Messaggi di amoreperduto

    Assolutamente lascialo. Uno dei cardini di una relazione sana è che ognuno dei due partecipanti sia INDIPENDENTE a 360 gradi: affettivamente (uno sta bene anche da solo) e economicamente (uno si mantiene anche da solo). Mancando questo requisito elementare ti metti in un mare di guai: basta un problema tuo, perdi il lavoro o la salute, e vi trovate poverissimi e con debiti etc.

    Lascialo e vivi da sola. Se non trovi nessuno starai comunque MEGLIO. Non ci sono dubbi.

    Ho letto la tua storia e certamente devi vivere MOLTO LONTANO dai tuoi genitori. Vivi come puoi. Intanto non ti fanno violenza psicologica. Se la situazione nella casa nuova non è ottimale, cambiala. Se servisse puoi anche rivolgerti a organizzazioni religiose (non ha importanza se credi o meno...) o di volontariato.

    Nella vita vige la regola seguente: se una persona tradisce, lo rifarà anche in futuro (se si presenta l'occasione) in quanto E' NELLA NATURA DI QUELLA PERSONA. Dunque se lei ti ha tradito con Paolo (più volte) lo farà in futuro con altri.


    Tu devi difendere il tuo benessere e volerti bene. Nessuno ti vorrà bene veramente se non sei tu a volerti bene e a mostrare agli altri cosa vuole dire volere bene a te.


    Lascia immediatamente questa donna. Il figlio in comune crescilo separatamente. Una vita che si regge sulle menzogne non è una vita che può essere vissuta in quanto le menzogne procurano stress, ansia, depressioni e tu ti devi volere bene! Quando ho letto la tua ansia nel non sapere cosa lei stesse facendo (mentre era ovviamente con Paolo) ci sono stato male. Va bene subire la prima volta il tradimento in quanto non si sapeva con chi si aveva a che fare. Ma ora lo sai...


    Intraprendi attività ricreative per avere più energia mentale e molla questa donna. La mia filosofia è di circondarmi di persone che veramente meritano. Non persone che nel migliore dei casi sono deboli e cedono alla prima tentazione e nel peggiore dei casi si prendono sempre e comunque tutto quel che possono prendersi dalla vita senza scrupoli per il prossimo. LASCIALA, NON SPRECARE ALTRO TEMPO.

    Il suo rapporto col ragazzo era in crisi e lei già "cercava" un rimpiazzo. Non mi stupirebbe se lei fosse una ragazza molto bella, un classico: non rimangono "disoccupate" per più di un giorno. Spesso sono persone calcolatrici e anche narcisiste. Ovviamente non la conosco, ma potebbe essere una chiave di lettura. A mio parere non hai perso nulla...

    La situazione che descrivete e' frutto di UN GRAVISSIMO ERRORE e mancanza di esperienza.

    Io faccio la vita dell'emigrante da quando avevo 19 anni e ne ho ormai una cinquantina...

    Ti scrivo quel che ho imparato.

    1) La propria casa NON e' la regione dove uno e' nato o vissuto da piccolo. La propria casa e' dove uno si trova bene, dove il proprio talento e' apprezzato, dove si sbarca il lunario, dove piace la mentalita' della gente, dove c'e' un futuro.

    2) Quando qualche cosa nella vita "funziona", MAI perturbare il sistema come avete fatto voi. Per fare funzionare infatti una vita in un posto, servono ANNI. Voi avete letteralmente buttato anni di lavoro per una illusione di una "casa" che non esisteva. Io di recente sono tornato nella mia vecchia casa...e ho baciato per terra di essermene andato!


    Fai la valigia e torna immediatamente nella VERA CASA. Finche' sei ancora in tempo.

    Da uomo ti posso dire che a me non fregherebbe nulla della laurea: guarderei l'intelligenza. A me interessa poter dialogare di qualunque cosa, anche complessa.
    E poi guarderei al carattere e anche all'aspetto fisico.

    Conosco un amico che ha trovato una donna che non fa nulla di lavoro ma gli guarda in maniera esemplare i figli, e' una grande mamma, sa cucinare bene, e' intelligente, e' simpatica...E sono convinto che molti metterebbero una fiorma ad avere una donna cosi', me compreso.

    La mente mente, mi e' piaciuto molto il tuo messaggio, molto riflettuto,

    In realta', senza esserne consapevoli, chi si "lamenta" di non riuscire a trovare una ragazza etc. vede il tempo sfuggire, la vita scorrere inesorabile e la morte avvicinarsi...non e' un pensiero cosciente nella maggior parte dei casi.
    E, inoltre, IDEALIZZA una relazione, come se fosse sempre sesso strepitoso, aiuto reciproco, comprensione. In realta', nella grandissima maggioranza dei casi, dopo quel paio di anni di attrazione fisica (nei casi gia' fortunati) si arriva ad una sopportazione, a corna, a malumori anche gravi. Spesso, infatti, si prende il partner per attrazione fisica, IGNORANDO ad esempio che lui e' un farabutto e che poi la pocchia pure o che lei e' disposta a rubare i soldi dal conto del padre etc.

    Quel che si dovrebbe fare, ma non e' banale, e' comprendere che vivere e' un dono dell'universo (se si pensa alla difficolta' statistica di avere un cumulo di particelle elementare di diventare un essere che prova emozioni...) e cercare di avere il meglio che la vita offre ogni giorno.
    Bene, non ho un partner? E allora? Vorra' dire che vado a vedermi il TRAMONTO DA SOLO. E forse nella via del ritorno non mi devo bisticciare con un partner che si e' visto con l'amante di nascosto a pranzo.

    La solitudine fa paura in quanto non ci si e' abituati. In realta', NON SI ACCETTA la morte e quello che le ruota attorno, spesso in una ILLUSIONE che una donna/un uomo accanto tutto sia meglio...Io ho visto nella mia vita un familiare strettissimo cadere malato di cancro, avere il partner che ha evitato di stare accanto, si faceva amanti mentre l'altro faceva la chemioterapia e persino faceva DISPETTI alla persona morente e ne ha poi pure calpestato la memoria da morto. Una storia terribile.

    FINIAMOLA DI IDEALIZZARE le relazioni. Si, ci sono persone per cui ne vale la pena, ma uno devi imparare a vivere bene da solo, per non dover scoprire, proprio quando si ha bisogno, che la persona accanto in realta' NON ci sara'...
    Biosgna acquisire la consapevolezza che si e' INTRINSECAMENTE SOLI. Sesso, relazioni etc. sono eventi che fanno parte della vita ma non e' bene focalizzarci SOLO su di essi. E' un po' come una persona che investe i propri risparmi TUTTI su una azienda che poi fallisce. Bisogna DIVERSIFICARE la nostra felicita': un po' negli amici, un po' nel partner (se lo si trova), un po' nella lettua, un po' nel lavoro, un po' nello sport, un p' in [quelloche volete]. Allora quando qualche cosa andra' male non andra' per forze dicose TUTTO MALE.

    Termino sulla questione della timidezza. Io sono uno che ha convissuto per decenni con la timidezza. Essa poviene quasi sempre da violenze psicologiche e per toglierla, non c'e' altro modo, uno deve obbligarsi ad avere a che fare con situazioni di grandi stress (ad esempio essere in pubblico etc). Ci vogliono anni di sforzi...Per poi accorgersi che la timidezza e' un nostro agire goffo (in quanto in imbarazzo) che poi viene notato dagli altri, autoalimentandosi. Quando uno capisce questo, vince facilmente contro questo male terribile che preclude molte cose belle come scorazzare in una sala da ballo

    Animotriste, leggo sempre con un po' di tristezza la tua storia. Avendola seguita, ti posso dire le cose seguenti:

    1) Devi analizzare oggettivamente cosa e' per te importante di piu': SESSO? FAMIGLIA? Dai una importanza a tali cose, magari scrivendo un punteggio da uno a 10 in un foglio
    2) In base alla tua scelta personale di cosa e' piu' importante, fai la scelta conseguente

    Ti faccio anche notare che a mio avviso personale vivere per il sesso e' un gravissimo errore.Basta infatti la non disponibilita' del partner a farlo, o una deficienza fisica nostra per ritrovarci con un pugno di mosche, specie invecchiando.
    Al contrario, una relazione anche senza sesso ma che abbia tutto il resto e' sempre qualche cosa che ci accompagna...

    Poi sei tu a dover decidere della tua vita...