Messaggi di amanitafalloide

    Con l'ansia, l'ipocondria, gli attacchi di panico e le somatizzazioni va decisamente meglio. Riesco a gestirla da mesi senza ansiolitici e ho ripreso regolarmente a dormire. Molti sintomi fisici sono scomparsi.
    Ma. C'è un ma: mi prende paura quando devo uscire di casa, è un senso di disagio che non mi impedisce di farlo, ma che comunque mi lascia tesa tutto il tempo in cui " so" che poi devo uscire. Puntualmente mi si riacutizza tutto... mal di testa, nausea ecc.
    Ne parlerò con la mia psicologa ma intanto vi chiedo... questa paura di stare male se uscite di casa come la affrontate? Come si supera?

    eccomi, ipocondriaca. Da due giorni ho un'influenza non sfociata in febbre vera e propria, ma a me succede sempre così: saranno 15 anni che non ho la febbre. Tuttavia mi sento fiacca, ho gli occhi pesanti come insonnoliti, starnuti continui, mal di testa, tosse. L'umore mi è caduto a picco, inizio sempre a pensare: oddio, cos'è questa sonnolenza? E se non mo riprenderò più? Ecc ecc.
    Purtroppo la convinzione di avere qualche malattia mortale non ni abbandona, sebbene gli accertamenti abbiano confermato il contrario... penso sempre " solo il tempo potrà dirmi se sono cose psicpsomatiche oppure no...", se io mi immagino di essere debole e malata o lo sono davvero. Inoltre penso alla morte, penso "chissà se l'anno prossimo sarò viva..."
    chi come me?

    perché l'ipocondriaco non pensa di essere ipocondriaco, non pensa che i suoi sono problemi mentali, in quanto i sintomi sono reali e a volte invalidanti.
    Quindi pensa di stare male. Di essere "malato vero". Pensa che nessuno abbia capito o visto bene.
    Quindi cerca rassicurazione negli esami medici.
    Ma dura poco.
    A volte si sposta tutto su un'altra malattia.
    Ad esempio io avevo la fissa dell 'aids ma basta un test a scongiurarla... scongiurata... sotto con i tumori.

    oltretutto è come se io... perdessi la razionalità.
    Premetto che non sono una pazza psicopatica o almeno non lo sembro, riesco a condurre una vita normale tra studio e lavoro ecc. Beh, sicuramente sto frequentando poco le altre persone ma per scelta mia...è un periodo che non sento l'esigenza di uscire e preferisco stare a casa a rilassarmi, ma queste sono cose mie e un po' chiusa lo sono stata sempre. Poi però partono le fisse ed è una raffica di pensieri irrazionali, e tu non riesci a dire " ok ma ho fatto molti esami ed era tutto ok", no, stai lì a monitorare ogni due secondi il tuo corpo.

    esatto, l'ipocondriaco non si rassicura neanche do fronte ai medici.
    Perché i sintomi fisici dell'ansia che nel frattempo so sviluppano sono forti, molto forti.
    Io ho la fissa di essere "debole" e fare sforzi fisici mi terrorizza. Cammino e inizio come a sentire degli strani formicolii a braccia e gambe. Ho la fissa del tumore.

    ha rovinato anche la mia. Vorrei raccontarti la mia esperienza. Ps: ho 26 anni. Ipocondriaca da sempre ma prima era a livelli leggeri, vivibili.
    Poi è morto mio padre di tumore.
    Un giorno mi accorgo di un linfonodo sul collo che non regrediva: mesi di palpazione del linfonodo, pensavo all'AIDS. Il mio corpo l'aveva somatizzata al punto che avevo tutti i sintomi, addirittura gli sfoghi cutanei. Uno in faccia, uno in una coscia, uno che mi ha preso tutto il braccio. Ovviamente tutte le mattine ispezionavo tutte le possibili stazioni linfonodali. Test hiv fatto: negativo. Non ho più effettuato la palpazione quotidiana.
    Tre eco collo per scongiurare il linfoma: negative tutte e tre.
    Ma scopro di avere la tiroidite di Hashimoto, panico.
    Poi ho dei cali di zuccheri: fissata di avere l'insulinoma. ( tumore pancreas).
    Fatta curva glicemico/ insulimica tutto ok.
    Fatta eco addome tutto ok.
    Nel mentre inizio a ingurgitare bustine di zucchero e ingrasso. Ho paura che se non mi ingozzo potrei svenire.
    Nel mentre sviluppo attacchi di panico con annessa insonnia.
    Mi ingrasso di brutto.
    Segue ecoseno, perché il tumore potrebbe essere al seno: negativa.
    Poi faccio le analisi delle feci, sangue nelle feci. Panico.
    Colonscopia: negativa, ho solo le emorroidi.
    Intanto lo stress è così alto che mi si sballa il ciclo: penso di avere un tumore alle ovaie. eco pelvica: tutto ok.
    Poi inizio a avere le vertigini, allora penso che ce lo posso avere al cervello: faccio la risonanza, tutto ok.
    Allora penso che ce lo posso avere ai polmoni: faccio le lastre, tutto ok.
    Rifaccio le analisi: colesterolo alto e transaminasi un po' alterate.
    Presumo perché, stramangiando, mi sono ingrassata e ho affaticato il fegato.
    Nel dubbio, domani si torna dall' endocrinologo, altro giro altra corsa.
    Che tra l'altro mi deve pure mettere a dieta.
    Io passo le giornate a monitorare il mio corpo, non riesco più neanche a capire le mie sensazioni: sono rilassata o stanca? Sono debole oppure normale? Sto morendo oppure no? Sto svenendo oppure sono solo agitata?
    Io passo la vita a monitorarmi.
    Ho paura anche di uscire di casa, cioè magari paura no, però ci penso.
    Prima di fare la doccia, spero sempre di "avere abbastanza forze per farlo" e di non " svenire".

    Il tutto va avanti da un anno, tra alti e bassi.
    Spero che domani mi dicano qualcosa di positivo su queste transaminasi leggermente aumentate. Spero mi dicano che ho solo il fegato grasso come un'oca.
    Anche perché l'eco addome l'ho fatta da 6 mesi, non è che il tumore sarà sbucato come un fungo.
    Ma non si sa mai.
    Quindi ti capisco.
    Ho avuto il periodo aids, il periodo SLA, il periodo tumori, il periodo sclerosi multipla, il periodo "sindrome da stanchezza cronica/fibromialgia/ lupus...".
    Ho provato anche a fare delle sedute dalla psicologa, ma non è stata risolutiva come fare le visite.
    Cioè mi spiego, lei continuava a dirmi non hai il tumore al cervello. Ah no, e chi me lo dice? Solo la risonanza me lo dice. Allora l'ho fatta e ho archiviato quella malattia.
    La psicoterapia non è stata risolutiva, nel mio caso.
    Devo cercare di distogliere il pensiero dal corpo, ma non è facile. Io anche quando sto fuori sono concentrata sul corpo e non sul "fuori", sulla vita.
    Non è facile.
    Ipocondria è veramente brutta e sottovalutata.

    sì esatto... diciamo che da quegli eventi...sono diventata molto timorosa nei riguardi della vita e della mia salute... sono diventata "vulnerabile" e ho paura di tutto, ho il terrore di morire.

    Eccomi, buone feste.
    Come molti do voi sapranno, ho perso mio padre a causa di tumore.
    E molti miei parenti o conoscenti ce l'hanno o ce l'hanno avuto. Alcuni sopravvissuti, altri purtroppo no.
    Sono ossessionata dall'averne uno anche io.
    Me lo immagino lì che cova...e le analisi ecc che non lo scoprono.
    Ho fatto di tutto nell'ultimo anno: innumerevoli analisi del sangue, eco tiroide, eco addome, ecoseno, risonanza magnetica, eco interna utero, pap test, raggi torace,colonscopia... e ancora la paura persiste.
    Avete mai sofferto di ipocondria legata ai tumori?
    Come ne siete usciti?