Sono stato lasciato dopo 11 anni e ora non so più come vivere

  • Ciao ragazzi, sono qui per raccontarvi un po' la mia storia… Sono un ragazzo di 25 anni. Fino a 17 giorni fa ero fidanzato con la mia ragazza da 11 anni... quindi, da quando avevo 14 anni, la mia vita è sempre stata vissuta con lei. Purtroppo, lei, da piccola molto gelosa e possessiva, ha fatto sì che ho abbandonato tutti gli amici e abbiamo sempre vissuto solo noi due. Eravamo un'unica cosa, ci vedevamo quasi tutti i giorni, ero spesso a cenare a casa sua. Comunque il resto cerco di spiegarlo dopo…


    Diciassette giorni fa ha preso una decisione di stare lontano da me per capire se il nostro è amore o soltanto voler bene. Tutto ciò è accaduto 3/4 giorni prima di questa decisione, in quanto a febbraio io le ho fatto la proposta di matrimonio. Ed allora, per l’ennesima volta, le ho detto: dopo l’estate andiamo in agenzia per iniziare a comprare casa, per iniziare a metterci in moto… Da premettere che io sono un tipo un po’ pesante. In tutti questi anni ho sempre pensato di fare le cose con calma ma comunque fatte bene.


    Io ho perso mia mamma 6 anni fa e mi ritrovo a casa con un padre che è un po’ sbandato, ma nonostante tutto è ancora con noi e ci accudisce. Lui ha 57 anni. Attualmente mi trovo in uno stato d’animo pessimo, non riesco ad andare avanti e farmi forza. Mi sento la persona più sola al mondo, non ho amici, ho mio fratello ma la sua "compagnia" non mi piace, lo vedo un fallito. Non è fidanzato e mai lo è stato, esce con gli amici, si diverte a modo suo, a fumare etc, e a me questa compagnia non piace.


    Non trovo più un senso per vivere. Faccio pensieri brutti, di suicidio, ma non trovo il coraggio di metterlo in pratica. Ne ho parlato con mio padre perché attualmente è la sola persona che posso avere un po’ al mio fianco. Questo mondo non mi piace. Se penso che devo trovare un'altra ragazza mi sento male. Oggi è un mondo sporco: le ragazze vogliono solo wuello con i soldi che le porta girovagare ovunque. Io e lei eravamo basati, cioè in settimana non facevamo nulla, ci vedevamo tutti i giorni e il sabato e la domenica andavamo a mangiare un panino, una pizza, non come oggi che le ragazze cercano solo cose grandi...


    Non riesco ad affrontare il futuro, mi sento chiuso, troppo. Io e lei avevamo come compagnia solo le sorelle, che sono sposate e hanno figli, e spesso in settimana andavamo lì a mangiare. Ovviamente solo la mamma e il padre. La mia famiglia è inesistente in quanto, in questi anni, ci sono stati molti disguidi e quindi la cosa è andata così. Negli ultimi tempi era diventata una monotonia, voglia di vivere zero. Ed infatti mi sento anche in colpa perché l’ho voluta perdere io.


    Io attualmente sto sopravvivendo. So bene che mi serve l'aiuto di uno psicologo, ma il periodo è critico, siamo ad agosto… Non dormo bene, mi sveglio 5/6 volte la notte. Oggi me ne sono andato al mare da solo ed è stato bruttissimo vedere le coppie, le ragazze... e pensavo sempre a lei...


    Lei ha pubblicato una storia e non ho resistito, l’ho voluta contattare e le ho chiesto se ogni tanto mi pensava. Mi ha risposto dicendomi che lei sta bene da sola e che starebbe anche bene insieme a me, ma ha trovato il coraggio di prendere questa decisione per noi in quanto non c’era più vita. Mi rimane solo il lavoro, ma quando non ho la testa impegnata e torno a casa è un morire. Non sono in pace con me stesso, non so più cosa fare.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Ciao e benvenuto. Ho letto la tua storia e mi dispiace per quello che ti è accaduto. L'unica cosa che mi sento di dirti è di mettere te stesso al primo posto, in questo momento. La tua priorità, ora, è di stare bene e ritrovare un equilibrio. Da quello che leggo sei un ragazzo che una volta si definiva di "sani principi", e questo ti fa onore. Ora pensa solo a te stesso e accetta il fatto di dover passare attraverso la sofferenza, sapendo che con il tempo pian piano starai meglio. E se c'è qualcosa che pensi ti faccia stare meglio, come un viaggio o anche una nuova attività sportiva, qualsiasi cosa...falla. Se senti il bisogno dell'aiuto di uno psicologo, ci sono dei servizi online che funzionano tutto l'anno. I due più conosciuti sono Unobravo e Serenis. Magari prova a contattarli per capire se possono esserti utili. Coraggio! Un sincero abbraccio.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Devi ricostruire la tua vita, pezzo dopo pezzo. Ricominciare da capo, essersi persi tanti pezzi di sé stessi lungo la strada (11 anni sempre insieme, io e te, te e io), nessuno spazio per sé crea disagi enormi a chiunque. È uno sbaglio che in molti facciamo, specie quando si è giovanissimi, chiudersi nella coppia; anzi, 11 anni tanto siete stati! Mai sia a sposarsi, sarebbe stato peggio. Prendi questa decisione della tua ragazza come un'opportunità. Credo sia stata male anche lei, e per fortuna l'ha capito in tempo. Dovete ritrovare voi stessi al di fuori della coppia, ritrovare la vostra identità. E chissà! Forse riscoprirete di amarvi ancora di più o forse no.

  • Ascoltami bene.

    So che adesso ti sembra di affondare. So che ogni respiro pesa, che ogni passo sembra impossibile. Ci sono passato anch’io… e ti giuro che so cosa vuol dire sentirsi spezzati.


    Ma c’è una cosa che ho imparato: non importa quanto forte tu sia caduto, ciò che conta è che ti rialzi.

    E tu ti rialzerai.


    Da oggi, metti te stesso al centro. Non scappare dal dolore: guardalo negli occhi. Sentilo. Vivilo. E poi usalo come carburante per andare avanti.

    Piangi se devi. Urla se serve. Ma non restare fermo.


    Resta vicino a chi ti vuole bene davvero. Riempiti di cose nuove, di esperienze che ti ricordino che, nonostante tutto, sei ancora vivo.

    Ogni mattina scegli un obiettivo, anche piccolo, e raggiungilo. Poi un altro, e un altro ancora.


    Perché ogni passo che farai, ogni giorno in cui non ti arrendi, ti porterà più vicino a quel momento in cui ti sveglierai… e capirai che il dolore non ti possiede più.

    E lì ti vedrai diverso: non la persona che è caduta, ma quella che ha avuto il coraggio di rialzarsi.


    Non sarà facile. Non sarà veloce. Ma sarà la tua vittoria.

    E quando succederà… tu non sarai più lo stesso. Sarai più forte. Più vero. Più te stesso.

  • Credetemi, ragazzi, non riesco. Sto vivendo nell’inferno... Non dormo bene, mi sveglio almeno 4/5 volte per bere, cosa strana perché non l’ho mai fatto. Mi sveglio prima che suoni la sveglia con l’ansia e non riesco più a dormire... Non c’è uno svago, una cosa che mi distragga... Se sto con il cellulare sto male, ogni cosa mi porta a pensare a lei e sto male... Non c’è un senso a nulla, sono infelice. Se adesso morissi, sarei felice, credetemi. Ne parlo un po’ con mio padre, ma come può capirmi se una cosa non la vivi? Sto facendo di tutto per non controllarla sui social, anche se fino a 3 giorni fa aveva ancora le nostre foto, nonostante fossero passati 20 giorni... Starà aspettando ovviamente per rispetto, perché c’è una proposta di matrimonio in mezzo... I pensieri mi uccidono... Vorrei cercarla, incontrarla, ma per dirle cosa? Il mio stato emotivo è distrutto, non saprei neanche cosa dirle... Non voglio più vivere e tutto è uno sforzo.

  • Secondo me, insistere per parlarle ora sarebbe controproducente.

    Quando una donna prende una decisione, difficilmente torna indietro… e se mai dovesse farlo, sarà lei a farsi viva.


    Piuttosto, prova a prendere un foglio e scrivere tutto quello che senti in questo momento: la rabbia, la nostalgia, la delusione, perfino le speranze.

    E poi, quando avrai finito, decidi tu cosa farne: strapparlo, bruciarlo o conservarlo come una parte di te.


    A me ha aiutato tantissimo… perché a volte, liberare le parole è il primo passo per liberare anche il cuore.

  • Dipende... Non so come sia lei, tu la conosci. Quando ho lasciato, chi mi ha cercato dopo ha ricevuto da me ascolto. Anche se non ci sono più tornata, non ho dimenticato gli anni passati insieme e ho cercato di consolarlo, pensa tu :) . Per questo ti consigliavo di mettere da parte l'orgoglio e parlarle. Secondo me non si chiude un rapporto così da un giorno all'altro, dopo 11 anni. Scusami, ma non ricordo il motivo per cui ti ha lasciato.

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