Messaggi di Furiadicheb

    Libri su autostima ce ne sono a valanghe. Innanzitutto, devi capire cos'è davvero l'autostima, quindi ti direi di iniziare con libri scritti da psicoterapeuti. Devi proprio studiarla; devi farti entrare il concetto di autostima nell'anima, perché poi, quando esci in strada, tutto deve ritornarti in mente di ciò che hai letto.

    Sul cervello femminile devi leggere di seduzione. Ci sono tanti validi ebook e, da anni e anni, la scuola di seduzione, prima americana e poi quella italiana, ha aiutato molto i ragazzi in difficoltà, non per fargli acchiappare centinaia di donne, ma per fargli capire, per prima cosa, come funziona il cervello femminile e poi come valorizzare il proprio essere maschile in primis.

    L'utente sopra dirà anche che sia irrealistica la cosa, ma io l'ho fatta personalmente. Sono uscito tante volte da solo da ragazzo, andando in zone lontane dalla mia, dove nessuno mi conosceva, e semplicemente mi sono messo in discussione. Piano piano, anche con fatica, sono riuscito a conoscere persone, fare amicizie e il mio modo di concepire la socializzazione e la comunicazione è cambiato. Per locali, io non intendo le discoteche, dove non si trova granché sinceramente, ma anche un semplice bar dove iniziare una normale socializzazione, interessarsi alle cose. Anche un qualsiasi posto dove c'è un gruppo di persone sane e con voglia di vivere va bene. Spesso si consigliano le palestre, ma gli esseri umani amano creare circoli sociali per stare insieme; c'è solo l'imbarazzo della scelta.

    La cosa importante è partire dallo studiare il concetto di autostima. La seduzione americana degli anni '90 si concentrava sull'inner game, come lo chiamavano, ovvero sul sedurre prima se stessi.

    Se perdi la fiducia in te stesso, il mondo farà altrettanto. Perché dovrebbe apprezzare qualcuno che non ama neanche se stesso?

    Io al liceo ero timido, avevo quel gruppetto di amici che mi tranquillizzava, ma al tempo stesso mi teneva chiuso in un recinto. Avevo paura di fare nuove esperienze, perché con loro stavo bene. Poi ero insicuro, non solo con le donne, ma insicuro in generale. Ho iniziato a studiare il perché non riuscivo a essere contento e ad avere successo con gli altri e con le ragazze. Non sono cambiato dall'oggi al domani, ma alla fine, il mettermi in discussione e non essere convinto di essere una piccola vittima di questo mondo mi ha reso tutt'altra persona.

    Non ci sono difficoltà? Balle! Io ho passato altri momenti terribili, come tutti, ma migliorare se stessi durante tutto l'arco della propria vita conviene sempre.

    Bisogna capire che abbiamo anche convinzioni limitanti.

    Essere belli e avere un certo status conta con le donne; chi lo nega lo fa in malafede, ma ciò non esclude che anche tutti gli altri possono avere una vita soddisfacente lo stesso.

    A buon rendere, amico.

    • Aumentare l'autostima (studiarla e capire come si comporta e da cosa dipende; qui puoi leggere libri o farti aiutare dallo psicologo).

    • Togliersi il negativismo sulla situazione sociale, essere aperti alla vita e ottimisti veri.

    • Prendersi cura di sé stessi, nell'abbigliamento, nel look, nell'igiene e nella cultura.

    • Crearsi delle attività che ti appassionano e seguirle facendolo per il puro piacere di farlo e non per creare amici o relazioni.

    • Per le relazioni, studiare il cervello dell'altro sesso e capire come ragiona e cosa vuole (il cervello di maschi e femmine è diverso).

    • Uscire anche da soli ed entrare nei locali, piano piano, anche per poco tempo alla volta; iniziare piano piano a conoscere la prima persona, che con il tempo ti farà conoscere la seconda, eccetera... (si chiama circolo sociale, che è essenziale per chi deve ricominciare da zero).

    • Saper ascoltare gli altri.

    Dopo un errore che feci un mesetto fa al lavoro, da assicuratore, non ci dormii la notte e da allora mi preoccupo troppo per qualsiasi cosa sul lavoro. Penso sempre di dimenticare qualcosa o di sbagliare qualcosa. Sono diventato veramente esagerato. Ci soffro troppo perché spreco tantissime energie mentali. Ed ho paura di pagare fisicamente e mentalmente con tutto questo stress.

    Concordo.

    Mi dispiacerebbe solo per le registrazioni di Benedetti Michelangeli. E per la Primavera di Beethoven. E per Chopin, e per Debussy. E per Mozart...

    Beh, dopotutto, a conti fatti, sarebbe un peccato.

    Quanto mi piacerebbe appassionarmi di musica classica :)


    L'essere umano ha creato delle cose meravigliose ma non so quanto questo giustificherebbe il fatto che stiamo distruggendo il pianeta e la nostra natura che ci ha erroneamente creati.