Ciao a tutti,
vorrei raccontarvi una mia caratteristica e capire se riguarda solo me o se magari è solamente enfatizzata rispetto agli altri...
In sostanza ho notato che quando passo del tempo insieme ai miei affetti non riesco a godermi appieno le situazioni e le do quasi per scontate, mentre quando per diverse ragioni questi ultimi si allontanano da me comincio a provare una fortissima nostalgia, soprattutto nei primi giorni in cui accade! Allora comincio a ripensare a quello che abbiamo fatto nei giorni trascorsi insieme, i momenti, le gite ecc. e mi sento profondamente vuoto e solo.
Ad esempio in questi giorni mia sorella e i miei due nipotini sono stati a casa mia per circa 10 giorni (abitano in un'altra regione d'Italia) e sia inizialmente che durante questo periodo mi è capitato di pensare spesso "Ma quando se ne vanno??", questo perché comunque mi sconvolgono un po' la quotidianità e a volte sono troppo irruenti. Con ciò non voglio dire che non mi abbia fatto piacere la loro visita, anzi, siamo andati al cinema, siamo stati al lago per una gita, al parco... però mi rendo conto che non mi sono proprio goduto questi momenti con loro, a volte ero addirittura seccato... eppure ieri quando sono ripartiti per tornare a casa (tenete conto che li vedo circa 3 volte l'anno) mi è dispiaciuto un sacco!!
Soprattutto oggi che ho metabolizzato il tutto, sento una forte nostalgia... allora mi chiedo, perché mi succede questo??
Perché non riesco ad esserci al 100% nel presente mentre comincio ad avere rimpianti nel futuro?
Questo mi succede spesso anche ripensando alla mia ex-ragazza, con la quale non sono più insieme da oramai circa un anno. Quando stavamo insieme, nell'ultimo periodo, ho cominciato a stancarmi di diversi suoi atteggiamenti e del nostro modo di vivere la coppia, adesso però sento una profonda nostalgia, di nuovo!
Eppure sono cosciente del fatto che sia quando c'erano qui i miei nipotini che quando stavo insieme alla mia ex-ragazza, tutto sommato non stavo poi così bene, ma è come se la mente mi ingannasse, non so come spiegarlo...
Qualcuno un giorno mi disse "A volte la mente... mente!"
Questo secondo me può riassumere un po' tutto il discorso, il fatto è che è molto brutto vivere così...
Non sono due casi isolati perché mi è successo anche con altre persone o addirittura situazioni come lavori...
Spero di essermi spiegato, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, grazie!
Messaggi di NathanDrake
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Ecco, comprendo appieno quel che dici. Il confronto con gli altri spesso è assolutamente deleterio e in cuor mio sono convinta che sia sbagliato. Ci sono momenti in cui mi confronto con chi ho davanti e mi sembra di essere una nullità in confronto. Ma poi in altri momenti subentra, come dicevo, la presunzione e allora mi rendo conto che invece da molti confronti esco "vincitrice". Mi dico che mi sono laureata a pieni voti nella facoltà che ho scelto e che mi ha dato la possibilità di fare un'esperienza meravigliosa come il tirocinio alle scuole medie che gli altri hanno evitato solo per laurearsi qualche mese prima, appena laureata mi sono messa alla ricerca di un lavoretto in attesa della magistrale per non starmene con le mani in mano mentre molti altri non lo hanno fatto, ho degli amici e la possibilità di coltivare le mie passioni come i viaggi, una famiglia che mi sostiene, pratico uno sport che amo, non mi piaccio molto, ma comunque mi rendo conto di non essere un mostro. E allora? A cosa serve tutto questo? Ci sono momenti in cui non riesco ad apprezzare niente di tutto ciò. E mi sento egocentrica, egoista, so di esserlo, ma per me l'unica cosa davvero importante è avere qualcuno da amare. E' così difficile da capire?
No, purtroppo non mi accontentoCi ho provato, c'è stato un ragazzo al primo anno di università che aveva perso la testa per me, a lui ho dato il mio primo bacio e i primi abbracci alla veneranda età di 19 anni ormai, e anche per me è stato importante per capire molte cose, prima tra tutte che non riesco ad accontentarmi, che accontentarmi non mi rende felice. E allora invidio chi ci riesce. Lui mi avrebbe dato tutto ciò che ora vorrei, però non lo volevo da lui, nonostante gli volessi bene non riuscivo a provare altro. Poi il karma si è vendicato per come l'ho trattato facendomi perdere la testa per un ragazzo che non mi ha voluta dopo due appuntamenti e per uno che mi avrebbe voluta, ma vive in un altro stato.
Per quanto riguarda il fitness ti capisco alla perfezione e credo che sia davvero una delle cose che fanno stare meglio. Non ci credevo fino a pochi mesi fa, poi ho iniziato con i tessuti aerei e davvero quelle due ore di lezione a settimana sono state la mia boccata d'aria nei momenti più terribili quest'anno. Ora per l'estate sto cercando corsi per continuare e vorrei iniziare anche pole dance. Quindi sì, ho delle passioni, ma a quanto pare tutto ciò che so ritagliarmi non basta più..
Grazie ancora per aver risposto e scusami per i papiri che scrivo, mi è molto utile per sfogarmi, dato che nella realtà non riesco più a parlare con nessuno di questo.Non scusarti per quanto scrivi, sei molto brava ad esprimerti e poi così si capisce meglio la tua condizione.
No, non è difficile da capire questa tua esigenza, penso che faccia parte di ognuno di noi, chi più chi meno, c'è anche gente che non riesce a fare nulla senza avere un partner al proprio fianco.
Posso capire molto bene quello che stai cercando e fai benissimo a NON accontentarti. Ci si può accontentare di tante cose nella vita: della macchina, della casa, della destinazione per le vacanze... ma non dell'amore!
A questo punto l'unica cosa che puoi fare è guardarti intorno...! Capisco che non sia facile trovare l'amore dietro l'angolo, puoi cercare modi per conoscere gente nuova, in questo caso le probabilità aumentano, inoltre siamo anche in una stagione che dovrebbe facilitare il tutto! -
Su alcune cose mi ci ritrovo, ad esempio io tendo spesso a paragonarmi con gli altri e con la vita che fanno, ovviamente dentro di me ne esco sempre sconfitto, questo non fa che portare la mia autostima, quasi inesistente, sempre più in basso...
Trovare l'amore, che sia quello della vita o anche uno "temporaneo" non è facile, o quantomeno dipende dalla persona. Da quello che mi pare di capire mi sembri una che non si accontenterebbe di stare col primo che capita, e se così fosse: meglio direi. Magari con questo lavoro estivo farai nuove conoscenze, chi può dirlo? Prova a darti questa prospettiva perché davvero le cose accadono da un giorno all'altro...
Anche io sono insicuro ma sono riuscito a migliorare molto sotto questo punto di vista curando il mio aspetto e costruendo un fisico come piace a me attraverso il fitness, una mia passione, questo mi sta aiutando molto, e non solo per l'aspetto estetico ma anche per tutta un'altra serie di cose come l'essere più in salute. Da qualche mese ho anche iniziato un corso di teatro per mettermi alla prova in situazioni completamente nuove, anche questo sta facendo la sua parte. Tu hai qualche passione? Credo che sia importante avere uno stimolo al di fuori di lavoro/studio e amici, aiuta come conseguenza ad essere più sicuri di noi stessi e stare bene, o quantomeno meglio, in generale. -
Anche io tendo a voler controllare tutto, purtroppo non è possibile. Tante cose sono fuori dal nostro controllo e bisogna imparare ad accettarlo, possiamo solo fare del nostro meglio, in ogni ambito, per cercare di indirizzare il nostro percorso dove vogliamo ma non è detto che basti solo questo.
In ambito sentimentale soprattutto è un'incognita totale.
Sei sicura che avere una relazione sia la soluzione a tutti i tuoi problemi? Io pensavo fosse così, invece ho solo nascosto paure e insicurezze molto più grandi che alla lunga sono venute fuori...
Ti sei mai chiesta perché, secondo il tuo punto di vista, non susciti interesse? Hai mai provato a cambiare atteggiamento? A comportarti in modo differente...
Quale idea pensi che le persone abbiano di te? -
Ciao, non per sminuire il tuo problema, anzi, capisco tutto il disagio che puoi provare ma non creerei tutto questo allarmismo.
Hai 23 anni, tutta la vita davanti (magari non sono l'unico che te lo dice ma obiettivamente è così), senza fare troppe ipotesi contorte sul fatto di non attrarre le persone e che non provi nulla verso gli altri, semplicemente penso che tu non abbia ancora trovato la persona giusta. E guarda che non è per niente semplice! Spesso la gente si accontenta di quello che trova... coppie apparentemente "felici" che poi alle prime difficoltà si lasciano o peggio ancora tradiscono ma continuano la relazione per paura di rimanere soli... forse sei più esigente rispetto alla media, se ti trovi davanti la persona giusta fidati che non rimarrai indifferente e insensibile, quindi non è ancora accaduto, tutto qui.
Fantasticare sul rimanere sola per sempre è azzardato poiché le cose possono accadere da un giorno all'altro. Anche io fino a 29 anni sono stato solo come un cane, di punto in bianco ho trovato un amore durato quasi quattro anni che mi ha cambiato la vita, mi ha fatto crescere e provare un sacco di emozioni nuove. Poi, ahimé, è finito ma non rinnego ne rimprovero nulla di quel periodo, sono felicissimo di averlo vissuto!
Per il momento cerca di focalizzarti su quello che ti piace e sul tuo futuro professionale, oltretutto hai la grande fortuna di avere degli amici, non darlo per scontato.
Spero di non averti dato l'impressione di aver risposto con troppa sufficienza, se così fosse ti chiedo scusa.
Un abbraccio. -
Ciao mademoiselle,
allora io sono stato in terapia con uno psicologo circa 4 anni fa, era un momento per me molto difficile e ci andavo una volta a settimana. Ai tempi ricordo che ero deciso a frequentare ogni seduta, lui faceva psicanalisi, è un percorso lungo e impegnativo, non proprio una passeggiata, ma lo sconforto era tanto e lo vedevo come un modo per migliorare la situazione.
Dopo un po' di tempo parallelamente ho conosciuto una ragazza con cui poi si è instaurato un rapporto, ecco in quel periodo ho cominciato a non sentirne più bisogno... ma nel mio caso c'era un motivo ben preciso, ovvero una persona che mi stava vicino e che mi donava felicità e leggerezza.
Ho continuato comunque ad andarci ma ad un certo punto mi rendevo conto di non avere più nulla da dire... mi sedevo di fronte a lui e facevo scena muta... dopo un po' ho cominciato ad andarci a sforzo ed avevo una lieve ansia prima di vederlo, avevo paura anche di non sapere cosa dire... gli ho detto chiaramente che non sentivo più tanto il bisogno di continuare la terapia, ricordo che mi disse che avevo un sacco di rabbia repressa che non volevo far uscire, o qualcosa del genere... abbiamo avuto anche una mezza discussione, fatto sta che ad un certo punto mi sono alzato e me ne sono andato.
Diceva che quando il gioco cominciava a farsi duro non riuscivo ad affrontare la situazione e scappavo... può anche darsi che fosse così.
Detto questo ho interrotto qualsiasi terapia per circa 3 anni, poi quando mi sono lasciato con questa ragazza sono crollato di nuovo, ho ricontattato lo psicologo, dopo qualche seduta mi sono reso conto che non era la terapia adatta a me... avevo bisogno di qualcuno che fosse più interattivo, che mi spronasse, con cui ci fosse uno scambio di idee... quindi ho deciso di cambiare, mi è stata consigliata una psicoterapeuta e devo dire che con lei mi trovo molto bene.
Non ho più ansia, ne paura, ne quel senso di dovermi preparare a dire qualcosa come fosse un'interrogazione. Ci vado serenamente e una volta uscito mi sento bene.
Mi viene da chiederti, a prescindere che la tua terapista sia preparata e una brava persona, non è che forse hai bisogno di cambiare? Anche io pensavo, e penso tuttora, che il mio psicologo del tempo sia molto preparato ma semplicemente non era quello di cui avevo bisogno adesso. Probabilmente all'inizio sì.
Magari semplicemente come dici tu in questo periodo hai bisogno di leggerezza, di staccare la spina, è del tutto normale, non vederlo come un modo per nascondere i problemi... non bisogna mica sempre vivere con la spada di damocle piantata in testa. Forse è un semplice periodo di cambiamento... -
Ciao ragazzi..ho 25 anni e sto vivendo un 'esperienza lavorativa che mi sta portando alla depressione e alla totale mancanza di autostima e insicurezza..con consguente ansia ..sono andata scorso martedì dalla psicologa ma anche se era il primo incontro, anche se è una buonissima persona, ho paura non mi abbia aiutato molto e non so se sono pronta a sostenere quella spesa (50euro) a seduta..ho una forte paura che non mi serva nel risolvere i miei problemi..
Secondo voi dovrei continuare e mi potrebbe aiutare contro i miei problemi?Ciao Serenity,
capisco bene sia la tua situazione lavorativa, perché ci sono passato più volte, sia i tuoi dubbi riguardo ad una possibile terapia.
Innanzitutto devi chiederti che impressione ti ha fatto la psicologa. Così d'impatto, dici che è una buona persona ma non è quello il punto, penso che tu abbia bisogno di qualcuno che ti sproni e con cui riesci ad entrare subito in empatia. Chiaramente dopo una seduta è un po' presto, io proverei ad andarci almeno un'altra volta e poi valutare se è il caso di cambiare o meno.
Purtroppo i terapisti si fanno pagare, anche la mia prende 50€ a seduta e sto facendo un bel sacrificio, cosciente però che lo sto facendo per me stesso.
In bocca al lupo! -
Ciao sniocri,
credo che a questo punto l'argomento sia fuori dalle nostre competenze... vai a farti vedere da uno specialista il prima possibile come ti è già stato consigliato. -
Ciao L.
ho letto attentamente il tuo racconto e da quello che scrivi traspare in maniera molto chiara il tuo malessere. Io ho 34 anni e di lavori ne ho cambiati tanti, non ho ancora trovato la mia strada. Recentemente, circa due mesi fa, scaduto il contratto non mi hanno voluto più rinnovare, adesso sono disoccupato, un'altra volta.
L'argomento lavoro è un disastro, hai detto bene, questo può condizionare davvero tante cose. Progetti e indipendenza su tutti.
Mi sembra di avere capito che fino alla perdita del tuo lavoro, tutto andava a gonfie vele, sia con il tuo ragazzo che per i tuoi/vostri progetti.
Dopo una mazzata di questo tipo, soprattutto all'inizio di un percorso di vita insieme, è normale sentirsi a terra. Vorrei capire di più sul tuo compagno, dici che ti sta accanto in punta di piedi, ma lui com'è di carattere? Nel senso, è uno che affronta le difficoltà dandoti sicurezza, che ne so dicendo frasi del tipo "Vedrai che ce la faremo insieme e supereremo anche questa" oppure si è lasciato prendere dallo sconforto come te? Ho letto che avete pianto insieme quindi mi pare che sia così... correggimi se sbaglio.
In questo momento sei in un evidente stato confusionale, hai un bel rave in testa e mi sento di consigliarti di non prendere decisioni affrettate di cui poi potresti pentirti.
Non colpevolizzarti di nulla, se il tuo compagno ti ha scelta per una vita insieme e ben consapevole di tutti i tuoi pregi/difetti e il tuo modo di essere, non sentirti inadeguata, mai. Nessuno lo ha costretto a stare con te.
È normale farsi delle domande sul cammino che stiamo percorrendo, su che cosa vogliamo, se stiamo prendendo la decisione giusta, sono tutti pensieri leciti ma ribadisco, nello stato in cui sei adesso non sei lucida per prendere decisioni razionali.
Con questo non voglio nemmeno dirti che oramai hai fatto la tua scelta e non puoi tornare indietro, chiariamoci, abbiamo tutta la facoltà e la libertà di poter cambiare come e quando vogliamo, adempiendo alle nostre responsabilità ovviamente, dico solo di prendere fiato un attimo.
C'è qualche attività che ti piace fare, che potrebbe aiutarti a svuotare un po' la mente? Anche cose molto banali che potresti fare in casa, pensaci. Stai attenta anche al dosaggio dei farmaci, il tuo psichiatra ne è al corrente?
Anche io sto attraversando un periodo difficile e ho cattivi pensieri, spero che ne uscirai il prima possibile.
Un abbraccio forte. -
Da una parte mi rincuora la risposta di NathanDrake,perchè in fondo speravo di trovare qualcuno nella stessa situazione che peró sia riuscito ad affrontarla al meglio.
Di persone che hanno vissuto questo tipo di situazioni ce ne sono, stai tranquillo, è che non lo vanno tanto a sbandierare...!
Prima di fidanzarmi ho fantasticato tanto con la testa, chiedendomi come avrei fatto nel momento fatidico e posso dirti che una volta che ci sei dentro diventa tutto più naturale, come se fosse automatico... a parte il primissimo periodo in cui potrai risultare un po' impacciato, ma è normalissimo.