Il mio compagno rinuncia alla sua casa per non litigare con i figli

  • Scusate, ma riuscite a immaginare che cosa significhi avere una casa di fatto posseduta da una ex moglie (divorziati da 13) che la detiene per dispetto?

    L’avvocato ha detto che l’unica speranza, per non dover attendere anni per vincere la causa, è che i figli intervengano a dare una mano al padre vittima di un evidente abuso. Lui rivuole le chiavi di casa sua, punto e basta.

    Provate a immaginare cosa provereste se succedesse a voi?

    Non chiedereste aiuto ai vostri figli trentenni?

  • Ma mica l'ha accordato lui!!!

    Ai figli l'ha accordato l'ex moglie, tipo inquilino che subaffitta a un altro inquilino, e tutto ciò è legale.

    Cosaaa!!! 8|

    Perché non tornerebbe suo???

    Ma che addirittura sai senza sapere che gli ha fatto una donazione ai figli??? =O

    Giuseppe... ma... l'hai letto il 3d? :?: ;(

    Comunque, mia ipotesi...


    Credo che l'opener veda nel suo compagno uno non tanto deciso contro l'ex moglie. Ipotesi, eh. Lo vede come "timido", "incolore" nel dimostrargli una prova d'amore nella riconquista della sua casa dalle grinfie dell'ex (sua rivale per natura), parandosi con la scusa dei figli, che fanno da casuali tramiti o inevitabili intermediari nel vecchio rapporto marito-moglie.

    Una cosa del genere.

    Se ti reinventi un 3d di sana pianta... puoi arrivare a qualunque conclusione, certo.


    La "prova d'amore" quest'uomo l'ha data e la sta dando ai suoi figli.

    E nel comune sentire (che è anche mio) sarebbe esecrabile quel padre che facesse il contrario, scegliendo di favorire la compagna e i figli di lei anziché i propri figli, laddove i rispettivi interessi fossero confliggenti.


    Tra l'altro, c'è un principio etico che è anche perfettamente recepito dal Diritto, ad esempio in fatto di mantenimento dei figli minori o non ancora autosufficienti, ed è quello che stabilisce che i figli debbano essere mantenuti sullo stesso tenore di vita in cui sono nati e cresciuti.

    Il Legislatore fissa dei termini, che sono appunto quelli della conseguita autosufficienza dei figli.

    Poi, per chi ce l'ha, l'Etica dovrebbe fare il resto, piuttosto che trasformare un padre in "ufficiale giudiziario" che sfratta i propri figli alla scadenza del termine!

    Mi sembra abbastanza chiaro che questo padre sia dotato di Etica, e che giustamente non metterebbe mai fuori di casa i propri figli per... andarci lui con compagna e figli di lei.

    Quei figli di lui sono giovani adulti, e non c'è chi non sappia quanto sia difficile per i giovani adulti crearsi un'autonomia effettiva, con gli stipendi medi correnti.

    E quale padre degno di questo nome costringerebbe i figli a "sloggiare" dalla casa in cui stanno (e che un giorno sarà di loro proprietà per legge), per alloggiarci lui con il suo seguito attuale in stile Mulino Bianco?


    Non credo sia necessario essere genitori per comprendere questi sentimenti, perché basta essere figli per capirli.

    Quanti degli intervenuti, DA FIGLI, avrebbero potuto continuare a stimare il padre, se il loro padre separato gli avesse promesso di poter restare quanto vogliono in quella casa, e poi l'avessero visto (davvero, in questo caso) molliccio e assurdo nell'assecondare le voglie della compagna e mandarli via da quella casa... per andarci lui con tutto il suo seguito?

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Lui rivuole le chiavi di casa sua, punto e basta.

    E' lui che ha promesso ai figli di poter stare in quella casa finchè vogliono.


    Quindi: o sei tu che gli attribuisci (vorresti insufflargli) volontà che lui NON ha, oppure lui deve fare pace con la sua testa e capire che non è possibile promettere AI FIGLI SUOI di star lì fin quando vorranno e, in parallelo, riaverne le chiavi.


    E' anche semplice, direi.


    Se davvero rivolesse le chiavi e il POSSESSO di quella casa...potrebbe ottenerli in pochissime battute dal Giudice, e nei confronti di tutti (moglie e figli).

    Evidentemente non è ciò che lui vuole davvero, malgrado tutte le pressioni del mondo.



    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Comunque mia ipotesi...


    Credo che l'opener veda nel suo compagno uno non tanto deciso contro l'ex moglie, ipotesi eh, lo vede come "timido", "incolore" nel dimostrargli una prova d'amore nelle riconquista della sua casa dalle grinfie dell'ex (sua rivale per natura) parandosi con la scusa dei figli che fanno da casuali tramiti o inevitabili intermediari nel vecchio rapporto marito-moglie.

    Una cosa del genere.

    Bravissimo Giuseppe, hai centrato il problema!!

  • Ci riprovo: i figli sono uno medico e l’altro funzionario di banca, e sono benestanti. Mi pare che tu voglia sorvolare su questo fatto, che invece mi sembra fondamentale.

    Io non sorvolo su nulla: ho appena scritto sopra che è pacifico che se lui VOLESSE (a condizione che tutti e tre i figli siano autosufficienti) potrebbe ottenere in pochissime battute il rilascio dell'immobile. (Qualche modesto rallentamento si avrebbe giusto ora, con le "ferie degli Avvocati", ma niente di più).


    Ugualmente è pacifico che la sua coscienza paterna gli renda chiarissimo quanto possa essere diverso, nel concreto dei figli, aggiungere ai figli l'onere di trovarsi e pagarsi un nuovo alloggio.

    Ma soprattutto è pacifico che un tale voltafaccia paterno creerebbe fratture insanabili tra lui e i suoi figli.


    In ogni caso: se non fa nulla è perchè non VUOLE farlo, e l'unica debolezza "per sopravvivenza" (secondo me) è quella di non saper dire a Marilu la sua verità: e cioè che non intende "separarsi" dai suoi figli. Punto. E per glissare il pressing si barcamena tra "impotenze e difficoltà" che LEGALMENTE non esistono.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Potrebbe anche essere come dici tu…ma comprendi come deve sentirsi una compagna da ben 8 anni di fronte ad un comportamento del genere?

  • A quelli che sostengono che il padre faccia bene a lasciare la casa ai figli: ma quanti genitori conoscete che lasciano la loro casa ai figli e se ne vanno a vivere in affitto???

    I vostri genitori lo hanno fatto? Voi lo avete fatto per i vostri figli?

    Non è così che si dimostra l’amore per i figli, non c’entra niente.

    Quanto sopra è tanto più vero se consideriamo che i figli hanno redditi molto alti.

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