Ci stiamo avviando alla terza guerra mondiale (nucleare)?

  • Ma poi se facessimo un sondaggio... quanti italiani vorrebbero fare la guerra con la Russia... lo 0,5 per cento? E mi sto allargando... siamo seri.

    Se parliamo di gente che vuole andare al fronte lo 0,5 è pure troppo.

    No...c'è effettivamente una minoranza di fanatici del 15% più o meno che vorrebbe davvero la NATO in Ucraina a ributtare fuori le truppe russe e perchè no...ad andare oltre.

    Non sono fascisti, comunisti, nazisti, ecc...sono spesso liberaloidi incancreniti con chi non adora il modello "europeo", una buona percentuale di progressistoidi filo-dem usa, thatcheriani-reganiani ferocemente anti-comunisti, razzisti russofobi vari, ecc.

    Diciamo queste categorie qui, una minoranza eterogenea, ma molto rumorosa e purtroppo ben rappresentata nei parlamenti e nelle stanze dei bottoni.

    Comunque è tutta gente che non sa tenere in mano nemmeno una fionda, eppure tutti Rambo dal divano.

  • Comunque in questi due giorni si è veramente data un'accelerazione agli eventi, e contemporaneamente in Ucraina e Palestina: Israele che attacca in modo infido ma chiaro il LIbano, e la Nato che decide, almeno nella sua parte europea, di dichiarare guerra alla Russia.


    Mi pare che la maschera di chi diceva che le autocrazie vogliono la guerra e l'Occidente invece vuole la pace, sia stata gettata alle ortiche una volta per tutte.

  • Ma sai cos'è? Che se ci fai caso la condotta tattica e strategica è simile sia nel conflitto ucro/russo che nel teatro mediorientale.

    In Ucraina gli occidentali con la finestra di overton osano sempre di più, di più, di più...l'obbiettivo è stressare la classe dirigente russa e soprattutto il popolo al fine di far provocare una rivoluzione che cacci via Putin ed i suoi e magari subentri un grande amico dell'occidente, cosicchè si possa finalmente mettere le mani sulle immense risorse siberiane e non solo...

    Strappare la Russia alla Cina.


    In medioriente è uguale, Israele provoca e fa macelli a Gaza attendendosi la reazione di qualcuno, tale reazione non c'è a parte gli houti, allora si fa danno alle ambasciate estere...e niente, allora si colpisce a casa Hezbollah...

    Insomma vogliono che l'Iran cada nel tranello di voler attaccare Israele, infatti se succede non è detto che non scoppi una rivoluzione pure li, anzi li forse è certo, perchè le nuove generazioni non ne possono più dei preti.

    Quindi rivoluzione e poi secondo i calcoli dovrebbero arrivare gli amici filo-occidentali.

    E per quanto riguarda l'Iran c'è fretta perchè forse la bomba non ancora ce l'hanno, quindi questa finestra va sfruttata subito.


    Secondo me la tattica di gioco nei due confronti in atto questa è.

    Gli riuscirà di vincere?

    La storia lo dirà, bombe nucleari permettendo.

  • Comunque faccio notare una cosa non da poco: l'Italia è contraria all'invio.

    Però la pressione sulla Meloni è forte, qualche giorno fa il premier inglese arrivato direttamente dalla casa bianca, le pressioni dei politici ucraini, ieri l'arringa al parlamento europeo...

    Resterà contraria ancora a lungo?


    Ma io ti chiedo visto che sei stato sul campo...dal punto di vista militare (prettamente militare) se è utile tirar missili in profondità sui poli logistici russi, fabbriche di armi, depositi militari di carburante ecc.

    Cioè...Israele è un anno che è dentro Gaza dove spara a qualsiasi cosa si muove e non riesce ad aver ragione di Hamas...ricordando che Gaza è mezza Roma con un milione di abitanti...e qui con dei missilotti che verranno sparati da mille kilometri pretenderanno la resa russa con una Russia grande 30 volte l'Europa e con 150 milioni di abitanti e per di più super-armata? 8|

    Per me non ha senso, ma forse mi sbaglierò!


    Io ipotizzo che in realtà _sempre se non sono degli idioti patentati cosa da non escludere_ questo ulteriore oltre-passaggio di linea rossa abbia il solito messaggio politico: "vedete russi noi vi colpiamo a casa vostra come e dove vogliamo ed il vostro Putin ed i militari non sono capaci di proteggervi...ergo buttateli giù e tutto ciò finisce".

    Oltre anche a spingere sempre in alto l'asticella: ora buttiamo i missili a distanza, poi vi blocchiamo i porti (blocco navale), poi tentiamo qualche sbarco in zona disabitata, poi faremo volare i nostri aerei su tutto il territorio dove vogliamo e quando vogliamo, ecc ecc.


    Per questa guerra ormai va letta in questi termini.

    E' ormai più una guerra psicologica che altro.

  • Per vincere una guerra contro la Russia, e i tedeschi lo seppero bene ma non ci riuscirono, non è tanto occupare le città nel breve, ma rendere il loro apparato logistico e produttivo pari a zero.


    Perché i tedeschi nel '42 cambiarono rotta e anziché ripuntare a Mosca puntarono a Leningrado, Stalingrado e infine al Caucaso? Per azzerare la capacità logistica russa a zero (memori anche del fallimento di Operazione Leone Marino).


    I russi spostarono il loro apparato produttivo dietro agli Urali, lontano dal raggio di azione della Luftwaffe proprio per quel motivo, e difesero Leningrado e i porti al nord per ricevere rifornimenti americani.


    Le guerre oggi le vinci con la logistica, non solo con la superiorità. Ecco perché i missili a lungo raggio permetteranno quello scopo.


    Nel caso di Israele, c'è un problema. La Palestina non ha fabbriche, ma ha rifornimenti continui di armi da parte di enti stranieri (noti). E Israele ovviamente non può colpire nessuno di costoro. In compenso può colpire senza problemi i palestinesi. Può colpire le varie milizie, ecc.


    Il problema è che se non si prende in mano a livello internazionale la cosa, queste guerre non finiranno mai. Come in Siria.

    - Tutto questo sacrificio.. solo per questo? -

  • No...c'è effettivamente una minoranza di fanatici del 15% più o meno che vorrebbe davvero la NATO in Ucraina a ributtare fuori le truppe russe e perchè no...ad andare oltre.

    Non sono fascisti, comunisti, nazisti, ecc...sono spesso liberaloidi incancreniti con chi non adora il modello "europeo", una buona percentuale di progressistoidi filo-dem usa, thatcheriani-reganiani ferocemente anti-comunisti.

    Incarogniti con tutti coloro che non adorano i mostri sovranazionali, universalisti e materialisti (Oms, Fmi, Wto, Ue, Davos e chi più ne ha più ne metta), dove le procedure tecniche universalmente imposte devono sempre prendere il sopravvento su ciò che è uomo, storia, politica, cultura. Sono gli adoratori dei vari Monti e dei Draghi, i figli dei "tecnici" che da una parte ammorbano l'aria con i loro parametri indiscutibili stabiliti dalla "scienza" (che vanno a colpire puntualmente sempre la classe media) e dall'altra fanno sempre gli interessi dei soliti noti d'oltreoceano.

    razzisti russofobi vari, ecc.

    Costoro odiano la Russia di oggi come non ho mai visto nei miei 51 anni di vita, quasi più di quanto odiavano il mondo comunista dell'Urss.

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