Fare pace con la propria madre porta a fare pace con sé stessi. Se dall'altra parte non è possibile, dobbiamo fare pace dentro di noi. Io ti consiglierei di non arrenderti e di continuare a cercare il terapeuta giusto per te. Se fino ad ora non ha funzionato, non significa che non funzionerà. Io ho girato per anni psicoterapeuti finché non ho trovato quella giusta per me. Da soli non ce la facciamo, abbiamo bisogno di aiuto. Decidi tu! O continui a soffrire, oppure scegli di volerti bene, quel bene che non abbiamo ricevuto dalle nostre madri 
L'ingiustizia di come sono stata cresciuta da mia madre
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Nemmeno io ho avuto un'infanzia facile, e questo condiziona ogni tua scelta, ti lascia insicura, incapace di sapere chi sei veramente.
Parli di tua madre ma tuo padre? Non vedeva? Lo assolvi così?
Il mio era totalmente assente, non pervenuto, e paradossalmente ho subito di più la mancanza di questa figura, perché non mi ha permesso di avere sicurezza con gli uomini, di sapere con chiarezza cosa voglio da un compagno, di sentirmi "degna" di essere amata.
Ma io ho superato tutto, una volta iniziata la psicoterapia. Ho "scoperchiato" il dolore che stava lì, sepolto da decenni, l'ho guardato. E ho capito, ad esempio, che cosa immensa si sono persi i miei genitori non prendendosi cura di me. Io amo i miei figli più di me stessa, e loro si sono persi tutto questo.
Ho provato tristezza, pena, e li ho perdonati.
Ora sono fiera di me stessa perché, nata in un paesino sperduto, figlia di persone umilissime, ho fatto davvero tanta strada, sono forte, sul lavoro progredisco, eppure ho anche allevato i miei 3 ragazzi al pari di una casalinga.
Quello che siamo in fondo è anche merito dei nostri genitori, è giusto esserne grati, almeno è ciò che penso.
Ma ognuno di noi ha un percorso a sé, devi trovare la tua personale strada per "riparare".
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Mio padre è stato il mio punto di riferimento, mi dava tutto l'amore che mia madre non mi dava, purtroppo è morto troppo presto. Ero ancora una bambina quando è successo quindi... Sì anche a me la psicoterapia mi ha aiutato, ma al momento non posso farla.
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E ho capito, ad esempio, che cosa immensa si sono persi i miei genitori non prendendosi cura di me. Io amo i miei figli più di me stessa, e loro si sono persi tutto questo.
Questa frase me la tatuerei addosso. Per leggerla ogni giorno
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Parli di tua madre ma tuo padre? Non vedeva? Lo assolvi così?
Mio padre era un piccolo imprenditore e lavorava dalla mattina alla sera, spesso lo vedevo solo qualche minuto alla sera, quando lui tornava per cenare e io e i miei fratelli invece avevamo già cenato e dovevamo già andare a dormire.
È stato quindi un padre piuttosto assente.
Quando era presente era affettuoso e giocoso, ma ora da adulta capisco che era anche abbastanza disinteressato: quando era a casa non voleva problemi (ne aveva già abbastanza al lavoro) e voleva sempre vederci tutti sorridenti, senza mai cercare di capire come stavamo veramente.
Molte volte fin da quando ero bambina cercai di parlargli di quanto mi faceva soffrire il comportamento di mia madre, ma senza successo: minimizzava sempre e forse non ha mai compreso (o non ha mai voluto comprendere) davvero la situazione.
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