Perché mi ha fatto così bene e ora così male?

Citazione da bertino10

So per certo (me lo ha detto lei) di essere stato importante, un punto di riferimento per la crescita personale di una ragazza. Lei ha pianto con me, mi è stata molto riconoscente e questo mio ruolo mi ha colpito molto a tal punto che non me la tolgo più dalla testa. Per la prima volta una donna ha visto le mie qualità positive. E adesso non so più cosa fare.

Dimenticala.

Citazione da bertino10

Non è questione, a mio avviso, di dimenticarla e basta. Come posso convincermi del mio valore che lei mi ha riconosciuto... nonostante lei?

Che lei abbia riconosciuto il tuo valore e che ti fosse/sia riconoscente non equivale a dire che lei sia innamorata di te.

Io non vedrei perchè dimenticarla, ma mi sembrerebbe necessario riordinare (dentro te) l'insieme.

(io sono eternamente riconoscente al Medico che mi fece superare gli attacchi di panico in otto mesi, e glielo direi anche a distanza di anni e con vero piacere. Ma non sono mai stata innamorata del mio medico.)

Citazione da bertino10

Vorrei che si ricordasse di quanto le ho dato e vorrei anche che altre donne vedessero, come ha visto lei, queste mie qualità

Ma certamente lei ricorderà con affetto e riconoscenza le tue qualità.

Altamente probabile, soltanto, che lei non voglia correre il rischio di fraitendimenti circa l'esistenza di sentimenti diversi dalla stima e dalla riconoscenza.

Quanto alle tue qualità (di cui non dubito), al tuo posto sarei del tutto serena che possano emergere tranquillamente in altri contesti e con altre persone, senza che nessuno ne debba fare da "testimonial".

Non ti pare?

Citazione da bertino10

È bello sentirsi apprezzato come uomo e come persona, finalmente. Il mio ego, però, vorrebbe che questa stima continuasse e fosse costante e venisse coltivata anche da molte altre persone. Sento che una rivincita è arrivata e ne voglio altre.

Bravissimo! E hai fatto molto bene anche a precisare la tua età.

29 anni, per un laureato, sono esattamente l'età in cui si comincia a poter dire di aver cominciato a misurarsi col mondo "adulto", anche del lavoro e delle relazioni sociali "serie" in genere, dove per "serie" intendo quelle che non vivono più degli stereotipi della "goliardia".

Direi proprio che avresti di che essere fiero di te stesso, ma soprattutto per non dubitare che i tuoi valori e schemi personali, forse troppo maturi per il prossimo in età goliardica, ti hanno già dato questi risultati (sia col mondo donna e sia anche nel mondo del lavoro, in cui mi sembra di percepire che tu abbia già carte per scegliere per quale azienda lavorare).

E perchè mai dovresti aver paura che nessuno più li riconosca e li apprezzi?

Citazione da bertino10

Il fatto è che noto una certa superficialità nelle relazioni: molta apparenza, molto TikTok, molta voglia di arrivare, apparire e ostentare.

Condivido l'osservazione, ma penso non abbia senso assolutizzarla e derivarne timori smisurati.

Se ci riflettiamo, oggi esistono persone e gruppi sociali con cui non c'è tua condivisione per differenza oceanica dei rispettivi fondamentali, e ...così è stato sempre e comunque...anche senza social e ossessioni connesse.

Io penso che essenziale sia sempre stato, e resti, il trovare la propria dimensione (esistenziale, amicale, sentimentale, professionale) nell'ambito di quanti condividano gli stessi fondamentali, pur restando del tutto aperti a metterli in discussione, se del caso.

Facci caso: oggi siamo un po' tutti portati ad ascrivere ai "social" una serie di condotte deteriori di massa.

Ma...se "pesiamo" queste condotte...ci rendiamo conto che sono le stesse che corrispondono al mix di superficialità e ignoranza che non è mai mancato nella Storia Umana. Oggi ha solo strumenti diversi, ma che non cambiano la sostanza e gli istinti agìti.

E ne dovrebbe derivare (ma stai tranquillo che ne deriva davvero) che ci sarà sempre chi stimerà e amerà i tuoi fondamentali, assonanti con i suoi, anche se magari non è la maggioranza (e capirai che perdita! ).