Messaggi di layton

    Ok, letto regolamento!

    Ammetto di essere guidato più dalle mie paure e so che non va bene, ma so anche che per me non è facile trovare facilmente una ragazza, per mille motivi, è per questo che non voglio prendere decisioni affrettate.
    Con lei sono stato sincero, le ho detto che ho ancora bisogno di tempo per capire se il mio sentimento è veramente forte. Per questo non mi sento di aver avuto un'atteggiamento egoistico.

    Ho sempre pensato che nella vita bisogna seguire le proprie sensazioni, ma è anche vero che a una certa età, soprattutto per un tipo ansioso..altrimenti non sarei qui :) ..la vita bisogna anche organizzarsela e non parlo necessariamente di sposarsi o figliare, quelle sono cose non obbligatorie e sempre conseguenti al formarsi di una coppia salda.

    Vivo continuamente nel perenne dubbio se preferisco essere da solo oppure in coppia.
    Premetto che a causa del mio carattere timido ed introverso non ho avuto modo di avere molte partner, quindi sono stato da solo per la maggior parte della mia vita.
    Ogni volta che inizio una storia, dopo un iniziale periodo di euforia, non appena passano pochi mesi sento quel senso di mancanza di libertà, pur avendo avuto e avendo tuttora ragazze tolleranti dei miei spazi e delle mie abitudini..forse la mia natura è di essere single.. oppure è il sentimento che non è abbastanza forte, non lo so non ho ancora trovato risposte ai miei quesiti.
    Mi rendo conto che nella spinta a cercare una partner, una certa forza mi viene dalla paura della solitudine, non tanto attuale, quanto futura.. sono over 30, figlio unico e con genitori non più giovanissimi.
    Ci credo nei sentimenti e non penso che si possa avere una storia senza amore, ma sono sicuro che quello che vale per me, vale anche per molti altri: la paura della solitudine la fa' da padrone, d'altronde anche la persona più indipendente e forte ha bisogno di una persona vicina con cui condividere emozioni, ma anche a cui fare riferimento nei momenti di bisogno.
    Gradirei il vostro parere, grazie in anticipo.

    Vi sarei grato di NON QUOTARE il messaggio, vorrei avere l'opportunità di cancellarlo nel caso ci fosse bisogno, grazie!

    Leggendo quello che scrivi un po' mi ritrovo nel tuo pensiero. L'errore che ho fatto e che continuo a volte a fare è l'adagiarmi nel nulla, nella sfiga, nel "tanto non c'è niente da fare".
    Il confronto con gli altri è spesso impietoso, ma non serve paragonarsi, almeno nel mio caso non è uno sprone, ma serve solo ad aumentare il senso di inadeguatezza!
    Un consiglio sicuramente valido è quello di non guardare i successi degli altri, fa solo male e non serve.

    Per il resto, non mi sento di dirti "svegliati, agisci, fai questo, fai quello"
    Lo so, lo sappiamo tutti che nella vita bisogna "fare", ma evidentemente ci sono degli impedimenti che ci frenano. Nel mio caso mi frena una sorta di indecisione cronica e la paura di sbagliare, e poi il fatto che sono talmente tante le cose che dovrei fare per migliorare, che non so da dove cominciare e ho paura di non avere tempo a sufficienza..si, ormai è da un po' che sono over-30.
    Dovrei cambiare lavoro, cambiare casa, rimettere in sesto il fisico e altre cose minori.. che non so veramente da dove iniziare e mi sembra di perdere la bussola..

    puoi cercare di migliorare giorno per giorno, con la giusta calma ma allo stesso tempo in modo deciso, se poi capita qualche battuta di arresto, pazienza..piccola pausa e si riparte.. ce la possiamo fare .

    Finalmente trovo qualcuno che la pensa come me!
    Anche per me è la prima causa di depressione, però come hai detto giustamente un altro utente, lamentarsi del lavoro è sacrilegio e quindi si tende a tenerselo per sé.
    Anche per me è una tortura, ma ho un contratto indeterminato e non ho il coraggio di lasciarlo, vista anche la difficoltà/impossibilità di trovare altri lavori.
    Me lo devo tenere, purtroppo non riesco a fare come dice qualcuno "se non riesci ad uscire dal tunnel, arredalo" perché se a me una cosa non piace, non piace, punto.

    Soluzioni per ora non ne ho, chi le dovesse trovare faccia un fischio!

    Credo che le basi per avere una vita soddisfacente vadano poste prima dei 30 anni, max 35, quello è il periodo in cui si è più forti e coraggiosi, dopo sopraggiunge sicuramente la maturità ma manca quel piglio che solo l'età giovanile ti può dare.