Messaggi di Parolis

    Avevo immaginato una giornata del genere pure io, ma ho evitato di postarla perché ho pensato che gli altri non si meritassero di imparare cosa è veramente una giornata perfetta, e preferivo che restassero nella loro ignoranza di finte giornate perfette.

    Perché sforzarsi sempre così tanto per apparire brillanti, rischiando invece di ottenere l'effetto opposto? Questo tuo post, così come quello di Aiden, mi sembrano solo una mancanza di rispetto sia verso chi ha aperto il thread, sia verso chi ha risposto seriamente, e di certo non sono divertenti come credete.

    È vero però anche che chi ha questo problema, avevo letto, di solito ha misure inferiori alla media, quindi secondo me siamo al limite della fobia, senza contare tutto il resto, tra cui anche forma o eventuali difetti congeniti.

    Poi, sulla chirurgia hai ragione, anche perché non esiste niente di funzionante purtroppo.

    In effetti può succedere che in alcuni casi siano realmente presenti misure inferiori alla media o difetti congeniti, e questo senza dubbio può pesare molto sulla percezione di sé. Però, quando si parla di dismorfofobia, il cuore del problema non è tanto la misura reale, quanto la sproporzione tra il dato oggettivo e la sofferenza che ne deriva. Infatti molti uomini che si convincono di avere un "problema" rientrano in realtà nella norma, vivendo nonostante ciò un disagio marcato, con pensieri ossessivi, confronti continui, ricerche compulsive e ansia legata all'immagine del proprio corpo. In questi casi, anche quando esiste una condizione oggettiva, la parte più invalidante rimane sempre il vissuto psicologico. Per questo motivo scrivevo che a mio avviso l'approccio più efficace non è di tipo chirurgico (anche perché, come giustamente dici, ad oggi non ci sono soluzioni realmente funzionanti e durature) ma psicoterapico, che permetta di arrivare finalmente a vivere il proprio corpo in maniera più serena.

    Penso che, essendo questa condizione per l'appunto riconducibile all'ambito della dismorfofobia, le sue manifestazioni - siano esse ossessive, legate a ricerche compulsive o a desideri di interventi medici o estetici - richiedano principalmente un approccio di tipo psicoterapico. Interventi chirurgici, pur potendo apparire una soluzione immediata, raramente risolvono il problema alla radice, perché il nucleo della difficoltà è di natura psicologica.

    Ed infatti avevo in mente già da un po' di fare la domanda bastarda visto che tutte denuncerebbero senza se e senza ma: "allora visto che tu denunceresti sicuramente sei sicura che a breve non sarai messa alla prova dei fatti? :evil: ^^

    Cosa c'è di divertente in tutto questo? Se tra quelle persone, a tua insaputa, ci fosse tua madre, tua sorella, tua figlia o perfino tua moglie, per le modalità espresse da Sara, riusciresti ancora a prendere la cosa così alla leggera?

    Boh... mo sarò cazziato... ma troppa descrizione di particolari da racconto porno, comincio ad avere qualche dubbio.

    Non mi sembra di aver letto nulla di eccessivamente spinto; piuttosto, il problema è aver letto troppo delle stesse cose. Sono venti pagine che sostanzialmente il nostro amico continua a menare il can per l'aia.

    ma forse ad altre donne piace che gli uomini si facciano avanti così.

    Così come? Come dei maniaci o degli stalker? Ne dubito.


    Comunque, vorrei capire meglio le circostanze di questi approcci, perché mi sembrano degni dei "peggiori bar di Caracas". Dove e come li hai sperimentati, esattamente?

    Sinceramente non saprei, non ho mai avuto modo di osservare di persona simili interazioni. Poi non è chiaro quali siano "le tue parti" e perché altrove sarebbe differente, potresti essere un po' più precisa?