sono invidiosa?

  • da pochissimo tempo ho rotto un'amicizia che durava stentatamente da 15 anni,per lei era tutto ok,ma per me vi erano troppi problemi da 10 anni a questa parte da quando siamo diventate antagoniste all'università prima nel lavoro adesso.abbiamo quasi 30 anni.
    a parte il suo cercarmi quando era da sola,quando la nuova comitiva di turno l'abbandonava oppure l'ingratidutine assoluta quando mio marito ha trovato lavoro a suo cognato che voglia d lavorare non ne ha mai avuta e si lamentavano che non lo pagava edeguatamente(e come lo paghi uno che su 5 gg la settimana viene a lavorare 2?la scusa era che è un lavoro troppo duro...),a parte l'intrufolarsi del suo fidanzato e della sua migliore amica nelle nostre faccende,il fastidio è nato quando all'università spesso mi chiamava solo x dirmi che aveva preso 30.poi entro alla sissis per fare quel lavoro di prof che io sogno da sempre e che lei scelse per ripiego(e che adesso adora)x il solo voto alto,infatti il mio punteggio era + alto solo che mi scavalcò x il voto d laurea.questo nel 2005.ed io non entrando mai alla sissis e restando qui in sicilia è scattata la mia condanna alla disoccupazione..che poi lei è l'unica che cn la sissis sta lavorando,le altre mie amiche e conoscenze che son passate son + disoccupate di me.
    :(
    durante i successivi 3 anni mi cercava solo d'estate quando non pensava alla carriera ma il peggio è arrivato dal 2007 con lei che ha sempre insegnato a scuola pubblica con massima soddisfazione,io invece nelle scuole private senza essere mai pagata,più d una volta vittima di mobbing da parte di colleghi,presidi e pure di alunni.
    ha sinceramente cominciato a darmi fastidio ogni volta i suoi racconti dell'amore dei suoi studenti per lei,le colleghe,i soldi che guadagnava e si poteva fare viaggi che io non avrei mai potuto fare e se parlavo d'altro tipo il matrimonio sentivo che non gliene fregava nulla.se poi chiedevo chiarimenti mi diceva che era impressione mia.
    :( era davvero così?bo..
    quest'anno gliel'ho fatto capire chiaramente,mi son saltati i nervi ed è venuta meno la mia proverbiale pazienza che tutti adorano ma che pochi rispettano e il risultato è stato che sono diventata l'inetta che incapace di lavorare a scuola sputa sul lavoro altrui.questo è quello che lei e la sua combriccola ha scritto in blog pubblici.e avendo amici in comune potete immaginarvi..anche se in molti hanno dato + ragione a me che a lei.
    è stato facile capire questo visto che ste discussioni le abbiam fatto sempre via msn e non c vediamo da 2 anni....sicuramente ho dei seri problemi di ansia,di mancanza di fiducia in me stessa,di scoramento visto che in questi 5 anni i fallimenti sono stati quotidiani,ma giudicarmi una persona debole e smidollata mi ferisce troppo..come se lei non sapesse quello che ho passato,altri al mio posto hanno cambiato mestiere o sono emigrati o hanno scelto la vita della casalinga.quando le dissi che ne sai della mia sofferenza la loro risposta fu pure noi soffriamo ma non facciamo pubblicità come te...e allora io che mi sfogo con chi pensavo che fosse mio amico sono deficente?
    ;(
    ho perso la pazienza e mi son sentita attaccare pure dai suoi paladini,da parte mia invece mio marito e le mie migliori amiche le ho sempre tenute fuori,xkè sono faccende mie e a 30 anni me la devo sbrigare da sola.
    mi rendo conto da me che non era più un'amicizia,ma mi chiedo è finita perchè io sono frustrata come dicono loro?xkè sono invidiosa?
    in effetti in passato pensavo che fossero sia lei sia il fidanzato che l'amica sua amici miei,infatti mi son sfogata con loro,lamentandomi dei miei mesi senza lavoro,del lavoro non pagato,dei ragazzini maleducati...e il risultato è stato che mi hanno attaccata quando ero + debole e senza pietà.
    sono confusa...sapete aiutarmi?

  • Ciao forse futura collega, ti parla una che FORSE UN GIORNO riuscirà a fare un'ora di supplenza non pagata in una scuola privata, sempre se trova il coraggio di fare domanda, dall'inesistenza della sua fiducia in se stessa.
    Questo per presentarmi, non che c'entri qualcosa con la tua storia, ma x dirti che ti posso capire...sotto molti profili!

    Anche a me è accaduto di "subire" rapporti con persone molto più determinate, sicure e centrate su se stesse di me, fino ad arrivare a invidiarle o magari anche a detestarle per il fatto che mi sembravano "sbandierare" i loro successi senza curarsi del fatto che io ci potevo star male, e senza dimostrare un pò di modestia/sensibilità.
    Non posso sapere esattamente com'è andata tra voi, di certo lei non si è comportata bene a scrivere cose sulle vostre discussioni su blog pubblici e a mettere in mezzo altra gente, e per te è 100 volte perderla che trovarla e cancellarla anche tra i contatti di msn.
    Però, se anche tu hai un pò l'abitudine di piangerti addosso sopra i successi degli altri, ti giro il consiglio che danno sempre a me ( e che io non seguo mai): il tempo che passi ad analizzare quanto gli altri sono più arrivati ricchi e felici di te, andrebbe usato per fare altre cose...non voglio dire che tu non lavori già di tuo...ma bisogna trovare l'energia per aprirci sempre nuove porticine che ci portino ad un minimo di soddisfazione. Ad alcuni viene tutto naturale, noi dobbiamo fare una fatica boia. Ma bisogna farlo.

    Scusa se sono stata inopportuna, forse parlavo più a me stessa che a te :)

  • grazie random!mi sa che forse abbiamo lo stesso problema...ho fatto scelte molto coraggiose,la rabbia è che nonostante i miei sforzi i miei sacrifici al pari di quelli suoi non hanno avuto frutto.ha avuto occasioni migliori delle mie che è riuscita a sfruttare a pieno vedi x esempio il latino solo xkè eravamo in lettere diverse quindi prof diversi lei 200 versi da fare io 2000...lei 30 io 25...quando i prof erano gli stessi i voti erano uguali se non i miei maggiori.
    sono meno furba e meno brava dunque...ritornando a lei,ho accanto persone altrettanto in gamba,gente che si sta facendo un mazzo così e ha più risultati di me,eppure non è accaduto nulla di tutto ciò,anzi sono la prima che le sostiene!
    forse xkè ci sarà dell'invidia da parte mia,ma non si è trattato solo di questo... ci sono tnt altre cose altrettanto gravi che mi han fatto perdere la pazienza.

  • Talvolta quella che chiamiamo invidia è amarezza, senso di sconfitta per aver lottato tanto senza raggiungere l'obiettivo. Sono una prof ed ho penato 14 anni per l'Italia prima di passare di ruolo e so con certezza che anche se mi sono prodigata per poter coronare il mio sogno avrei potuto fallire visto che il sistema di reclutamento è quello che è. Ora, a parte la mancanza di delicatezza della tua amica tieni presente che in Italia e specialmente al sud non sempre si riceve gratificazione. Voglio dire che la meritocrazia non esiste e se esiste è solo casuale. A me sembra che qui invidia non sia, a me sembra che tu senti ferito il tuo senso di giustizia e che ti rendi conto attraverso la tua amica della situazione che stiamo vivendo ora. Peccato per lei che non comprende che gran parte del successo non è dovuto (solo) alla bravura ma ad una serie di cisrcostanze che sicuramente l'hanno portata al suo risultato.
    Credo che in una situazione come la tua in cui si trovano migliaia di persone l'unica è prendere atto che il fallimento non è attribuibile a te ma ad un intero sistema che non è in grado di collocare e valorizzare gli individui. Conosco la situazione della Sicilia, è impressionante!! Non darti giudizi di valore su te stessa nè sugli altri attraverso gli obiettivi raggiunti o non raggiunti.

    Non si nasce liberi, ci si diventa.

  • penso che aleamo mi abbia dato la chiave per aprire la porta del mio dolore e farlo volare via...e di questo ti ringrazio di cuore.
    amarezza...è vero...è amarezza!!di essermi spaccata in 4 e d continuare a farlo come ha fatto lei attenzione,ma perchè con lei ha funzionato e cn me no?
    sia stata dunque anche unpò di fortuna...forse se per solo 1 mese,2 avesse provato l'incubo della disoccupazione,forse mi avrebbe capito e non mi avrebbe mai criticato e avrebbe capito,cm han fatto altri,che essere disoccupati o precari può diventare UNA MALATTIA.
    e che se sto soffrendo è solo xkè sono un essere umano e non un pezzo di roccia.
    grazie a tutte.

  • Mi hai commosso con questa tua risposta, spero tanto che tu possa stare meglio e abbia la consapevolezza del tuo valore .
    Se non stai ancora bene, per qualunque tua crisi noi siamo qui in ascolto.
    Un abbraccio :friends:

    Non si nasce liberi, ci si diventa.

  • trovare una cotale solidarietà per me è incredibile,visto che negli ultimi 8 mesi appena mi son dimostrata debole e bisognosa d'aituo,non solo nessuna comprensione ma anche attacchi feroci!come di leoni su una preda agonizzante... :S ragazzi sto già meglio,ma il tarlo è duro da estirpare...
    grazie comunque per il vostro appoggio
    :)
    cerco altri consigli potete darmeli?praticamente come affronto questa cosa?

  • Evidentemente lei affronta la vita in modo diverso dal tuo. Non vuol dire per questo che sia cosi' felice come vuole apparire.
    Se non riesci a comprendere il suo bisogno di esporre i suoi successi e nascondere i suoi fallimenti, non devi fare altro che eliminarla dalla tua vita.

    E' probabile che sara' lei a cercarti. Altrimenti cercati compagnie meno frustranti.

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