Ciao a tutti, scrivo per avere dei consigli su una storia che fino a pochi mesi fa non avrei mai pensato potesse capitare proprio a me, invece eccomi qui!
Premetto che sono single da un bel po' per via di una lunga serie di relazioni andate male, e lavoro da anni nello stesso posto con colleghe quasi tutte femmine; quest'anno è arrivato un nuovo collega (non del mio settore ma comunque nello stesso edificio) molto più giovane di me, un bel ragazzo, parecchio estroverso, con una forte somiglianza con il mio ultimo ex...inutile dire che ha attirato le simpatie di tante colleghe.
Fino a dopo Natale nulla di che, io avevo ottenuto da poco un incarico molto importante da responsabile ed ero concentrata solo sul lavoro, in più stavo attraversando un periodo negativo con vari lutti famigliari, quindi ci si salutava, ci si scambiavano dei messaggi e delle battute in reception, qualche occhiolino ogni tanto (gli ho detto della somiglianza con l'ex) e niente di più, anche perché -piccolo particolare- lui comunque è fidanzato...a metà gennaio però i messaggi diventano più frequenti e iniziamo entrambi a trovare scuse per passare del tempo insieme, finiamo spesso in turno fino a tardi la sera (da soli), iniziamo a raccontarci sempre più cose e ad entrare sempre più in confidenza, c'è parecchia attrazione fisica da entrambe le parti e insomma un bel giorno succede 'tutto'...
Da quel momento iniziano per me 3 mesi molto belli in cui lui sposta i turni per stare insieme, mi scrive tutto il giorno, fa in modo di trovarsi solo con me in reception anche facendolo capire alle altre colleghe, si interessa ad ogni piccolo dettaglio, mi fa complimenti sinceri, mi dice frasi di affetto e stima, viene tante volte a casa mia al pomeriggio, insomma non solo sesso (che è comunque una parte importante del nostro rapporto) ma anche molto di più, tanto che inizio quasi a pensare che voglia lasciare la ragazza, perché inizia anche a scrivermi di sera dal garage, dall'ascensore, insomma mi da modo di pensare di essere davvero preso.
Ora devo fare un piccolo excursus: ero parecchio amica di una collega di 10 anni più di me (quindi parecchi più di lui), sposata da anni, serissima, ci uscivo insieme, eravamo molto legate, ma da qualche tempo avevo iniziato a notare da parte sua una strana gelosia/invidia nei miei confronti, e dei continui tentativi suoi di avvicinarsi a questo ragazzo, tentativi sempre presi ironicamente da lui, che mi mostrava i messaggi ridendo e che non si capacitava di questa cosa.
Bene, verso l'inizio di maggio questa collega inizia letteralmente a uscire di testa, gli scrive continuamente, lo chiama in ufficio a tutte le ore, trova scuse per inventarsi mansioni con lui, ed essendo lei la referente diretta del suo settore lui non può chiaramente ignorarla o negarsi, ma tutto questo purtroppo sfocia da parte mia in alcune discussioni di gelosia con lui fino a veri e propri litigi lavorativi con le altre responsabili per mansionari e incarichi con me e lui coinvolti.
Da qui le cose iniziano un po' a cambiare perché io da responsabile, ritenendo che aclune delle mansioni inventate gli sottraggano tempo, richiedo un intervento del dirigente, intervento che inaspettatamente va a penalizzarlo un po', e da qui si complica tutto, in concomitanza la sua ragazza scopre che lui (per ovvi motivi) cancella le chat con me e diciamo il tutto all'improvviso inizia a 'raffreddarsi... maggio prosegue tra alti e bassi, piccole discussioni e giorni in cui sembra tutto come prima, però mi riferiscono che girano voci al lavoro su me e lui, e quindi lui mi chiede di non salire più al suo piano perché alcuni colleghi conoscono la sua fidanzata... io non so se il motivo è davvero quello, o se in realtà forse anche l'altra collega volesse salire al piano e lui trovandosi in mezzo ha iniziato ad allontanarsi... perché comunque con lei non prende una posizione precisa, non so se non osa o se tutto sommato il gioco non gli dispiace poi così tanto!
Fatto sta che ora sono 2 settimane che abbiamo iniziato i turni estivi e non ci vediamo più da soli, siamo sempre in mezzo agli altri, quando lei è assente lui si riavvicina molto a me (anche se non più ai livelli di prima), ma quando c'è lei sembra che lui 'non possa' farsi vedere da lei con me... ho provato a parlarci apertamente ma mi ha detto che è solo una mia impressione, che è molto stanco, che litiga continuamente con la fidanzata a casa, che con l'altra non c'è assolutamente niente, ma purtroppo quelle discussioni tra noi hanno un po' rovinato il tutto (è vero purtroppo)... però io sono una che guarda i fatti più che le parole, e i messaggi sono calati esponenzialmente, sembra a disagio quando restiamo con pochi altri, insomma percepisco proprio che davanti agli altri vuole distanziarsi... dico davanti agli altri perché quando raramente siamo un attimo da soli va molto meglio...
In tutto ciò il problema è che io lavoro malissimo, ho la testa altrove, mi vengono gli occhi lucidi per nulla sul lavoro, sono nervosissima con gli altri e sto mandando a ramengo l'avanzamento di carriera per questa storia inaspettata che non mi porterà a nulla!
Secondo voi cosa potrebbe essere successo davvero? E come posso gestire le cose ora?
P.S. non sono innamorata e non mi fidanzerei mai con una persona che ha fatto quello che ha fatto con me da fidanzato, ma per la prima volta dopo anni ho passato 3 mesi meravigliosi e non mi capacito del vero motivo per cui sia finita cosi!