Dipendenza da gioco d'azzardo

  • Buonasera, mi sono appena iscritto. Sono un giocatore d'azzardo patologico, di quelli incalliti.


    Non ho altro da aggiungere ai vostri discorsi. Solo che il craving, secondo me, non si sconfigge mai del tutto, per cui i soldi vanno dati a terze persone di fiducia, altissima fiducia.


    Ultima cosa: la gente se ne accorge che sei malato di gioco. Da me tutti lo sanno e provo un senso di VERGOGNA assurdo, forse peggio di chi va a rubare.

  • Sono ancora io. Riflettendo sul fatto che, se non avessi mai giocato, avrei circa 100k disponibili, mentre stamattina ho giocoforza dovuto scendere a lavoro senza un euro in tasca. Sto senza soldi.

    Io soffro di disturbo depressivo, in cura con psicofarmaci. Facile dire "non gioco più", il problema, come già sapete, è quando ti viene il craving e io non riesco a trattenermi.

    Io gioco alle VLT. Qualche volta pagano. Ho deciso di farmi aiutare, ma non riesco a iniziare un percorso serio di rinascita.

    Poi volevo sottolineare il fatto che non riesco a organizzarmi, a pianificare le attività quotidiane con un po' d'astuzia, ma mi comporto sempre da fesso. Dovrei cambiare atteggiamento, ma dopo anni è difficile.

  • Sì, purtroppo essere giocatori incalliti è un problema molto serio che la società non dovrebbe stigmatizzare. Purtroppo ci sono tanti preconcetti che un malato mentale (perché di questo si tratta) deve subire.

    Chimicamente è un'alterazione di una sostanza chiamata dopamina, responsabile del nostro stato di benessere.

    Una persona "normale" beneficia del liberarsi di questa sostanza facendo una semplice attività (fare una camminata, nuotare, leggere un libro, ecc.) con livelli crescenti (tipo: fare sesso, per una persona normale, libera più dopamina rispetto al semplice leggere un libro, quindi il livello di benessere percepito è maggiore).

    Chi ha una dipendenza da gioco è come se fosse abituato a utilizzare ogni giorno 200 volte il livello massimo di dopamina di una persona normale (o più) e, quando non la ottiene, il cervello del dipendente attua quei meccanismi che spingono meccanicamente il giocatore al gioco. Ecco perché non si può fermare.


    Che tu abbia percepito la gravità del problema, che sia in cura e che ti faccia aiutare ad amministrare il denaro è un lodevole primo passo.


    Ma a mio avviso una terapia è essenziale per andare a fondo del malessere che ha generato questi comportamenti distruttivi.


    In bocca al lupo e forza, che puoi uscirne con tanta determinazione!

  • No, ma funziona? Più che altro bisogna aumentare l'autostima e la qualità di vita. Ma con una depressione maggiore grave è tutto più difficile, che poi tutti i giocatori ce l'hanno.

    Amico mio sei estremamente consapevole. Questo è un grande passo. Grandissimo.

    Non abbatterti.

    Come ben dice l'altra persona sopra, una buona psicoterapia ti aiuterà.

  • Beh, a dire il vero sono consapevole di essere un perfetto ludopatico, ma non riesco a uscirne. Gioco alle slot e alle VLT. No online. Mi sono autoescluso da tutti i siti AAMS. I soldi li giocavo al blackjack live con puntate altissime, oppure su partite di pallavolo sconosciute.


    Ora la mia nuova dipendenza sono le slot e le VLT. Sono in cura con diversi tipi di psicofarmaci, ma non faccio psicoterapia né per la ludopatia né per la depressione. Non riesco a organizzarmi nella giornata e sfogo i malesseri nelle sale slot. Questo circolo vizioso... Vabbè che sono single e non voglio assolutamente iniziare relazioni, se poi rimango senza soldi come fanno molti. Però loro, a differenza mia, hanno una professione valida. Io vado a fare l’aiutante elettricista con un parente, perché la mia malattia mentale non mi fa imparare bene nessun tipo di lavoro.


    Inutile piangersi addosso, lo so, ma ora che ho perso un punto di riferimento, mio padre, che capiva e, quando non avevo neanche un euro, me ne dava dieci per farmi campare, non per farmi giocare... Ora non ho più nessuno. E a mali estremi io che faccio, un gesto estremo?


    Assumo anche pillole che sono a pagamento, e se finiscono i soldi, io senza queste medicine non posso stare (benzodiazepine). La situazione può diventare drammatica. In passato non nego di aver cercato prestiti ad amici e parenti, anche molto ricchi, e nessuno mi ha mai fatto credito. Forse meglio così, però il problema ludopatia non l’ho neanche risolto. Al Sert pubblico ci andai una volta, ma è una presa per i fondelli.


    Devo assolutamente fare qualcosa, se non voglio rimanerci stecchito.

  • Beh, a dire il vero sono consapevole di essere un perfetto ludopatico, ma non riesco a uscirne. Gioco alle slot e alle VLT. No online. Mi sono autoescluso da tutti i siti AAMS. I soldi li giocavo al blackjack live con puntate altissime, oppure su partite di pallavolo sconosciute.

    Posso chiederti come hai cominciato? Come sei diventato ludopatico?

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Come (e se è possibile) aiutare una persona a smettere di fumare? 43

      • Saritta
    2. Risposte
      43
      Visualizzazioni
      1k
      43
    3. Manta13S

    1. Dipendenza da gioco d'azzardo 280

      • Trevor99
    2. Risposte
      280
      Visualizzazioni
      13k
      280
    3. Laonci'

    1. Fattore adrenalina 78

      • Ortles
    2. Risposte
      78
      Visualizzazioni
      3.4k
      78
    3. MyDarkSoul

    1. Alcol, nicotina, caffeina > veleni legalizzati 67

      • hope77
    2. Risposte
      67
      Visualizzazioni
      2.8k
      67
    3. Garden

    1. Come aiutare l'uomo che amo a liberarsi dalle benzodiazepine? 60

      • margheritadura
    2. Risposte
      60
      Visualizzazioni
      7.8k
      60
    3. margheritadura

    1. Come liberarsi dell'alcool? 25

      • Valentina993
    2. Risposte
      25
      Visualizzazioni
      2.7k
      25
    3. Manta13S