Ciao MeMedesima, la decisione di chiudere l'account non dipende da questo ultimo thread , è che me la prendo troppo - in generale - per cose a cui dovrei essere abituata e con questo aspetto ci dovrò fare i conti.
Sì, dico cose vere, anche troppo, mi inalbero per difendere principi e categorie di persone considerate indifendibili o inaccettabili dalla mentalità predominante e per combattere queste battaglie servono delle palle che io ancora non ho.
Non è che voglio scappare, o sottrarmi a critiche, lascio la e-mail sul profilo per chi avesse conti in sospeso - non mi pare, ma si sa mai -, è che mi sento fuori posto e non riesco molto a reggere questa sensazione.
Messaggi di Sera
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capisco che tu possa essere arrabbiata
però mi sembra un commento offensivo a chi ha esposto una posizione diversa dalla tua, senza offenderti o giudicarti.Hai ragione e ti/vi chiedo scusa, ho un carattere di m∙∙∙a, comunque non preoccupatevi che ho chiesto la chiusura dell'account così tra pochissimo vi liberate di me. 3 anni di forum credo siano sufficienti per capire che qui non ci sono alleati per le mie battaglie come altrettanto io non lo sono per le vostre, ad ogni modo in bocca al lupo, non mollate mai e prendetevi la felicità che vi spetta in questo mondo.
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Ok, avete ragione voi.
La società fa schifo ma lasciamo pure stare, facciamo spallucce, chi se ne frega. Se per caso c'è la possibilità di dare una lezione a qualcuno che fa le cose schifose di cui in forum come questo ci si lamenta ogni maledetto giorno, non sta bene , non si fa.
Mi arrendo.
Piss & love to everybody -
Per me invece non è un argomento di poco conto perché se la società è così maschilista non possiano dare la colpa ai soli uomini che tirano l'acqua al loro mulino, ma anche a quelle che li sostengono quando si tratta di dare addosso ad altre donne. Per me sono peggio, perché ripeto, se gli uomini traggono vantaggi dalla mentalità maschlista, le donne invece si danno la zappa sui piedi e perché? Per invidia e spirito di competizione, perché non possono essere Belen, veline ecc e allora le devono mettere al rogo, quando se fossero f∙∙∙e loro farebbero anche di peggio o lo fanno, sotto altre forme o di nascosto.
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Parliamo di quelle donne sante e moralmente superiori che additano le libertine chiamandole t∙∙∙e, quando per libertina si avuto più storie di quelle che hanni avuto -officialmente - loro, specialmente se la tipa in questione è f∙∙a.
Sempre schierate dalla parte dell'uomo, sempre pronte a dispensare saggi e severi consigli , ad ammonire, a sfracassare la m∙∙∙∙∙a , più talebane dei talebani, cacciatrici di streghe da mettere al rogo, di altre donne da devastare con le loro lingue biforcute e teorie da alto medioevo.
Ebbene ieri ne ho beccata una che tradiva il suo uomo. Ho riconosciuto la macchina più che altro,sta minchiona è l'unica ad avere quel modello e quel colore. In più quando hanno sentito il rumore di qualcuno che si avvicinava ho visto le due teste scivolare giù. Non credo che mi abbia riconosciuta perché ero distante e poi avevo un giubbotto col cappuccio e non poteva sapere che passassi di lì, è un luogo di campagna isolatissimo.
Ovvio che non potevo fare foto col cell perchè ero in bici, mi sarei dovuta fermare e mi avrebbe beccata. Che sfigaA parte che questa tipa non rientra nella mia black list delle vendette però iniziare a colpirle ste s∙∙∙∙∙e...
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Se la differenza di età è tale che il tipo possa essere tuo padre, io due domande me le farei..altro discorso se la differenza di età è sui 10 anni, lì il pericolo è che si innesti un gioco di potere, anche se poi a volte è quello che inconsciamente si cerca...
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ci stai lavorando con la tua analista su questa cosa?
non credo che ci siano solo queste possibile strade.
un esempio del tutto "fuori" dal contesto e dalle esperienze personali (questo mi è venuto in mente perché sono rimasta impressionata dalle parole usate).
hai mai pensato al destino del Tibet e dei tibetani, di come il Dalai Lama affronta il tentativo di distruzione del suo popolo e della loro cultura?
credo che la voglia di vendetta è umana e legittima ma il fatto che non si vada in guerra...non è solo questione di etica o morale.
a proposito...hai mai letto il libro "l'arte della guerra" di Sunzi? può essere molto interessante per le guerre personaliNon conosco il pensiero del Dalai Lama, immagino riguardi strategie pacifiste ma io non voglio la pace, voglio la guerra il problema è che dovrei creare una guerra che io possa vincere. Attaccare alla cieca non mi porterebbe da nessuna parte ( già provato ) e altre strategie non ne ho per questo sono ferma e soffro. Non ho letto l'arte della guerra, magari lo cerco online.
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Non so se riuscirò a superarli perché per riuscirci dovrei chiudere il cerchio con la vendetta, ho riflettuto e riflettuto e mi sono confrontata con altre persone che al 99% me la sconsigliavano, che la ritenevano sbagliata, immorale o pericolosa o inutile e mi sono messa in discussione, ho sperimentato le alternative che mi venivano proposte, di concentrarmi sul presente, sui miei obiettivi, sul non pensarci , indizzare la rabbia in altro modo e niente ha funzionato, anzi i momenti in cui cercavo di soffocare la mia voglia di vendetta erano quelli in cui poi toccavo il fondo e pensavo al suicidio...poi ripenso alla vendetta e mi torna un barlume di voglia di vivere , solo che poi mi sento SOLA perché se ne parlo iniziano le so,ite repliche che dovrei guardare avanti, che sono schiava del passato, il perdono e mi tocca pure tacere per non dover litigare di continuo,tenermi tutto dentro . Mi basterebbe una sola persona che mi capisse, ma mi capisse davvero, non che mi compatisse tipi povera matta ha sofferto troppo e non ci sta più con la testa
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La chiave del tuo messaggio, cara Sera, sta tutta nelle due righe che ho citato e, principalmente, nelle parti che ho evidenziato in grassetto.
Ad una lettura superficiale, tu sembreresti una cattiva senza scrupoli, che vive per il gusto di fare male agli altri. Se così fosse, non parleresti di un vendicativo, bensì di un attaccabrighe; non parleresti di nemici, ma di persone più deboli.
Leggendo il tuo messaggio fra le righe, mi sembri una persona che non accetta i torti che qualcuno (la vita? Altre persone? Chi lo sa?) le ha fatto subire e per i quali soffre tuttora; non mi sembri proprio una persona sadica.
Sono probabilmente la persona meno adatta nel fare prediche ma, se me lo permetti, vorrei lasciarti un consiglio: porta pazienza. Come dicevano i cinesi: "Siediti sulla riva del fiume e aspetta: vedrai passare il cadavere del tuo peggior nemico!"Sì il mio odio è mirato, non mi rifarei con chiunque, voglio colpire esattamente chi mi ha fatto del male in passato.
Aspettare...l'ho fatto per anni, ancora, purtroppo, non faccio altro che aspettare per mancanza di alternative . All'inizio speravo fosse solo una questione di tempo, poi quelle persone avrebbero pagato per la loro cattiverie, per quello che hanno fatto a me e non solo. Quello che ho visto invece è che queste persone non hanno mai pagato, anzi le cose gli sono sempre andate di bene in meglio. Ho smesso di credere che la ruota gira e ho iniziato a pensare che se volevo giustizia avrei dovuto pensarci da me perché né la legge che teoricamente sarebbe dalla mia se solo valesse qualcosa, né la vita, né gli altri a cui fatti che hanno dimostrato ampiamente che razza di mostri fossero, mi avrebbero mai aiutata. -
Perché non ci parli meglio di questi "nemici"?
A quanto pare hanno una parte fondamentale nella tua vita. In realtà, ne parli ben poco. Però, sarebbe più facile ..per comprendere meglio di che tipo di dolore stiamo parlando.
Con questo ultimo thread ti trovo al "limite". Non per quello che descrivi o vuoi, ma da quello che percepisco.
Stranamente trovavo più "pacifico" il thread dove dichiaravi apertamente vendetta.A limite dell'esaurimento? Strano perchè ero più esasperata quando ho scritto l'altro thread, ma perchè avevo appena parlato con una persona che mi manda fuori dai gangheri. Adesso sono obbligatoriamente tranquilla, questo perchè devo stare concentrata su questioni pratiche lunghe e stressanti.
Dei nemici non parlo di frequente, al massimo accenno , per vari motivi. Uno perchè se andassi a ruota libera diverrei logorroica e dubito fortemente che qualcuno abbia così tanto tempo e voglia per ascoltarmi. Due perchè per descrivere le situazioni dovrei riportare dinamiche, rapporti - anche di parentela - che mi lega(va)no a questi nemici, aneddoti specifici per farmi capire e temo che potrei essere scoperta. MAgari è solo una paranoia però se per caso accadesse, con tutte le cose che ho scritto contro parenti, psicologi, conoscenti ecc. sono tutte cose vere ma scomode per i diretti interessati che sicuramente me la farebbero pagare.
Ma anche aggirando in qualche modo questi ostacoli, trovando un modo sintetico e privo di particolari per parlare di loro, so già per esperienza che le reazioni sarebbero di due tipi:
1) chi non mi prende sul serio e mi dice che sono una bimbaminkia frustrata
2) chi mi prende sul serio e mi dice che sono una pazza sulla via del non ritorno
In entrambi i casi cosa avrei da guadagnarci ?