sono un'ubriacona

  • sono un'alcolista e inizio a essere anche abbastanza disperata. sono in terapia da uno psicologo da un anno e le cose sono migliorate, capisco delle dinamiche, disinnesco certi meccanismi. però ogni tanto bevo ancora fino quasi ad ammazzarmi. in questi anni da ubriaca mi sono provocata diverse ferite,ho fatto cadute brutte, mi sono guadagnata la disistima di diverse persone e fra le altre cose mi sono beccata anche 2-3 episodi di molestie sessuali. ho perso soldi oggetti regali cellulari occhiali. ho inventato migliaia di palle e fatto finta di ricordarmi un sacco di cose. mi sono svegliata in posti assurdi, una volta con un amico che guidava abbiamo distrutto un'auto (cinquemila euro di danni) e ce ne siamo accorti solo la mattina dopo. nessuno di noi ricorda nemmeno l'incidente. ho rischiato di morire un sacco di volte, ho dato confidenza a un sacco di malintenzionati.
    poi ci sono giorni buoni, perché io non bevo ogni giorno. no, spesso non bevo affatto per giorni, mi modero alla grande per settimane, poi inizio a sentire una vocina che mi dice che ci sarà un episodio. allora esco, di solito nel week end, mi scolo con gente come me quelle due bottiglie di vino più magari due limoncelli (peso 50 chili, sono una donna minuta) e finisco la serata non so come. se mi conosceste vedreste che da fuori sembro una suorina del cavolo, di quelle che ti guardano male se dici le parolacce.la gente che non mi conosce non se lo immaginerebbe mai. la gente che mi conosce non se lo immaginerebbe mai. una sera un anno fa un vecchio maiale mi ha offerto diversi bicchieri, io di mio avevo già scolato una boccia a stomaco vuoto e giravo per il paese cercando altro, poi non mi ricordo cosa è successo ma sono certa che ci ho fatto sesso dai pochi agghiaccianti flash che ho. poi sono andata a casa ho dormito vestita mi sono svegliata e sono andata a lavorare vestita ancora così.

    ma ora va meglio. episodi veramente con risvolti tragici non ce ne sono da dieci mesi domani. ma ogni tanto ancora mi prendo delle sbronze incredibili e non mi è più successo nulla solo perché mi è andata bene, queste volte.
    a volte mi chiedo: se non basta l'essere stata molestata, l'aver distrutto un auto, il dubbio di essermi già rovinata, un anno di psicoterapia meravigliosa, io come farò mai a smettere di bere?
    cosa mai mi deve succedere? dovrò morire direttamente?

    scusate lo sfogo, mi sono fatta prendere.

  • Leggendo le tue parole non mi sono solo intravista nel tuo racconto : la persona che hai descritto sono esattamente io in tutto e per tutto.
    E nonostante anche a me sia sempre andato tutto bene più o meno, mai nulla di così grave, mi chiedo cosa mi spinga ad ammazzarmi di alcool in certi momenti...

    Nonostante un dopo sbronza io giuro che non toccherò più alcool in vita mia, arriva prima o dopo quella vocina che mi dice :" Fottitene, se hai voglia di bere fallo, tanto prima o poi si deve comunque morire" ... Arriva sempre , e io non sempre riesco a dire di no alla mia "parte cattiva"

    Quello che a me manca, sia per quanto riguarda l'alcool ma anche per gli altri aspetti in generale della vita, sono le "mezze misure".
    O non bevo , o bevo. E se bevo, bevo tutto quello che ho a disposizione. A meno che non ci sia qualcuno a fermarmi. E' dura...

  • Le mezze misure sono una cosa che non pratico. Anche nel cibo nel lavoro, nello studio, nello sport, nelle relazioni.. mi piacerebbe da morire essere una persona moderata.
    Per l'alcool, su di me ha un grande appeal l'idea di bere come gli altri (non parlo degli etilisti di cui ancora a volte mi circondo e che prima erano tutto il mio mondo). Per esempio, mi piacerebbe fare una cena a base di pesce e accompagnare con due bicchieri di bianco buono, uscire per l'aperitivo e tornare dopo uno o due prosecchi alle nove di sera, non completamente andata alle cinque del mattino. Francamente col tempo ho notato che (esclusi casi fortunatissimi di compagnia giusta e mentalità giusta) la strada del bere bene per me non è percorribile. Mi basta osservare le altre persone a tavola quando sono a una cena (tendenzialmente alle cene con amici e fidanzato non mi abbruttisco), loro si fermano. Fanno due battute sull'essere brilli e poi fine. Alcuni lasciano il vino nel bicchiere.
    Insomma, temo che dovrò abbandonare l'idea di diventare una che beve poco e concentrarmi al massimo sull'astinenza. In questi giorni mi sembra facile, visto che solo mercoledì ho preso due bottiglie di vino , solo per me, mentre gli altri alcolisti che escono con me (ma loro dicono che non hanno problemi) hanno finito le scrte di grappa del bar. Vediamo come va nei prossimi giorni. Mi calmero', mi scenderanno i sensi di colpa che ora mi mangiano viva, e ricomincerò a salire la china?
    In questo ultimo anno ho anche abbandonato quasi tutta la compagnia alcolica che frequentavo (eccezion fatta per una ragazza che però sa di avere un problema e ci sta provando, a piantarla lì e eccezion fatta per le ricadute), spesso non esco, non passo davanti ai bar, ho una vita sociale basata sul telefono. Non mi pesa. La gente che ho mollato, prima la frequentavo solo per quella.cosina in comune del farci venire la cirrosi epatica, non sono amici veri. Poi guardo un casino di film e leggo un casino di libri (tutte cose che non mi interessavano quando gli episodi erano schifosamente frequenti).

    Insomma sono in una fase in cui paradossalmente bevo molto meno di prima ma sono molto più preoccupata per il mio futuro (sarà che mi sono resa conto), ce la sto mettendo tutta per motivarmi e per fermarmi quando non voglio farmi del male. Mi invento espedienti, mi concentro su come starei il giorno dopo etc.etc.

    La parte cattiva è davvero dura da battere. Poi penso che essendo una comunque una parte di noi (io la.chiamo anima nera) avrà pure dei lati che vale la pena conoscere. Vorrei come riuscire a tenermela sotto controllo, prendere i lati positivi, "implementarla" senza farmi dominare. Queste comunque sono seghe mentali. È chiaro che per ora la mia priorità è non morire di sbronze.

  • Drinn, la tua domanda me lo sono posta anch'io visto che ho saputo mettere in atto solo strategie per tamponare i danni ( per esempio. da quando vivo per conto mio mi ubriaco sola e con molta più soddisfazione quindi forse sono anche più grave di chi beve in compagnia, boh ) o per non farmi beccare o smaltire in tempo utile per lavorare o incontrare gente che romperebbe le scatole.
    Riesco a stare sobria per un periodo, poi succede qualcosa che mi destabilizza e mi attacco alla bottiglia, il fatto è che mi destabilizzano anche cose da niente, anche un bifolco che mi risponde male al supermercato. Non riesco a motivarmi in nessuno modo e di motivi per smettere, come tutti, ne ho una marea ma nessuno che mi spaventi o entusiasmi al punto da darmi quella convinzione ferrea per rigare dritto. Ho fatto una psicoterapia di un anno e altre più brevi e diciamo che a parte qualche isolato episodio mi hanno fatta stare peggio , tant'è che ho smesso. Non so, bisognerebbe trovare qualcosa di equivalente al bere ma che non faccia male, però non ho idea di cose potrebbe essere.

  • sono ancora in hangover da ieri sera..bevuto 5-6 birre da solo in casa a stomaco vuoto più xanax tanto per non farmi esplodere il cuore dall'aritmia...
    i pensieri che mi hanno fatto bere: un jeans comprato per errore, figure di m∙∙∙a passate, lacalvizie incipiente, il pensiero della ex, la stanchezza..

    ora ho preso pure il vizio difumare... ogni volta che mi balza per la mente un pensiero insostenibile devo fare qualcosa per scacciarlo e per distrarmi...

    non penso che la totale astinenza dall'alcool sia la soluzione..non credete?

  • A sto punto, per quel che mi riguarda, devo mettercela tutta per non morire per l'alcool o per qualche stupidata fatta da ubriaca; l'idea della totale astinenza mi piace molto, molto meno di quella della moderazione, ma la seconda non mi riesce, credo. Insomma si fa quel che si può per non schiattare. All'inizio di questo pseudo percorso per uscirne, costellato da un discreto numero di fallimenti,
    mi sono fatta anche qualche sbronza in casa. Almeno apro la bottiglia bevo non faccio danni in giro e poi se dio vuole mi addormento. Probabilmente in effetti è un po' inquietante, ma almeno non sarei morta per qualche incidente né violentata né investita attraversando la strada.

    Per il resto non so, penso (spero) che il punto non sia trovare un sostituto dell'alcolico per automedicarsi i dolori. Penso (spero)che il punto sia godersi le cose belle e quando ci sono dei dolori o delle paranoie provare a starci dentro in qualche modo, senza mettersi in pericolo.

  • io invece penso che sia l'unica speranza per star meglio..non continuare a trovare scuse per bere, è da anni che ne parliamo..probabilmente non ci riusciremo mai, ma almeno l'obiettivo deve essere chiaro

  • io invece penso che sia l'unica speranza per star meglio..non continuare a trovare scuse per bere, è da anni che ne parliamo..probabilmente non ci riusciremo mai, ma almeno l'obiettivo deve essere chiaro

    Sono molto d'accordo. Prima l'idea di poter bere ogni tanto mi piaceva molto e mi dava una sorta di "parvenza di normalità". Ma credo sia una chimera.

  • Ho avuto i vostri stessi problemi. Sono passata da riuscire a bere anche una birretta senza problemi, ma se casualmente in quella sera incontravo qualcuno capace di mettermi ansia o farmi a sentire a disagio la fine. O se mi divertivo troppo: perchè non bere più? La birretta diventava 1 altra e poi 1 altra ancora. Fino a cercare situazioni assurde, pericolose. Sempre sul filo del rasoio.
    Fortunatamente l'ultima cena che ho avuto, ho bevuto qualcosina e subito il mio stomaco, o la mia testa ha detto STOP.
    Sono stata malissimo: ho vomitato anche l'anima.
    Da lì sto cercando di conoscere come avete detto la mia parte oscura.
    Non so ancora se mi piaccia o no... ma insomma dovremo andare d'accordo.

    Persino le mie ansie hanno l'ansia

    Charlie Brown

  • Una volta che ti spingi troppo avanti sai che non potrai mai più tornare indietro o uscirne illeso
    Ed è una consapevolezza che si materializza solo dopo aver passato lo stadio da cui pur volendo non puoi più uscire.

    Personalmente non ho mai amato bere eppure l'ho fatto
    Ricordo un pranzo di classe in un ristorante super classy e borghesissimo finito male ed io pure peggio

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