Mi piace un sacco ma la prima volta insieme è stata un disastro

Citazione da Paoletta90

Dopo cena iniziamo a fare l'amore ma lui... niente

Ciao Paoletta, sono contenta che tu stia meglio in generale!

Con quel "niente" intendi che non ha proprio avuto un'erezione? Perdonami ma non mi è chiarissimo.

Nel senso, ci sarà stata una sorta di interruzione, possibile che lui non abbia detto nulla?

Come vi siete comportati poi (questo punto è molto importante)?

Ad ogni modo, ci sarà sicuramente una seconda volta e poi una terza... Quindi direi di non preoccuparti troppo adesso e lasciar cadere.

È uno che parla molto di se stesso oppure no?

Citazione da Paoletta90

Qualche giorno fa succede che lo invito per la prima volta a casa mia a cena, sapevamo entrambi che sarebbe successo. Io ero agitatissima. Lui mi piace, ma mi rendo conto che sto vivendo questo inizio con un discreto carico di ansia e agitazione, paura.

Dopo cena iniziamo a fare l'amore ma lui... niente. si vedeva che era molto agitato, sudava tantissimo. Io lì per lì ci sono rimasta malissimo ma ho cercato di non darlo a vedere, ci sta che ci sia ansia da prestazione, io stessa ero molto agitata, ma sicuramente noi donne lo diamo meno a vedere in quei momenti.

Insomma, la nostra prima volta insieme è stata un disastro

Non mi pare sufficiente definire un incontro un disastro solo perché non si è riusciti a consumare un rapporto sessuale. Se vi siete piaciuti e siete stati bene insieme, e vi siete riproposti di rivedervi, allora si può anche considerare positivo. Non perfetto ma positivo.

Citazione da Paoletta90

Abbiamo continuato a coccolarci e a stare insieme. io mi sentivo un po' in imbarazzo però, ammetto.

È molto probabile che lui non abbia percepito il tuo disagio e non abbia detto nulla pensando ti andasse bene così.

Ci poteva stare un "scusami, è un po' che non lo faccio" oppure "scusa, sono un po' agitato"... Questo sì, tanto per smorzare la tensione.

La prossima volta, SE dovesse ricapitare, prova a buttare lì un semplice "tutto ok"? Li dovrà pur dire qualcosa e sciogliersi un po'...

Magari lui ha poca esperienza?

Di cosa hai paura principalmente tu?

Citazione da Paoletta90

Non ha detto nulla e abbiamo continuato a coccolarci, lui poi si è dedicato a me in altre maniere e apprezzo molto, però mi sarei aspettata che mi dicesse qualcosa.

Allora dai è andata bene.

L'ansia da prestazione è un meccanismo delicato, è meglio non dire nulla a mio avviso. Tanto più che lui si è dedicato ad altro e vi siete coccolati. Vedi come va le prossime volte ma non avere aspettative.

Se ricapita ancora con tutta la dolcezza di cui sei capace puoi chiedere cosa puoi fare per metterlo a suo agio.

Capisco che iniziare così sia spiacevole, però succede, e la causa è quasi sicuramente l'ansia della prima vera intimità. Io da uomo per i primissimi incontri, e proprio per prevenire gli effetti negativi dell'ansia sull'erezione, compenso con una mezza pastiglia di Viagra o altro farmaco simile; è la cosa più semplice e soprattutto funziona!

Durante il primo mese di incontri con quella che da un anno e mezzo circa è la mia attuale compagna l'ho usato regolarmente; e dal momento che abbiamo un dialogo molto aperto glielo dissi tranquillamente. Dopodiché siamo andati avanti serenamente e molto bene senza che io avessi bisogno di additivi, si trattava per me di rompere il ghiaccio e prendere fiducia.

Una cosa è certa, l'imprinting sessuale iniziale è molto importante, iniziare con problemi e difficoltà è abbastanza scoraggiante, ma credo che non ci sia niente di compromesso; noi uomini di solito abbiamo le nostre strategie (per lo più non dichiarate).

L'idea dell'aiutino di sicuro non gliela puoi dare tu vista anche la brevità della relazione, nella speranza che se la faccia venire da solo, credo che l'unica cosa che tu possa fare sia quella di contribuire a creare il più possibile un clima di serenità, che non considera l'insuccesso una tragedia; pensa che se tu ci sei restata male 10, lui ci sarà restato male 100!! E' un po' il fardello di noi maschi, e forse la cosa che più ci terrorizza in assoluto.

L'ultima cosa di cui il sesso ha bisogno però è la drammatizzazione.

Una curiosità, quanti anni avete?

Citazione da Paoletta90

Qualche giorno fa succede che lo invito per la prima volta a casa mia a cena, sapevamo entrambi che sarebbe successo. Io ero agitatissima. Lui mi piace, ma mi rendo conto che sto vivendo questo inizio con un discreto carico di ansia e agitazione, paura.

Dopo cena iniziamo a fare l'amore ma lui... niente. si vedeva che era molto agitato, sudava tantissimo. Io lì per lì ci sono rimasta malissimo ma ho cercato di non darlo a vedere, ci sta che ci sia ansia da prestazione, io stessa ero molto agitata, ma sicuramente noi donne lo diamo meno a vedere in quei momenti.

Insomma, la nostra prima volta insieme è stata un disastro non me lo aspettavo, vista la sintonia sugli altri aspetti, ma tant'è. Lui non mi ha detto niente e un po' ci sono rimasta male che non abbia affrontato il discorso, secondo voi io cosa dovrei fare? Parlargliene o aspettare?

Non è una questione di dare a vedere la propria ansia o meno: è una questione di conseguenze dell'ansia sulla prestazione. Per gli uomini le conseguenze sono determinanti, ed è anche per questo che sono più soggetti a quel tipo di ansia e/o l'ansia è molto più radicata.

Alla domanda "cosa devo fare" la prima riposta certamente corretta è "niente": non fare niente. Qualsiasi interventismo da parte tua potrebbe peggiorare la situazione. Aspetta un tot di tempo e se accade ancora altre volte passa al piano suggerito da Juniz

Citazione da Paoletta90

Ciao amici di Nienteansia, sono stata un po' latitante negli ultimi mesi ma comunque vi leggo spesso. Come forse qualcuno di voi si ricorderà, lo scorso anno è stato un anno parecchio difficile ma devo dire che a distanza di mesi le cose sono molto migliorate, grazie alla terapia e all'essermi messa in gioco, conoscendo nuove persone e intrecciando nuovi importanti rapporti di amicizia di cui sono molto contenta. Dunque quei sentimenti di solitudine feroci sono ormai alle spalle e questo periodo è parecchio positivo per me.

Vengo al dunque: la mia ultima relazione sentimentale è finita nel 2021, dopo di che ho avuto una frequentazione che non è mai decollata con un ragazzo. poi per più di un anno ho avvertito l'esigenza di stare da sola e fare un po' i conti con me stessa.

A fine estate fa conosco in montagna un ragazzo della mia città, che non avevo mai visto prima, e mi chiede di uscire. Lui mi prende molto intellettualmente e anche fisicamente mi piace. Un po' nerd, ma trovo dolcissimo questa suo lato, è un ragazzo attento, premuroso, sensibile, buono, presente. Diverso dai ragazzi che ho avuto in passato. Siamo usciti diverse volte e ogni volta siamo stati molto bene e in sintonia. Dopo i primi appuntamenti sono scattati i primi baci, prima di andare oltre sentivo il bisogno di aspettare un po' ed entrare più in intimità, gliel'ho detto e lui si è detto d'accordo con me.

Qualche giorno fa succede che lo invito per la prima volta a casa mia a cena, sapevamo entrambi che sarebbe successo. Io ero agitatissima. Lui mi piace, ma mi rendo conto che sto vivendo questo inizio con un discreto carico di ansia e agitazione, paura.

Dopo cena iniziamo a fare l'amore ma lui... niente. si vedeva che era molto agitato, sudava tantissimo. Io lì per lì ci sono rimasta malissimo ma ho cercato di non darlo a vedere, ci sta che ci sia ansia da prestazione, io stessa ero molto agitata, ma sicuramente noi donne lo diamo meno a vedere in quei momenti.

Insomma, la nostra prima volta insieme è stata un disastro non me lo aspettavo, vista la sintonia sugli altri aspetti, ma tant'è. Lui non mi ha detto niente e un po' ci sono rimasta male che non abbia affrontato il discorso, secondo voi io cosa dovrei fare? Parlargliene o aspettare?

A qualcuno/a di voi è successa la stessa cosa? Come l'avete affrontata?

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A me è capitato in un periodo in cui il mio compagno aveva altri problemi. Mi ricordo che lì per lì mi sono fatta le stesse domande, parlarne o no ma poi ho preferito di no. Lui me ne parlò dopo di sua iniziativa.

Per cui, no, non tirerei fuori l'argomento lasciando a lui la scelta anche su come organizzare i prossimi incontri.