Da anni ormai è in atto nei Paesi del Blocco Occidentale (Europa, Nord America, Giappone, Australia, NZ) una sorta di repulsione contro il nostro sistema liberal-democratico. Sistema che da quasi 80 anni ci ha assicurato pace tra noi, libertà, democrazia e prosperità.
In tanti fanno, palesemente o meno, il tifo per i Paesi e, in generale, per le forze che si oppongono e rifiutano il nostro sistema valoriale, politico e democratico: ovviamente con l'obiettivo di instaurare un sistema "diverso", con in posizione dominante i "loro" Paesi ed i "loro" sistemi politici, valoriali, religiosi.
Si dice sempre che da anni è in atto una sorta di Terza Guerra Mondiale ibrida, militare, politica, economica, tecnologica, tra i Paesi del cosiddetto BRICS e l'Occidente, ma si sottace il fatto che, in realtà, da molto più tempo, è in pieno svolgimento una Guerra, parimenti ubiquitaria, di tipo culturale e valoriare..
Una guerra che questo è il punto, vede tra i suoi "soldati" (forse i più animosi) proprio tanti cittadini occidentali, che con spirito tipicamente autolesionista (direi anzi tafazziano..), si dedicano con fervore alla pratica dello "sputo nel piatto in cui hanno sempre mangiato"..
Perché secondo voi un tale comportamento apparentemente assurdo?