E' possibile che l'interesse per lo studio crolli proprio dopo l'iscrizione all'università??? Mi sono bloccata al secondo esame e per quanto studiassi non riuscivo a passarlo, ora devo studiare sodo per recuperare gli altri.. ma non sento quella determinazione che avevo alle medie o alle superiori quando c'era molto da fare ed era come una sfida. Sono davvero scioccata.... fosse possibile ottenere un buon lavoro, pur fermandosi, cavolo.. mi fermerei senza rimpianti e proverei a farmi una vita vera. Ma i lavori che non pretendono una laurea sono manuali ed io sono un po' imbranata, faccio cadere tutto, sono confusionaria... e poi la vita non è un videogame, che salvi e poi ricarichi. Inoltre mi sono accorta, che se non ottengo gratificazioni nel campo dello studio, mi sento male io stessa.. cioè, ho sempre pensato che non mi interessasse e che fosse la mia famiglia a pressarmi per studiare.. invece mi dispiace di più per quello che provo e non per le conferme che ho avuto da loro (cioè che non valgo niente se non vado bene).
Mi piacerebbe ritrovare l'energia che avevo alle superiori, ma non la trovo da nessuna parte... l'ansia di non sapere bene cosa c'è da studiare e cosa vuole il professore, mi blocca veramente molto! Era tanto semplice alle superiori.. ora temo di sprecare tempo studiando cose non necessarie e poi c'è mio fratello che ha avuto la laurea con lode, che già mi dice che sono lenta, che lui a quest'epoca aveva già dato tanti esami quanti sono i mesi e tutti con la media del trenta...
Allora provo a rilassarmi, bloccare la mente, divertirmi... ma tutto torna come riprendo in mano il libro.. ed i giorni passano. Ho visto che mi torna la voglia di studiare, solo due giorni prima o il giorno prima dell'esame e questo non è normale. Inoltre sono pendolare e tra una cosa e l'altra, l'università la raggiungo dopo tre ore (quindi alcune lezioni le perdo, dato che non riesco a svegliarmi alle cinque e quarantacinque).
Mi dicono che a 20 anni si cambia, ma qui non si tratta di cambiare, si tratta proprio di non sapere più chi sono, dove sto andando e cosa sto facendo.. e non mi pare di aver ricevuto una folgorazione sulla mia vita. A qualcuno è successo? Consigli? A parte il mio bene, che so qual è, ma non ho le energie per farlo..
Disinteresse per lo studio... letale!
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Forse non ti sei adattata ancora all'ambiente universitario, sei ancora legata a quello più "semplice" del liceo.
Tanti timori ti assicuro che vanno via quando vai a ricevimento dai prof o chiedi loro consiglio durante le pause tra una lezione e l'altra. Ti aiuta a capire meglio cosa vuole il prof, gli parli delle tue difficoltà legate anche al fatto che sei pendolare... insomma, prendi confidenza con la materia e capisci cosa c'è da studiare e cosa no.
Anche studiare con un amico/a può aiutarti in questo... condividere gli appunti, parlare con chi ha già fatto l'esame e magari può darti qualche dritta...
So che è difficile all'inizio, ci vuole un po' di coraggio, ma fai qualche tentativo... ne vale la pena!
Metti da parte quei pensieri negativi del tipo "non valgo niente"; hai 20 anni, stai maturando ed è inutile formulare giudizi simili sulla tua persona.
Non fare confronti con tuo fratello: lui è fatto in un certo modo, ha il suo carattere, tu sei un'altra persona. Se hai bisogno di più tempo per ingranare la marcia non fartene una colpa, ognuno ha i suoi tempi! -
Come sempre Hachi ti ha dato delle risposte giustissime.
Quello che sta succedendo a te accade a tantissimi studenti nell'anno di approdo all'università: è un dato statistico, e non è meno vero se non è accaduto a tuo fratello -il quale tra l'altro è un pò pesantino a farti pesare la sua efficienza...ma studiate nella stessa facoltà?
(Se si: hai scelto la facoltà liberamente o c'entra qualcosa, in tutto e in parte, il desiderio di eguagliare la sua "performance"? Se no: forse sei all'università da troppo poco tempo x essertene accorta, ma tra un corso di laurea e l'altro a volte c'è un abisso, anche nella "facilità di adattamento" per uno studente: ci sono quei corsi con tutti gli orari fissi e quelli caotici in cui gli orari se li deve creare lo studente, ci sono quelli con 10 iscritti in cui si ricrea un gruppo classe e quelli in cui sei solo in mezzo a un mare di gente sempre diversa, ci sono corsi di laurea dove i prof pretendono di più e di meno).
Qualche consiglio...random: se non hai la possibilità di studiare con qualcuno nella tua città puoi fermarti qualche ora nelle biblioteche dell'università?Di solito qualcuno che studia le nostre stesse cose si incontra sempre...e poi vai a vedere gli esami agli appelli precedenti (attenua l'effetto scatola chiusa e motiva molto a studiare...)?
Inoltre, a me personalmente, anche se sembra paradossale, una cosa che ha aiutato molto a mantenere il ritmo e non perdere la motivazione è stato anche lavorare: quando dici che sei imbranata nelle cose manuali forse dai voce a un lato della tua insicurezza, su cui potresti lavorare mettendoti alla prova con un lavoretto part time o saltuario di quelli che non portano via tanto tempo. -
No, guardate...
ho legato con persone che non vedo più all'uni e con le altre non ci parlo molto, si scambiano gli appunti e tutto il resto, ma è solo per quel gruppetto lì. Appunto per questo, mi dispiace.. mi faccio tre ore, vado lì e sto seduta in silenzio per tre o quattro ore, poi torno a casa.. mi mancano i compagni di scuola, che almeno si parlava ed i miei amici nel banco di fianco
No, università diversa... lui giurisprudenza ed io farmacia. Ho gli incubi dei codici e di tutti i libri che ha studiato.. studiava, studiava e studiava.. poi dormiva mangiava e studiava.. a parte qualche giorno che usciva e tornava alle quattro del mattino, ma questo una volta al mese. Io non sarei mai capace di fare una cosa simile...
Sono un po' preoccupati a casa perchè hanno chiesto una borsa di studio veramente cospicua, che ti danno se hai la media del 27 o 26, poi a quanto pare è saltato fuori che la pensione di mio padre scade (ma veramente scade?????) tra cinque anni e poi non saprei come finanziarmi l'università... come se non bastasse ora mia madre dice che muore...ed in più, ciliegina, abbiamo stipulato un mutuo per finire di costruire una vecchia casa che altrimenti rischia di crollare, dato che non è mai stata finita di costrure.. e quindi non posso trovare un lavoro dove guadagno meno di mille euro, altrimenti succede qualcosa e mi sono già fregata così. L'assistente del notaio mi guardava come se stessi stipulando uuna condanna a morte.
Il mio migliore amico mi ha detto che sono stressata, che non devo pensare alla media, che devo pensare a studiare.. ma sapete cosa mi sta succedendo secondo me? Io sono una perfezionista... alle superiori, io mi divertivo fino alle cinque o alle sei e poi studiaov anche sino alle undici di notte.. e non riuscivo ad iniziare prima i compiti, perhcè sapevo che opi ci avrei passato tutto il giorno. Credo che io sia restia a studiare, perchè poi so ce quel libro mi mangerà.... non so se ho reso l'idea.
Ho ridato fisica tre volte, due perchè avevo studiato male la termodinamica e la terza volta perchè non so per quale motivo ho ricevuto il compito di un professore diverso...spero di andare bene questa volta. Sono in ritardo con chimica... alcune cose nel libro non ci sono e già questo mi irrita.. perchè non consigliano un libro che contiene tutto perlomeno?
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E' possibile che l'interesse per lo studio crolli proprio dopo l'iscrizione all'università???
certo.
Io non faccio l'università (lavoro) ma non mi sono iscritta proprio perchè sapevo che non ero adatta all'ambiente e al metodo.
Alle superiori dovevo studiare massimo 10 pag, all'università so che bisogna studiare più di 100 pag alla volta o libri interi.
Non me la sentivo.
Magari anche tu sei spaventata da tutto questo.
Non fare caso al fratello che dice che sei lenta.
Non conta quanto ci metti, conta SE SEI CONVINTA.
SEI CONVINTA DELL'UNIVERSITA'?
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Non lo so... sinceramente mi aspettavo un ambiente più aperto da parte degli studenti e più erudito da parte dei professori (cioè credevo che ti aiutassero ad avere una conoscenza totale di una materia.. non che te la devi trovare da solo). Ingenuamente, pensavo fosse un po' come nei film... ^^'''''
Però la vita universitaria di mio fratello mi terrorizza.. ho paura di dover fare come lui, studiare e studiare e studiare e studiare... e nel frattempo mi è difficile iniziare a studiarepenso di essere traumatizzata.
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ho paura di dover fare come lui
non pensare a questo, è naturale che devi studiare ma devi anche avere un po' di tempo x vivere.
sul fatto che bisogna studiare da soli, è brutto, ma a volte è così. Anche le mie 3 amiche che studiano, a volte si devono arrangiare... -
Però la vita universitaria di mio fratello mi terrorizza.. ho paura di dover fare come lui, studiare e studiare e studiare e studiare... e nel frattempo mi è difficile iniziare a studiare
penso di essere traumatizzata.
Non pensare a tuo fratello, lui è lui e tu sei tu; magari lui è bravo all'univ e tu più in altre cose, oppure lo sarai anche tu, più in là, magari hai solo bisogno di più tempo. In ogni caso lui non deve proprio romperti le scatole...
qui non si tratta di cambiare, si tratta proprio di non sapere più chi sono, dove sto andando e cosa sto facendo..
Benvenuta nella combriccola; non sei l'unica; vieni, vieni, che qui c'è posto; sei in buona compagnia ...
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ho avuto la tua stessa difficoltà, yourtruth... l'ambiente universitario per me era il primo ambiente "adulto" della vita.
però io ti consiglierei di riflettere su quel fatto dei lavori manuali... Ogni lavoro ha la sua dignità, l'unica cosa da fare è avere anche un pò di umiltà e adattarsi. Sai, quando penso che qualcuno per disprezzarmi potrebbe dirmi "ti ridurrai a lavare i c∙∙∙i", io posso rispondere che già li lavo -
Lo so... è che ho proprio una paura inconscia, molto forte. Pensate che il primo giorno per me è stato difficile proprio entrare dentro lo stabile! Sarà che è antico e non nuovo e solare...
poi ammetto di essermi lasciata colpire troppo da una storia d'amore e nella prima ora di lezione trovavo persino difficile restare cone le mani ferme e concentrarmi
Ho paura.. devo lavorare sulla forza di volontà e studiare lo stesso. "Ma se ce la metto tutta e non passo, sarà una sconfitta vera.. mentre se non studio, so che non mi sono impegnata e quindi è colpa di questo.", ecco... so che inconsciamente è questo che penso.
Comunque è iniziata proprio male..il primo giorno c'era un'ora sola, più il pomeriggio (che era in forse, ma poi scoprii che c'era) ed io che abitavo lontana, non sapevo che avrei fatto per quelle sei ore, se non di più.. quindi me ne tornai a casa. Poi ho scoperto che avevano fatto il test di inglese.. e non ho ancora chiesto, se è obbligatorio o facoltativo, dato che non c'è scritto negli esami.. ma non vorrei che poi non potrò fare il colloqui del terzo anno, perchè ho saltato il resto.
Non lo so.. è tanto incasinata!!! E le tasse che puoi pagarle in banca due mesi dopo la data di scadenza, perchè non si aggiornano mai i server.. e l'iscrizione che poteva farsi solo online, in un sito che il mio pc riconosce come pericoloso... -.-' e quindi non funzionava.. mi fermo qui, ma da dire ci sono tante cose.
In più, io non sono abituata a stare buttata così in strada... è da febbraio, che mi ci sono abituata, quindi relativamente da poco. Vorrei proprio tornare indietro nel tempo, senza quella paura irrazionale e con la sicurezza di saper badare a me stessa.
Boh.. alla fine c'è da dire che ho solo paura e paura e paura... così grande che quasi mi blocca il respiro.
Grazie comunque, siete persone davvero gentili
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