Se c'è una parola che mi sta rovinando la vita è il verbo accettare in tutte le sue declinazioni, quantomeno nell'accezione psicologica in cui ci si riferisce a sé stessi.
Sicuramente sbaglio approccio. Lo posso riassumere con la domanda provocatoria che mi faccio spesso "Sono così: che ci posso fare?".
Sicuramente, ci sono cose che non si possono cambiare. Per esempio, non mi risulta che si possa modificare la statura una volta terminato lo sviluppo. Per quanto ne so, anche il carattere rientra in questo insieme. Per la statura non c'è problema; il carattere è - invece - un campo minato: vorrei essere capace di pormi in maniera più incisiva nelle discussioni (tendo a cedere), attrarre le persone che mi piacciono ed escludere quelle che non mi piacciono.
Il fisico è un secondo punto dolente: non mi spiacerebbe avere più capelli e meno chili. Sto seguendo una dieta (data da una nutrizionista), ma i risultati sono deludenti, anche perché tendo ad avere attacchi di fame notturna. Quanto ai capelli, l'operazione di trapianto è fuori dalla mia portata economica.
Di cose che non riesco ad accettare ce ne sono a iosa: mi fermo qui. Voi cosa non riuscite ad accettare di voi stessi? Magari, per incrementare la discussione, ognuno di noi potrebbe dare un consiglio generico su come affrontare il problema. Io, per esempio, ho trovato sollievo nella meditazione.