Tristezza che va e che viene

Ciao Li, anche a me nell'ultimo periodo succede, anche se non sempre ma a periodi "alterni"...ci sono momenti in cui non riesco nemmeno a fare progetti da un giorno all'altro...Già in passato ho avuto problemi di ansia, sono stata da diversi psicologi e psicoterapeuti (non hanno mai ravveduto la necessità di prescrivermi farmaci) e per un bel po' di anni sono sempre riuscita a gestire da sola i "momenti no", ma ora sto cominciando a pensare di ricominciare a fare qualche seduta...

Anche mia mamma ha sofferto di depressione per anni.

Sembra la storia della mia vita!

Ti mando un grandissimo abbraccio!

Non sei sola.

Siamo in tante in questa situazione...

Hai provato a cambiare tipologia di psicoterapia? Io stavo pensando a qualcosa sul filone più riflessivo... ed esistenziale.

Ho notato che la cognitivo-comportamentale aiuta sul momento, ma non risolve mai il dolore profondo. Quello dell'anima. Quella tristezza che ormai è inabissata dentro di noi e fa fatica a emergere.

Io all'inizio non provavo niente, se non ansia. Ansia h24.

Non riuscivo nemmeno a essere triste.

Solo ansia.

Poi, piano piano, sono riuscita a provare anche altre emozioni... che mi hanno liberata dal senso di soffocamento ansioso.

Solo che ora provo solo tristezza. Dei veri e propri attacchi depressivi, che spaventano.

Anche io, come te, ho paura di finire come i miei.

Dobbiamo ricordarci, però, che noi, a differenza loro... stiamo facendo di tutto per cambiare la situazione.

Ci stiamo muovendo per stare bene...

Tienici aggiornati, mi raccomando.

Secondo me, la tua paura di avere gli stessi problemi di tua madre ti porta in un circolo vizioso, in cui l'ansia aumenta e, aumentando, ti crea più disagi ecc...

Cerca qualcuno che possa aiutarti, magari cambia scuola di terapia se, come hai detto, quella cognitiva non ha portato ai risultati che volevi. In bocca al lupo.

Citazione da li2992

Ciao a tutti!

Volevo capire se qualcuno è nella mia situazione e come ha risolto... O almeno sentirmi meno sola.

Da ormai anni ho una tristezza (calo dell'umore) immotivata che va e viene.

Seppur con fatica, io non mi trascuro. Faccio sport, vado a lavoro... Però dentro provo a volte un senso di fatica e ansia assurdi.

Ho fatto per anni terapia cognitivo-comportamentale con pochi risultati e ora sto per fare EMDR.

Ho fatto due visite psichiatriche in cinque anni in cui mi diagnosticavano tendenza depressiva o depressione lieve.

Inutile dire che la terapia con sertralina 50 non ha fatto nulla, se non farmi crepare inizialmente di ansia. L'ho sospesa da un anno, ma non ho notato né miglioramenti né peggioramenti.

Ho un passato familiare difficile e mia madre soffre di forti depressioni...

Questo umore calante mi causa una paura folle e attacchi di ansia. Inizio a rimuginare, ad avere paura di essere depressa, di non avere più il controllo della mia vita, di diventare come mia madre.

Diciamo che per me è molto dura accettare questa variabilità.

Voi riuscite a conviverci?

Avete in qualche modo risolto?

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A mio figlio hanno aggiunto uno stabilizzatore e un ansiolitico. Va molto meglio. Piu psicoterapia ovviamente.