Ciao a tutti sorry ma entro pochissimo in questo periodo. Ho smesso terapia sia analisi che farmacologica. Il farmaco l'ultimo l'anseren l'ho tolto 18 giorni fa e solo ora sto iniziando a stare bene. Anche se era una piccola pillolina non vi dico i sorci verdi che ho visto le prime due settimane. Spero di stare sempre meglio, vi terrò aggiornati.
Messaggi di Alice1983
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Sono entrata dopo alcuni, molti, mesi per rileggere la mia testimonianza e per rileggere alcuni di voi.
Alla fine il mio boss finale mi ha quasi mangiato viva, sembrava stessi meglio, ma purtroppo non ho retto a livello nervoso 1 analisi che alla fine mi risultava quasi forzata (la mia analista dopo alcune mie richieste di smetterla perchè avevo bisogno di riposare il cervello dopo averci scavato dentro, mi ha obbligato a continuare per un pò con risultati disastrosi) e lì non ci sono fiori di bach che tengano.
Un giorno mi sveglio e non ce la faccio. Non ce la faccio più a fare niente. Continuo a piangere ed a non mangiare. Non voglio più lavorare. Tutto mi fa schifo.
Fortunatamente conosco, appoggiata dalla mia famiglia un neurologo che mi ha salvato.
Una visita di una mezzoretta: ansia. Ansia accumulata per anni. Ed una depressione latente sedata con alcool.
Togli l'alcool e tutto viene fuori.
Inizio la cura farmacolagica (seria). Cymbalta 2 volte al giorno, ed Anseren più delle vitamine B.
Per 15 giorni non esisto. Dormo. Riposo.
Piano, piano riemergo. Non mi gira più la testa quando passeggio. L'umore inizia ad essere migliore.
Questa estate ho avuto dei gravi problemi di lavoro che ho affrontato come una tigre.
Vado avanti per alcuni mesi sempre seguita dal dottore.
Di colpo rifiuto il cymbalta. Mi innervosisce. Lo togliamo. I primi 4 giorni l'inferno: febbre, tremori, poi mi ritrovo in piscina con la febbre a nuotare ed a sbattermene le cosi dette palle della febbre, pastiglie etc.
Rimango con l'anseren da 15 mg che mi tengo prima di andare a dormire o quando mi sento davvero TROPPO nervosa. E che dovrò iniziare a scalare fra poco.
Inizio a praticare yoga ogni giorno. Mi compro una macchina nuova ( ODDIO UNA MACCHINA NUOVA IO? CHE AVEVO PAURA A FARE 20 CHILOMETRI?)
So che il percorso sarà ancora lungo, e che mi sono appoggiata ad un farmaco come una persona può appoggiarsi a delle sigarette o ad una biretta, ma credetemi senza quei farmaci a quest'ora non so dove potevo essere.
Spero che la mia testimonianza possa aiutarvi. -
Ciao posso condividere con te la mia esperienza. Io avevo mollato un lavoro per poi chiudermi in casa (ed iniziare un lavoro su internet) che mi portasse ad isolarmi dal mondo. Ci sono voluti 4 anni prima che iniziassi 1 analisi. Se hai delle ferie puoi utilizzarle per iniziare a parlare con qualcuno del tuo problema, e se hai questi attacchi destabilizzanti magari ti può consigliare dei farmaci. Io ti consiglierei magari di parlarne con qualche tuo collega, o se hai un buon rapporto con i tuoi superiori. Comunque la causa di questi attacchi la conosci? E' il lavoro? Prova ad ascoltare un pò te stesso.
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Bellissimo argomento. Proprio oggi in fila al supermercato guardo e c'è una cassiera. Carina di viso, ma a percezione le avrei tirato un pugno sul muso.
Non mi ha fatto nulla, non ha detto nulla di male, ma a sensazione. Io e quella persona lì non potremmo mai andare d'accordo. Solo il tono di voce mi irritava! -
Mi capitava spesso di sentirmi come senza il primo strato di pelle e completamente in balia delle persone, dei loro isterismi e malumori.
Da una settimana va meglio. Proprio venerdì una mia ex collega mi ha rovesciato addosso il suo malumore. Lavoro sul pc ed ho a che fare con tantissime persone che dietro ad uno schermo si sentono dei leoni.
Il suggerimento è di non farti coinvolgere, sta a te mettere una barriera dentro il cervello. -
hai mai pensato di essere trasparente col ragazzo che ti ha invitata?
digli la verita', con calma e sincerita', proponigli una passeggiata invece della cena.
e se scappa...beh, vuol dire che non era quello giusto...Credo sia la cosa migliore da fare anche per un fatto di accettazione di se stessi.
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Meggie penso che ci arriverai anche tu a scoprirlo. Io credevo fosse tutt'altro perchè la mia attenzione era focalizzata altrove.
E' affascinante vedere come il nostro cervello nasconda traumi e scappi di fronte alla realtà di quello che è successo.
La sensazione di averci preso è liberatoria, e di colpo ti senti ancora tu, presente e vivo... con tutte le cose che vanno bene e male, ma te ne fai una ragione.
Si sta male quando ci si arriva, ma male male male. Non si impazzisce però. E' come digerire il dolore.
Grazie Domgio naturalmente al mio ex auguro di finire la sua esistenza sul c∙∙∙o. :-WD -
Grazie a tutti per le vostre risposte. Ad oggi va ancora meglio, mi vergogno sempre meno... insomma è successo cosa dobbiamo fare? Si va avanti. Riesco a rilassarmi anche in giro, senza cercare alcoolici o altro. Mercoledì scorso ero ADDIRITTURA in un negozio (cosa che prima mi veniva il cuore in gola appena entravo) e stavo guardando dei trucchi, ed ero molto rilassata. Dormo di meno, prima per riposarmi dovevo per forza dormire 10 ore. Mangio di più e riesco a digerire tutto (prima no). Sto cercando di superare la fobia sociale, paura che gli altri possano farmi male... ma è una cosa che sta venendo in maniera molto naturale, mi sono iscritta ad un corso di arti marziali, per superare anche i blocchi del contatto fisico. Non ho più questo senso di irrealtà. So chi sono, dove sono, e cosa faccio. Mi aiuto un pò con i fiori di bach, ho un boccettino sempre dietro che mi aiuta a calmarmi nel caso mi vada il cuore in gola per qualcosa. Molti dicono che siano dei placebo, ma insomma una persona deve cercare le sue cosine che possano farlo stare meglio. Fossero anche dei placebo.
Sono ancora sbalordita che una cosa di così tanti anni fa mi abbia segnato completamente. E per 10 anni! Incredibile.
La sensazione interna è di un cumolo di qualcosa di negativo che si sia completamente sciolto. Sono ottimista e mi permetto anche di essere felice dopo anni di inferno. -
Ho avuto i vostri stessi problemi. Sono passata da riuscire a bere anche una birretta senza problemi, ma se casualmente in quella sera incontravo qualcuno capace di mettermi ansia o farmi a sentire a disagio la fine. O se mi divertivo troppo: perchè non bere più? La birretta diventava 1 altra e poi 1 altra ancora. Fino a cercare situazioni assurde, pericolose. Sempre sul filo del rasoio.
Fortunatamente l'ultima cena che ho avuto, ho bevuto qualcosina e subito il mio stomaco, o la mia testa ha detto STOP.
Sono stata malissimo: ho vomitato anche l'anima.
Da lì sto cercando di conoscere come avete detto la mia parte oscura.
Non so ancora se mi piaccia o no... ma insomma dovremo andare d'accordo. -
Grazie ne terrò presente, una buona guarigione a tutti voi.