L'accettazione mi sta rovinando la vita

Con l'accettazione ho un rapporti ambivalente. Se è vero che è necessario accettare le cose di noi che non sono modificabili è altrettanto vero che bisogna esplorarsi per giungere alla consapevolezza di quello che siamo.

Dato che temo l'autoinganno tendo a non voler fissare troppi paletti, non voglio troppe definizioni.

Citazione da mpoletti

Mi sono autorisposto in vari modi (uno non esclude gli altri):

1. Non sono interessante

2. Avendo affrontato la solitudine a suon di libri e musica, rischio di diventare un teorico troppo pedante e che - contemporaneamente - non conosce il mondo

3. Come forse avevo già detto, sono una persona che viene fuori col tempo. Se ci incontrassimo una prima volta, probabilmente non ti piacerei caratterialmente. Devo sperare che tu abbia la xxx (pazienza?Costanza? Insomma, qualcosa) che faccia si che tu mi dia una seconda (e, forse, anche una terza) possibilità.

4. Per mia fisiologia, non ho nessuna difficoltà ad alzarmi presto, ma ho molte difficoltà ad andare a letto tardi. Questo non mi agevola: che si tratti di giorni feriali o festivi, è più probabile che una persona voglia frequentare i suoi simili di sera.

Mah, alla nostra età tutti alle 22 o 23 siamo stravolti e vogliamo solo andare a dormire

Citazione da mpoletti

Mi sono autorisposto in vari modi (uno non esclude gli altri):

1. Non sono interessante

2. Avendo affrontato la solitudine a suon di libri e musica, rischio di diventare un teorico troppo pedante e che - contemporaneamente - non conosce il mondo

3. Come forse avevo già detto, sono una persona che viene fuori col tempo. Se ci incontrassimo una prima volta, probabilmente non ti piacerei caratterialmente. Devo sperare che tu abbia la xxx (pazienza?Costanza? Insomma, qualcosa) che faccia si che tu mi dia una seconda (e, forse, anche una terza) possibilità.

4. Per mia fisiologia, non ho nessuna difficoltà ad alzarmi presto, ma ho molte difficoltà ad andare a letto tardi. Questo non mi agevola: che si tratti di giorni feriali o festivi, è più probabile che una persona voglia frequentare i suoi simili di sera.

Mi pari molto duro con te stesso e hai la "pretesa" di sapere come e cosa vogliono gli altri da te.

Partendo dal presupposto che mai e poi mai si può andare bene a tutti, bisogna sicuramente essere se stessi e mostrarsi e palesarsi come si è, senza maschere, ma bisogna pure "sforzarsi" un minimo se una occasione la richiede.

Siamo in una età che non è che si esce tutte le sere e si fa tardi tutte le sere, una volta vai e una volta non vai.

Anche io faccio così, non è che ho sempre predisposizione per fare quella o quell'altra cosa.

L'essere interessante è un concetto piuttosto vago, la semplicità è sempre la disposizione migliore. Basta mostrarsi sereni e tranquilli e vogliosi di condividere qualcosa.

Sei riuscito a capire perché ti stanchi così tanto?

Ciao, per quanto riguarda il cibo, ci sono cascato anche io per un po'. Mi dava molta soddisfazione mangiare male. Forse mi dava la soddisfazione che non trovavo in altre cose. Coca Cola a gogò, dolciumi, cioccolata. Insomma, una schifezza.

Poi ho capito che con il cibo si trova appagamento a basso costo, c'è poco da impegnarsi, basta comprarlo e mangiarlo.

Ho imparato a trovare soddisfazione in altre cose, più impegnative ma salutari.

La primissima è stata dimagrire. Una soddisfazione unica che porta a mangiare ancora meglio e impegnarsi ancora di più.

E così, nel giro di un mese e mezzo ho perso più di 18 kg. Sentivo i morsi allo stomaco, e mi dava soddisfazione. Quando incontravo la gente, mi dicevano che ero dimagrito e mi chiedevano come avessi fatto, perché loro non riuscivano.

Nei mesi successivi ne ho persi ancora altri 15, per un totale di 33 kg nel giro di pochi mesi.

I soliti rompiscatole mi dicevano che poi li avrei recuperati con gli interessi. Beh, sono ormai passati 5 anni e non ho preso nemmeno un chilo.

Una cosa basta volerla e la si fa. Mi dà più soddisfazione questo che il mangiare.

Secondo me, però non in generale ma solo nel mio caso, accettare vuol dire arrendersi e dargliela vinta, quindi se sta bene la resa su qualcosa ok, sennò è meglio non accettare mai.

Citazione da stefanoge

Ciao, per quanto riguarda il cibo, ci sono cascato anche io per un po'. Mi dava molta soddisfazione mangiare male. Forse mi dava la soddisfazione che non trovavo in altre cose. Coca Cola a gogò, dolciumi, cioccolata. Insomma, una schifezza.

Poi ho capito che con il cibo si trova appagamento a basso costo, c'è poco da impegnarsi, basta comprarlo e mangiarlo.

Ho imparato a trovare soddisfazione in altre cose, più impegnative ma salutari.

La primissima è stata dimagrire. Una soddisfazione unica che porta a mangiare ancora meglio e impegnarsi ancora di più.

E così, nel giro di un mese e mezzo ho perso più di 18 kg. Sentivo i morsi allo stomaco, e mi dava soddisfazione. Quando incontravo la gente, mi dicevano che ero dimagrito e mi chiedevano come avessi fatto, perché loro non riuscivano.

Nei mesi successivi ne ho persi ancora altri 15, per un totale di 33 kg nel giro di pochi mesi.

I soliti rompiscatole mi dicevano che poi li avrei recuperati con gli interessi. Beh, sono ormai passati 5 anni e non ho preso nemmeno un chilo.

Una cosa basta volerla e la si fa. Mi dà più soddisfazione questo che il mangiare.

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Esatto, basta crederci.

Ma non per piacere agli altri, ma per se stessi, per la propria salute, per il proprio miglioramento personale.

Se miglioriamo per noi stessi, allontaniamo almeno in parte certe negatività ed abbiamo poi approcci diversi anche verso gli altri.

Se stai meglio per te stesso poi viene naturale relazionarsi meglio con gli altri.

Però, ci vuole volontà e quella ce la dobbiamo "procurare" da soli, nessuno ci può aiutare, senza quella rimangono tutte parole al vento.

Almeno, io la vedo così.