Io sono del Nord, lui è originario del Sud ma abita al Nord da più di 20 anni. Noi ci conosciamo da 10 anni e conviviamo nell'hinterland di una grande città del Nord. A lui non piace vivere qua, continua a dire che vorrebbe tornare al suo paese natale, che a me non piace proprio. Anche io ho cambiato città, ma non sono così ancorata al passato e alla mia città natale come lo è lui, e questo ci fa soffrire entrambi. Noi ci amiamo, stiamo bene insieme, ma c'è sempre questa sofferenza, insoddisfazione sua, che aleggia sulla nostra relazione... Io non voglio trasferirmi nel suo paese, sono legatissima a mia sorella e non voglio lasciarla sola, perché oltre a me non ha nessuno. Lui non sa spiegarsi molto, ma oggi mi ha detto che non gli mancano delle persone in particolare, ma il posto in generale; però non è stato chiaro. Ma dopo 20 anni uno non dovrebbe essersi ormai ambientato al nuovo stile di vita, mentalità? Perché torna sempre questa sofferenza? Fino adesso è rimasto perché so che ci tiene alla nostra relazione, ma la sua insoddisfazione rimane sempre...
Riguardo la vita al Nord, vede solo gli aspetti negativi; quelli positivi non li nota mai, e ce ne sono parecchi. Non è obiettivo e idealizza la vita al suo paese.
Gli ho detto anche di andare da uno psicologo, ma non so se andrà. Potrà prima o poi ridurre la sua sofferenza o la nostra relazione è destinata a finire?