Quest'anno non smette di stupirmi, purtroppo, in maniera negativa.
Sto affrontando un momento molto difficile: mio padre sta morendo. Io gli sono stata vicina nella sua malattia per 7 anni, rinunciando in parte alla mia vita. A chi è capitato di leggere qualche mio post, sa che soffro principalmente di ansia generalizzata, rimuginazione e pensieri ossessivi senza compulsioni.
Ho sempre cercato di gestire la mia vita affrontandola, a volte con estrema fatica, ma ho sempre fatto tutto, ovvero una vita normale: lavoro, socialità...
Prendo Zoloft da 50 e Xanax da 50 al bisogno (lo sto usando per prendere sonno la sera).
Adesso sono in completa paranoia. Da circa tre giorni mi sono fissata sul respiro (mi era successo tantissimi anni fa, ora ne ho 46 ed è stato tremendo). Passo tutto il giorno a pensarci e, se non respiro io forzatamente, mi sembra di non farlo. Sto avendo problemi ad andare in ospedale da mio padre, sto avendo problemi a vivere le mie giornate.
Ieri sono stata dal medico di base, io fumo, mi ha sentito cuore e polmoni e per lei è tutto a posto. Se interpelli il Dott. Google, dice sì che può essere dettato dall'ansia ma anche da patologie gravi. Anche ora, mentre scrivo, continuo a sospirare. Questo poi mi causa confusione e dolori. Ho iniziato con una nuova psicoterapeuta, ma mi ha visto solo una volta e in più è in ferie fino a metà agosto.
Vi chiedo se qualcuno di voi ha sofferto di questa cosa e come ne è uscito.
Un sorriso. E.