Sono solo. Da anni nessuno mi invita più.
Messaggi di layton
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C'è qualcuno che come me è solo al mondo o in futuro lo sarà? Genitori molto anziani, figlio unico, single e senza figli. Amicizie poche e comunque non abbastanza solide da poterci fare affidamento.
Questa cosa condiziona profondamente la mia vita e mi rende molto depresso e soprattutto preoccupato.
Se un giorno dovessi avere un problema di salute chi ci sarà con me?
Quando saro anziano chi potrà darmi una mano?
Non sono povero, ma neanche tanto benestante da potermi permettere aiuti di altre persone, badanti, case di riposo.
Penso a queste cose e vedo desolazione, solitudine e tanta tanta preoccupazione.
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I Paesi nordici soffrono anche perché sono campo di sperimentazione della "cancel culture" e di tutte le ipocrisie simili, ovvero sovrascrivono la realtà umana con la forma e con la repressione (non con la sostanza). Il risultato è che nonostante siano i più femministi sono gli unici ad avere una reale emergenza femminicidio. Nonostante siano quelli dall'economia migliore, sono tra quelli con più poveri. Nonostante siano tra quelli dove non esiste violenza nei media: sono tra quelli con più attentati e colpi di testa. Insomma: se chiudi la porta tappo senza disinnescare prima la bomba: l'esplosione esce dalle finestre.
Esatto. In tutti i paesi in cui sono diffuse queste assurdità woke, cancel culture etc. si sta creando un brutto clima, la gente sta andando fuori di testa, c'è paura a fare e dire qualsiasi cosa, alla pari di un regime dittatoriale.
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Il clima sicuramente finora ha aiutato l'Italia a non avere numeri altissimi sulla depressione, anche se secondo me moltissimi ce l'hanno mascherata, ma questo sarebbe un discorso da fare a parte. Ma negli ultimi tempi queste temperature torride per molti mesi all'anno secondo me non aiuteranno, il caldo afoso fa male alla testa come il freddo e il buio.
Poi penso sia una questione culturale/economica, l'Italia seppur paese fortemente capitalista ancora non presenta uno stile di vita competitivo come Giappone, Corea, USA. Qui puoi essere pure povero ma fra rete sociale ampia, sussidi e altre cose riesci a campare senza sfigurare troppo, insieme a tanti altri poveri. Un giapponese che invece non può competere in società è perduto.
Poi qui ci sono mille altri motivi per cadere in depressione: malavita, malgoverno, crisi della famiglia... fattori diciamo sociali.
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Esatto. Lascia perdere i consigli del tipo "buttati e baciala" a meno che lei non ti mandi chiari segnali che le possa piacere.
La baci se ti bacia lei, e non è neanche detto che devi rispondere al bacio... meglio tirarsela un po'
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La depressione è multifattoriale. Componente genetica + fattori esterni.
Non dipende tanto da quello che ci capita ma da come reagiamo. La depressione è anche rabbia repressa e contrasti irrisolti del passato.
Poi ci possono essere le contingenze del momento. Nella società di oggi anche un normale impiegato è da considerarsi povero, vedi che tantissime cose non te le puoi permettere e questo anche influisce come fattore depressivo, unito anche al fatto che per età e problematiche ansiose non si riescono a fare lavori più remunerativi.
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Certo che alla base ci sono il rispetto e la conoscenza e la condivisione, ma senza quella fiammata non comincia nulla, questo mi sento garantirlo. Io sto con mio marito da quasi 20 anni...e le relazioni che ho avuto prima sono state tutte lunghe e durevoli, la più breve, di soli 3 anni, risale alle elementari. Da che mondo è mondo l'amore è fatto di passione; i matrimoni senza passione si basavano su altro, e ovviamente poi la passione si cercava altrove.
Alle elementari? Una relazione? Vabbè, ho capito..
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Ti sbagli e di grosso. Non è una questione di appeal ma di rispetto e trovo molto offensivo quello che hai scritto; è esattamente questo l'approccio machista da estirpare dalla società.
L'approccio machista da estirpare deve partire anche e soprattutto da voi donne. Quando inizierete a disprezzare gli atteggiamenti prevaricatori, da duro, da maschio alfa, allora pian piano ci potrà essere un cambiamento. L'uomo prepotente e violento si sentirà fuori luogo, ridicolo e cambierà, ma da quello che vedo i tempi non sono ancora maturi.
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È chiaro quindi perché ti senti svilito da un rifiuto; ma sappi che per moltissimi l'amore è vissuto così, senza mezze misure, e dietro un rifiuto non c'è nessuna svalutazione della persona. Non è una questione di età ma di approccio, ho anche io superato i 40. Ma l'amore è amore e per me non potrà mai funzionare per tentativi. Ho i miei dubbi che si possa parlare di amore senza scintille ed emozioni...o meglio a me non piacerebbe vestire questi panni, per me come ha detto Antony Hopkins in un celebre film, fare il viaggio senza tutto questo..è come non farlo.
Secondo me è una questione di tempi, di periodi storici. Oggi c'è questa concezione dell'amore come una fiammata, un'emozione immensa, anche tu che hai più di 40 anni ragioni così.. ma secondo me se alla base non c'è una conoscenza, il rispetto, una condivisione di modi di vivere e di ideali sono storie destinate a durare 1-2 anni.
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L'uomo può fare cose solo se dall'altra parte c'è consenso, e questo indipendentemente da cosa pensa la "maggioranza", o finiremmo come in quei paesi dove la maggioranza vuole la donna sottomessa e a casa e così è.
Non dovrebbero nemmeno servire regole a parere mio: la regola è il rispetto dell'altro, sempre e comunque. E se il mio capo mi baciasse lo denuncerei e vincerei la causa a mani basse, non capisco di cosa stiamo parlando.
Lo so io di cosa stiamo parlando. Se il tuo capo fosse un bell'uomo affascinante che a te piace ne saresti molto infastidita da tale gesto e ti arrabbieresti a morte, ma mai lo denunceresti