Se c'è un rifiuto totale della società, la risposta non nevrotica sarebbe quella di diventare dei rivoluzionari
Questa categoria, seppur talvolta ammirabile, ha la curiosa caratteristica di morire male. Anche se riuscissero a cambiare qualcosa, entro un lasso di tempo il sistema si riassesterà sui suoi equilibri precedenti.
Anche quello che 2000 anni fa aveva il beneplacito del "padre eterno" ha fatto la stessa fine, e il risultato è stato la Chiesa cattolica.
È inutile a mio avviso turbare forzatamente un sistema fuori quando poi la media delle persone dentro sono sempre le stesse. Si arriva ad un punto in cui "morto il gatto i topi ballano".
E questo perché siamo esseri temporali e anche sempre uguali nella nostra natura di base, che in definitiva è quella che poi porta il tutto a ripristinarsi.
Dunque, non servirebbe a mio avviso una rivoluzione che gira in tondo per poi tornare al punto di partenza, ma un'evoluzione che guardi avanti e ci porti oltre, come specie.