Strane esperienze su una app di dating

  • Ma è anche vero che la più banale delle gitarelle con le amiche fidate comporta almeno una serie di telefonate per scelte e accordi da condividere, e che...se la stessa energia non risulta per lei spendibile per una sola chiamata verso te che sei stato così gentile e corretto...qualcosa - a me - non torna...

    Forse non è semplicemente in vena e con le amiche ha una confidenza maggiore rispetto ad uno sconosciuto che, peraltro, è interessato a conoscerla in ottica 'relazione'.

    Il fatto che gli abbia risposto con un vocale lungo parlandogli anche di cose molto personali lo giudicherei positivamente.

    Secondo me la condotta migliore adesso è non tirare troppo la corda e aspettare che sia lei eventualmente a condurre il gioco, se ne avrà voglia.

    Aspetterei un suo messaggio.

  • Secondo me l'opener dovrebbe accettare l'idea che forse non è scattato quel qualcosa che non ti so dire per approfondire la conoscenza.

    Non credo che la signora cerchi amici maschi in un'app di dating nel 2025 e, personalmente, sono super contrario a scrivere a una persona che appena si """conosce""" che l'aspetterà, che comprende ecc. ecc. Ma stiamo scherzando? Secondo me è l'atteggiamento peggiore che si possa tenere quando si vuole iniziare una relazione. Queste cose non si dicono MAI, si mostreranno se le due parti approfondiranno la conoscenza.

    Io non dico che l'opener non sia un cavaliere, ma quale donna tra i 30 e i 50 anni che si vede scrivere da uno sconosciuto queste cose non si fa due domande? Chi pensa nel 2025 al principe azzurro? Cioè, alla fine, quello che rischi di ottenere è finire bollato come sfigato o pesante.

    Inoltre, è sempre stato l'opener a farsi sentire e questo è un pessimo segno che ti dovrebbe far capire che forse non è molto interessata. Almeno io l'avrei interpretata così. Io proprio non le scriverei neppure più un "ciao, come stai?" su WhatsApp. Hai fatto troppo e ti sei troppo abbassato, a mio avviso.

    Non vorrei essere troppo duro, ma secondo me non le interessi minimamente per una relazione e non gliene frega nulla incontrare amici, dato che credo le bastino quelli che ha.

    È ovviamente la mia opinione e ti auguro di incontrare una persona che ricambierà il tuo sentimento. Vedrai la differenza.

  • Capisco quello che dici, e ti assicuro che io quel dubbio di cui tu parli ce l'ho.

    Però qui ho sintetizzato delle chat che sono durate quasi due mesi e in cui lei mi ha scritto diverse volte per prima e ha sempre risposto molto velocemente quando ho scritto io: il ritmo dello scambio era assolutamente beneaugurante e infatti quando le ho proposto di vederci lo ha accettato molto volentieri.

    C'è stato un cambiamento però dopo che ci siamo incontrati, quando lei ha avuto un aggravamento di un suo disturbo di cui mi aveva parlato durante il nostro incontro e questo potrebbe aver cambiato le cose. La psicologa da cui vado da dopo il lutto e a cui ho raccontato la vicenda mi ha detto che secondo lei è un suo modo di mettermi alla prova, perché se si fosse voluta allontanare per il dubbio di non voler coinvolgermi, o perché non le interesso, lo avrebbe fatto senza tanti tentennamenti: può essere una interpretazione sbagliata, ma era per dire che di interpretazioni ce ne possono essere molte.

    In ogni caso il mio dubbio maggiore non era tanto relativo alla possibilità di cominciare una relazione, cosa che al momento vedo complicata, ma sul trovare il modo di non farle pensare che mi allontanassi per la sua condizione, cosa che mi avrebbe creato sensi di colpa: con quel messaggio credo di essere riuscito a chiarirlo e ora non credo che scriverò ancora, perché è ovvio che la palla è passata a lei.

    Per quanto riguarda il tono del messaggio era una tenerezza conseguente a una confidenza che si era creata fra noi durante questo periodo e in cui lei mi ha raccontato cose molto intime sulla sua condizione: quindi è vero che sono una persona che conosce da poco, ma non sono uno sconosciuto che ha incontrato al bar, perché ci siamo scambiati, in modo graduale, ma crescente, molte confidenze.

  • Capisco quello che dici, e ti assicuro che io quel dubbio di cui tu parli ce l'ho.

    Però qui ho sintetizzato delle chat che sono durate quasi due mesi e in cui lei mi ha scritto diverse volte per prima e ha sempre risposto molto velocemente quando ho scritto io: il ritmo dello scambio era assolutamente beneaugurante e infatti quando le ho proposto di vederci lo ha accettato molto volentieri.

    C'è stato un cambiamento però dopo che ci siamo incontrati, quando lei ha avuto un aggravamento di un suo disturbo di cui mi aveva parlato durante il nostro incontro e questo potrebbe aver cambiato le cose. La psicologa da cui vado da dopo il lutto e a cui ho raccontato la vicenda mi ha detto che secondo lei è un suo modo di mettermi alla prova, perché se si fosse voluta allontanare per il dubbio di non voler coinvolgermi, o perché non le interesso, lo avrebbe fatto senza tanti tentennamenti: può essere una interpretazione sbagliata, ma era per dire che di interpretazioni ce ne possono essere molte.

    In ogni caso il mio dubbio maggiore non era tanto relativo alla possibilità di cominciare una relazione, cosa che al momento vedo complicata, ma sul trovare il modo di non farle pensare che mi allontanassi per la sua condizione, cosa che mi avrebbe creato sensi di colpa: con quel messaggio credo di essere riuscito a chiarirlo e ora non credo che scriverò ancora, perché è ovvio che la palla è passata a lei.

    Per quanto riguarda il tono del messaggio era una tenerezza conseguente a una confidenza che si era creata fra noi durante questo periodo e in cui lei mi ha raccontato cose molto intime sulla sua condizione: quindi è vero che sono una persona che conosce da poco, ma non sono uno sconosciuto che ha incontrato al bar, perché ci siamo scambiati, in modo graduale, ma crescente, molte confidenze.

    Hai più volte fatto riferimento che la situazione si è raffreddata dopo il primo incontro. Dici per suoi problemi di salute, ma ti chiedo non potrebbe essere (anche) che non gli sei semplicemente piaciuto. Prima dell'incontro vi siete scambiati foto o è stato al buio?

  • Hai più volte fatto riferimento che la situazione si è raffreddata dopo il primo incontro. Dici per suoi problemi di salute, ma ti chiedo non potrebbe essere (anche) che non gli sei semplicemente piaciuto. Prima dell'incontro vi siete scambiati foto o è stato al buio?

    No, escludo che possa essere cambiato in questo senso dopo il nostro incontro: non solo ci siamo scambiati molte foto (nel mio profilo meetic ce ne sono almeno dieci, sia in primo piano che a figura intera, scattate nell'ultimo mese), ma anche il profilo facebook: quindi io ho visto le sue e lei le mie e tra l'altro ci sono stati complimenti discreti, sia da parte mia che da parte sua dopo che siamo passati su messenger.

    Oltre a ciò, appena ci siamo incontrati lei mi ha detto che finalmente incontrava un uomo che era come le foto che aveva messo su meetic (mi ha raccontato scherzosamente che aveva incontrato uno che pesava almeno venti chili in più che sulle foto).

    In più alla fine dell'incontro la sua disponibilità a rivedersi era inequivocabile (mi ha risposto "lo davo per scontato", quando gliel'ho chiesto).

    Poi può essere che ora non mi voglia rivedere per millemila motivi (come dimostra il primo caso che ho raccontato) ed io ora dubito che ci rivedremo, ma certo non perché l'incontro dal vivo è andato male (anche perché mi ha detto esplicitamente che le era piaciuto).

    Infine non c'è stato cambiamento nei messaggi scambiati dopo il nostro incontro, ma dopo la sua visita con il reumatologo, circa dieci giorni dopo.

    Ma poi, ripeto, ora i miei pensieri erano altri, e cioè come lasciare la palla a lei senza però ferirla.

  • Io non dico che l'opener non sia un cavaliere, ma quale donna tra i 30 e i 50 anni che si vede scrivere da uno sconosciuto queste cose non si fa due domande? Chi pensa nel 2025 al principe azzurro? Cioè, alla fine, quello che rischi di ottenere è finire bollato come sfigato o pesante.

    Però uno sconosciuto a cui ha raccontato cose molto private, come i suoi problemi di salute.

    Secondo me Corto Maltese ha agito nel migliore dei modi, discretamente ed in modo empatico. Si è preoccupato per le condizioni di salute di questa donna, e ha cercato un modo per non 'importunarla', facendole allo stesso tempo capire che il suo silenzio non era per menefreghismo ma per rispetto.

    Ma poi, ripeto, ora i miei pensieri erano altri, e cioè come lasciare la palla a lei senza però ferirla.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Sì, ma se lo hai fatto per te hai fatto benissimo a scriverle, ci mancherebbe. Ma io credo che ci siano due problemi di fondo: il primo è che si è probabilmente resa conto che con malattia e figlio non ha spazio per interessarsi a nessuno (perché secondo me nessuno si iscrive per sbaglio o per noia). Il secondo è che l'hai troppo idealizzata. Lei ti ha detto diverse volte che è di pessimo umore, che non è giornata, ecc. Probabilmente nelle vostre interazioni hai visto tutto il meglio, però non hai visto il volto nero della luna che è ben presente e probabilmente non ti piacerebbe vedere.

    Comunque, come hai giustamente detto, hai fatto tutto; ora se le interessi tocca a lei. Però io, fossi in te, non ci spererei troppo.

  • Io non dico che l'opener non sia un cavaliere, ma quale donna tra i 30 e i 50 anni che si vede scrivere da uno sconosciuto queste cose non si fa due domande? Chi pensa nel 2025 al principe azzurro? Cioè, alla fine, quello che rischi di ottenere è finire bollato come sfigato o pesante.

    :/ Solo per ragionare insieme, e premettendo che in sostanza anch'io non la vedo proprio linearissima sul punto del vero gradimento di lei, non sono d'accordo sull'idea del "principe azzurro che nel 2025 sembra solo uno sfigato o un pesante".

    Insomma...non è che Corto Maltese si sia sperticato in affermazioni esagerate del tipo "sai che per te ci sono e ci sarò sempre", no.

    E' solo che dopo un incontro piacevole (apparentemente per entrambi*)...lui apprende di problemi di salute di lei, e si fa scrupolo di non aggravare in nessun modo il momento di lei, semplicemente confermando che resta disponibile ad approfondire la conoscenza nel massimo rispetto dei disagi, umori e tempi di lei.

    A me sembra solo quel surplus di gentilezza umanissima che proprio si deve a chi ci dice di non star bene e di essere preoccupata...

    E francamente non mi sembra che questa gentilezza possa mai diventare desueta o persino risibile tra persone di semplice buona educazione. (mio pensiero personale, che comunque riscontro nella vita reale, almeno in quegli ambienti dove la buona educazione conserva il suo grande senso).


    * (apparentemente per entrambi): qui sono meno ottimista dell'opener, e per tante ragioni.

    Ma sarò più breve che mai:

    1) i motivi, talvolta davvero insondabili a noi stesse, che rendono non infuturabile in ottica passionale un incontro pur oggettivamente gradevole...sono milioni di milioni;

    2) a volte una donna non saprebbe spiegarli neanche a se stessa...eppure sono! Ma anche quando saprebbe spiegarli, soprattutto se adulta, non li spiega. (E qui mi ci metto anch'io). Dopotutto...che senso avrebbe "spiegarli"?

    ...Non è scoccato nessun incantesimo e punto.

    Non avrebbe gran senso "spiegarsi", poi potrebbe ferire l'altro, e poi costerebbe una fatica enorme, ma poi e infine non servirebbe assolutamente a nulla...

    E allora, piaccia o non piaccia, si lascia che a parlare, a poco a poco, siano i fatti; del tipo: se non ti cerco mai, e se quando mi chiami ti dico che comunque non sono ricoverata e ti dico che per qualche candido diversivo il tempo e la voglia li trovo... significherà pur qualcosa... (perdonami Corto Maltese, ma l'ho fatto anch'io e l'ho visto fare da tante amiche...è solo non voler ferire l'altro e, in parallelo, non volersi prendere una mission abbastanza impegnativa verso qualcuno che in ogni caso sparirà dalla nostra vita). :|

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Non avrebbe gran senso "spiegarsi", poi potrebbe ferire l'altro, e poi costerebbe una fatica enorme, ma poi e infine non servirebbe assolutamente a nulla...

    E allora, piaccia o non piaccia, si lascia che a parlare, a poco a poco, siano i fatti; del tipo : se non ti cerco mai, e se quando mi chiami ti dico che comunque non sono ricoverata e ti dico che per qualche candido diversivo il tempo e la voglia li trovo... significherà pur qualcosa... (perdonami Corto Maltese , ma l'ho fatto anch'io e l'ho visto fare da tante amiche...è solo non voler ferire l'altro e, in parallelo, non volersi prendere una mission abbastanza impegnativa verso qualcuno che in ogni caso sparirà dalla nostra vita). :|

    Si, ma infatti io penso la stessa cosa, anche se comunque opto per un motivo diverso: credo che sicuramente c'entri la sua condizione che la limita nei miei confronti, lei me lo ha detto più di una volta esplicitamente che nelle sue condizioni ha molti dubbi a fare entrare qualcuno nella sua vita.

    Quindi è possibilissimo che non mi voglia vedere, ma che non voglia dirmelo esplicitamente e si sta comportando come hai descritto tu.

    Penso questo perché dopo il nostro incontro sembrava scontato rivedersi, ma la situazione è cambiata completamente quando ha iniziato le visite e gli accertamenti e i disturbi che aveva sono cominciati a sembrare più gravi.

    Questi sono i suoi messaggi, quando io l'avevo invitata a uscire la seconda volta, ma lei aveva iniziato a star male e aveva iniziato a fare le visite. Aveva avuto anche discussioni serie e una situazione tesa col figlio E, e me ne aveva parlato i giorni prima.



    Comunque, che sia perché non è scattato qualcosa o che sia perché poteva scattare, ma ci sono situazioni endogene, il risultato non cambia: ora se lei non si fa in qualche modo avanti, io mi ritirerei, ma ora lo farei senza sensi di colpa, perché le ho detto che non lo avrei fatto per la sua condizione.

  • Scrivo per dare un aggiornamento sull'ultima storia che ho raccontato, in modo da dare una conclusione.

    Dopo le sue vacanze lei non mi ha scritto, io ho lasciato passare un paio di settimane e poi le ho mandato un messaggio, dicendole che non le avevo scritto per non assillarla, ma volevo sapere come stava.

    Lei mi ha mandato quasi immediatamente un messaggio vocale molto lungo in cui mi ha detto che continuava a stare male e che doveva fare altri accertamenti. Io le ho augurato che andassero bene e di cercare di non buttarsi giù e l'ho salutata.

    Sono passate altre tre settimane senza sentirla e l'altra sera mi è venuta voglia di farle un saluto e le ho mandato un breve messaggio.

    Lei mi ha risposto subito, come al solito, ma purtroppo mi ha detto che stava male e che le avevano diagnosticato una sclerodermia e che era distrutta e mi ha detto di dimenticarmi di lei.

    Io sono rimasto un po' scosso, sono andato a vedere di cosa si trattava e ho visto che è una malattia autoimmune che può avere due forme: quella limitata tende a diventare cronica, anche se può regredire, mentre quella diffusa è potenzialmente mortale.

    Non ho avuto cuore di approfondire e dopo qualche ora le ho mandato questo messaggio:

    Citazione

    Cara F, mi addolora moltissimo sentirti così affranta. Ho visto che si tratta di una malattia seria, anche se può avere diverse forme, ma capisco che tu non ne voglia parlare.

    Non ti posso dire di essere forte, perché credo che di fronte alle malattie la nostra forza non conti molto, penso però che si possa cercare di vivere al meglio quello che ci viene consentito e spero che tu possa trovare questo spirito, come so che già hai fatto tante volte.

    Poi ti voglio dire che se in qualche modo io ti posso dare supporto, sai che a me puoi chiederlo.

    Ti penso tanto e ti abbraccio forte

    Lei mi ha messo una reazione a cuore e poi dopo qualche ora mi ha scritto

    Citazione

    Sei una bellissima persona. Grazie delle tue parole.

    Se non mi scrive lei, in questo momento penso che non proverò a contattarla ancora: è vero che mi sono sentito vicino a lei e che non mi spaventava un possibile malattia, ma se fosse qualcosa di molto grave da un lato non saprei cosa potrei fare perché eravamo ancora in una fase iniziale della conoscenza e quindi non c'è una confidenza tale da poter essere vicini. Dall'altro lato non so se dopo la mia perdita così recente sarei in grado di reggere emotivamente una situazione della stessa gravità.

    Però mi sembra di essere riuscito a non ferirla e darle un ulteriore dispiacere e se mi chiedesse un aiuto specifico (una chiacchierata, una passeggiata, cose così) allora riuscirei a farlo.

    Mi dispiace davvero tanto che una donna così positiva e solare debba subire questi colpi...

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Come superare una storia che non doveva esserci? 34

      • Nikondriaco91
    2. Risposte
      34
      Visualizzazioni
      1.5k
      34
    3. Stregatta@

    1. Si tratta di attaccamento ansioso? 20

      • _LucyInTheSky_
    2. Risposte
      20
      Visualizzazioni
      618
      20
    3. _LucyInTheSky_

    1. L'amore vero giustifica il distacco quando le cose cambiano? 37

      • ladyparsifal
    2. Risposte
      37
      Visualizzazioni
      1.2k
      37
    3. leila19

    1. Ex moglie che ritorna, sono molto dubbioso 102

      • fuoripiove
    2. Risposte
      102
      Visualizzazioni
      5.2k
      102
    3. Andrea70

    1. Come definire una relazione a distanza? 83

      • stefania19944
    2. Risposte
      83
      Visualizzazioni
      2.5k
      83
    3. Fibonacci

    1. Io voglio vivere al nord, lui al sud 16

      • farfalla78
    2. Risposte
      16
      Visualizzazioni
      710
      16
    3. Gray