Capita anche a voi?

ti sei spiegata benissimo,e non sei scema ci mancherebbe.purtroppo succede eccome,purtroppo perchè ancora non si è trovata una stabilita' emotiva,abbi pazienza,prenditi il tuo ansiolitico e via

hai ragione io ho appena passato un periodo di voglia di piangere per non so cosa e tutti mi dono ma ci deve essere una ragione. e qual'è? adesso invece sono come sospesa non capisco se sto bene o sragiono.

e già, questi sono i classici autosabotaggi inconsci, comunemente si sta male, e allora quando le cose vanno bene o ci facciamo venire l'ansia,o ci creiamo problematiche esterne, per tornate a sentirci depressi!

...e gia'...come se ci sentissimo colpevoli di star bene...

L'ansia dopo un po' diventa una sorta di "coperta di Linus"...la sua presenza paradossalmente ci fa sentire che "è tutto normale"...così quando a volte va via, invece di pensare che le cose stiano andando meglio...ci spaventiamo...

Citazione da Puf!

Cavoli, ma dite davvero? Non ci avevo pensato...

SEmbra proprio che un meccanismo mentale, che si istaura in certe persone, sia di questo tipo.

Potrebbe essere definita nevrosi da scacco, cioe' l'incapacita' di sentirsi felici, perche' dentro di se e' come se si sentisse una voce che dice:- Non ti e' permesso essere felice-. [super-io o Genitore normativo]

Questa solitamente e' una ingiunzione che arriva da un genitore, che potrebbe proprio essere:- NOn essere felice!-, magari inculcata con frasi come:- Dopo il sole viene la tempesta..., chi ride poi dovra' piangere..., La vita' e' una valle di lascime..., la felicita' non esiste,- ecc.

Di solito proferite o semplicemente sottointese da madri depresse e insoddisfatte, o da situazioni famigliari in cui ci sono stati lutti e malattie prolungate, con disagio generale.