Araba Fenice, la paura dell' abbandono, di sentirsi ancora soli, spezzati, è questo il vero problema e ti capisco benissimo. Sta iniziando una relazione, un amore ed ecco l'ansia ti afferra, di essere preso in giro, di illuderti e poi soffrire.
Non è la "solita" ansia, qui sono in gioco problemi profondi.Forse "accettare l'ansia" vuol dire accettare di fallire, soffrire.
E' il rischio che si corre per ogni cosa nuova che si intraprende. Accettare di vivere un rapporto sentimentale che può essere bello, stabile, ma anche può deludere, finire.
La vita è così, non si sa mai come andrà a finire, ma bisogna andare avanti lo stesso.
Accettare la precarietà dell'amore, della felicità, di tutte le cose.
oggi hai una casa e domani può crollare.
Oggi hai la salute e domani non si sa.
Oggi hai l'amore e domani può finire.
Non c'è nulla di stabile e sicuro, ammettilo.E' un boccone amaro da mandar giù.
Quindi vivi l'oggi come meglio puoi, come se dovesse durare, poni le basi per il futuro, come se dovesse esserci, fa' del tuo meglio,pronto ad accettare la sconfitta. Forse non ci sarà sconfitta, nè dolore, nè abbandono, forse ci sarà l'amore. Forse.
Dura lex sed lex
Messaggi di riccioinletargo
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Mi sembra stupido preoccuparsi del giudizio degli altri.
A me non importa che mi giudichino stupida o no. Neanche me lo chiedo. L'importante è il giudizio che ho di me stessa.
Ritengo di aver fatto, a volte o anche spesso, delle stupidaggini, ma non per questo mi sento stupida.
C'è una grande differenza tra essere stupidi e fare delle stupidaggini ovvero cose stupide o sbagliate o inadeguate. -
Il figlio brillante non c'è più, s'è trasformato di colpo in uno sfaticato perdigiorno che per giunta crea problemi a causa dei suoi "disturbi" di ansia e depressione, e a causa dei suoi irritanti momenti bipolari
Non so se sei disoccupato e troppo depresso per cercare lavoro, ma mi ricordi mio figlio quando, disoccupato e senza aver terminato gli studi, stava tutto il giorno al computer e non faceva niente- Lo capivo, ma mi irritava tornare dal lavoro e avere tutte le faccende da sbrigare, preparare il pranzo ecc. mentre lui non muoveva un dito.
Lo amavo ma...provavo un certo fastidio nel suo ciondolare in pigiama.
Di colpo ha trovato lavoro in un'altra città e ha ritrovato tutte le sue forze, mettendosi in gioco.E' letteralmente rinato! Devi iniziare a fare qualcosa di attivo e vedrai come starai meglio!
Se ho detto stupidaggini, scusa, non conosco bene la tua situazione. -
Lia, Fanni, grazie di avermi scritto. Nelle parole di Lia ho trovato le mie stesse emozioni-
Dobbiamo lasciarli liberi, non tarpare le ali ai figli, ma quanto è doloroso all’inizio!
Questa notte non ho dormito, per un improvviso raffreddore che mi faceva sternutire di continuo.
Inoltre, avevo un caldo anomalo. Quando mi sono alzata, stamattina, scottavo, mi sentivo la pelle bruciare.
Provavo le stesse cose quando, bambino, andava in vacanza col padre (siamo separati).
L’ho aiutato a mettere assieme le ultime cose, l’ho accompagnato in auto alla stazione. Ci siamo salutati sul binario. L’ho visto partire, ancora un po’ fragile per la malattia, ma in apparenza forte, sicuro.
Tornata a casa, volevo dormire, ma niente! Oggi è giorno di lutto, per me, non mi sforzerò di fare qualcosa. Semplicemente aspetto che passi.
Domani vado dal parrucchiere e riprendo in mano la mia vita da single.
A presto -
il mondo ti fa schifo e tu non puoi cambiare tutto, ma una piccola piccola parte sì. Per illuminare una stanza, basta una piccola luce. Fa' qualcosa di positivo, di buono, anche una minima cosa.Lascia perdere il passato. Ricomincia. Non giudicare. Vai avanti.Mi rendo conto di comunicare poco, di darti poco, ma ti faccio tanti auguri di smettere di rimuginare il passato. Il lutto ha bisogno di 1 anno per passare. Datti tempo e, nel tempo, fa' azioni positive.Ciao.
P.S. sono peggio di te, dopo la morte di mia madre ho tentato il suicidio! -
la solitudine..l'abbiamo tutti, specialmente se siamo sensibili, perchè vorremmo essere capiti, amati più di quanto sia umanamente possibile. Ma non è vero che "Niente cambierà". Non c'è un giorno uguale all'altro e ci sono giorni in cui ci si sente in compagnia, felici, a posto, altri in cui incombe quella solitudine sconfortante. Gioia, dolore, solitudine, non-solitudine si alternano sempre e tutto cambia. Oggi piove, domani c'è il sole. Il segreto è accettare l'alternanza. Niente è per sempre, neppure il dolore.
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Da 2 anni mio figlio (29 anni) lavora lontano 6 ore di treno e lo vedevo 1 giorno ogni 2 mesi in media. Un mese fa stava male, si è operato qui e per un mese l'ho avuto vicino. Domani parte e già mi manca. Sono una madre ansiosa che sempre si preoccupa quando lui è lontano, ma cerco di trattenermi, sono anche sempre stata libertaria, non l'ho mai tenuto stretto come fanno certe madri che conosco. Ora probabilmente andrà a lavorare ancora più lontano, all'estero dove sarebbe più valorizzato. Ho scritto questo che ora vi mando perchè qualcuno capisca quanto soffro
Mi mancherai
Quando sei arrivato, come un cucciolo ferito
Quando dormivi beato, rilassato
Quando lavoravi al computer al tuo programma
Quando abbiamo visto assieme Marco Travaglio
Quando abbiamo visto la tv e tu non potevi stare sul divano
Quando finalmente ti hanno tolto i punti
Quando mi sono sentita utile
Quando parlavamo
Quando abbiamo cambiato le serrature
Quando mangiavamo assieme
Quando mi svegliavo al mattino e sapevo che tu c’eri
Per ogni cosa che abbiamo condiviso
Per ogni dolore
Per ogni gioia
Per la primavera che in questo mese è arrivata
Per il tuo viso a volte così giovane, così bambino (quando non devi difenderti)
Per come sai essere ottimista
Per tutto quello che sei e sarai, figlio mio,
mi mancherai.
Il tempo passerà
Tirerò avanti,
farò qualche passeggiata o viaggio
cercando di non pensare
che non ho la vita davanti, ma quasi tutta dietro.
Tu hai ancora la vita davanti e voglio che sia bella
Che tu sia sano, felice, soddisfatto di te, amato, stimato
Ma il tempo passerà anche per te
Come per noi.
Tuo padre oggi mi sembra un vecchietto
Perché lo ricordo alla tua età
Il tempo è passato così in fretta
Non c’è stato modo di fermarlo,
fino alla pensione si corre sempre
poi ci si ferma e il bello è già passato.
Caro, caro Diego, tu sei un uomo con tante qualità, oltre all’intelligenza e meriti ogni bene.
Che la fortuna ti sia propizia.
Con tutto l’amore che ho ti auguro Buon Compleanno 2009. -
Hai paura degli antidepressivi..ma guarda che gli ansiolitici danno dipendenza ben maggiore! Fossi in te, seguirei il consiglio dello psichiatra. Sei stata male troppo a lungo.
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Nostalgia ..un desiderio irrealizzabile perchè indietro non si torna. Tutti abbiamo le nostre nostalgie. In fondo, è piacevole, se non diventa troppo forte, se impedisce di apprezzare il presente, l'unico tempo in cui esistiamo.
Ciao -
RESISTI! io ho deciso di separarmi tanto tempo fa, in un momento di crisi e depressione e non finirò mai di pentirmene.
Sono decisioni da prendere a mente lucida e fuori dalle fosche idee depressive.
E se lui si stufasse di aver vicino una moglie che pensa di lasciarlo da un momento all'altro?
Se fosse lui a stancarsi di te e si mettesse con un'altra? Pensaci! Soffriresti moltissimo? Riesci ad immaginarlo? di colpo sola, senza la persona di cui ora vedi i difetti perchè ti sembra sia TUA. Ma nessuno appartiene a nessuno.
Invece di pensare a separarti, pensa a come salvare il salvabile. Il mondo è pieno di donne sole.