Come superare un periodo nero?

  • Ciao a tutti, leggo sempre ma scrivo poco. Oggi ho proprio bisogno di farlo perché in questo periodo mi sento molto preoccupata e, di conseguenza, sto affrontando molti attacchi di panico. La gola mi si chiude, il cuore batte a mille e non riesco a farcela, vorrei morire.

    Non riesco a ragionare in maniera razionale ma, purtroppo, in questo momento le condizioni economiche non mi permettono di affrontare l'ennesimo percorso di psicoterapia, e forse non ne avrei nemmeno la forza.

    Non so se c'è qualcuno che ha passato o sta affrontando queste situazioni e ha dei consigli. Grazie

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Credo di capirti bene. Io in alcuni periodi molto brutti della mia vita in cui non potevo fare psicoterapia mi sono concentrata sul fatto che c'è sempre chi può stare peggio di noi. Per esempio mi sono guardata le puntate di "Chi l'ha visto", perché pensavo che una delle cose più brutte è avere una persona cara che non sai che fine abbia fatto, se sta bene o male. Io mi sentivo fortunata e grata che non stavo vivendo una situazione di quel tipo, ma una meno grave anche se dolorosissima. In un altro momento buio mi sono aiutata accettando la situazione, perché non c'era altro da fare e facendo conto solo sulle mie forze, guadagnando amore e stima per me stessa. Spero di esserti stata utile.

  • Ciao a tutti, leggo sempre ma scrivo poco. Oggi ho proprio bisogno di farlo perché in questo periodo mi sento molto preoccupata e, di conseguenza, sto affrontando molti attacchi di panico. La gola mi si chiude, il cuore batte a mille e non riesco a farcela, vorrei morire.

    Non riesco a ragionare in maniera razionale ma, purtroppo, in questo momento le condizioni economiche non mi permettono di affrontare l'ennesimo percorso di psicoterapia, e forse non ne avrei nemmeno la forza.

    Non so se c'è qualcuno che ha passato o sta affrontando queste situazioni e ha dei consigli. Grazie

    Ciao, capisco perfettamente come ti senti in questo periodo. Anch'io mi trovo nella stessa situazione, con continui attacchi di panico e sintomi simili a quelli che hai descritto. So quanto possa essere difficile affrontare la situazione, specialmente considerando i costi elevati degli interventi psicoterapeutici. Posso chiederti se riesci a individuare la causa di questi attacchi di panico? Hai un'idea di cosa li scateni? Comprendere le cause potrebbe essere un primo passo per affrontarli. In caso contrario, bisognerebbe cercare di capire da dove provengano e cosa li scateni. Anch'io sto cercando di imparare a gestirli. Fammi sapere, se hai bisogno sono qui.

  • Ciao. Intanto potresti partire da scrivere su un foglio cosa ti preoccupa e poi provare a "razionalizzarlo" passo dopo passo. Ad esempio: ho paura di uscire di casa. Perché? Come mi fa sentire? Quando è cominciato? Cosa posso fare per migliorare?

    Poi, dedica solo un tempo prestabilito della giornata in cui pensi alle preoccupazioni/paure. Dopo quel tempo cerca di fare attività che ti possano far star bene. Io quando sono terribilmente in agitazione esco e cammino. Vado al parco e cerco di silenziare i pensieri ed ascoltare solo quello che ho attorno. Il contatto con la natura è un potente calmante se riesci a focalizzarti.

    Camminare stimola le endorfine, come lo stare all'aperto a diretto contatto con la luce solare.

    Lo so che a volte tutto questo può sembrare impossibile da fare, ma ti garantisco che se lo fai, sentirai subito dei benefici.

    Ah una cosa importantissima: evita di evitare. Se qualcosa ti fa paura affrontala, perché più la eviti, più ti tormenta.

  • Grazie dei vostri commenti e sostegno innanzitutto!

    Purtroppo sono maniaca del controllo, per cui tutte le situazioni che vanno al di fuori del mio potere mi gettano in questo stato. Per esempio sto aspettando i risultati di una visita e chiaramente sono preoccupata che possa essere andata male...

    Sono una ex runner e cerco di andare a camminare, però un po' mi manca il tempo e un po' cerco giustificazioni per non farlo, anche se sono conscia che mi farebbe benissimo all’umore... insomma un disastro!

  • Per esempio sto aspettando i risultati di una visita e chiaramente sono preoccupata che possa essere andata male...

    Mettiamola così:

    - Non lo sai e non ne puoi decidere l'esito. Hai controllo? No. Quindi non dipendendo da te, puoi solamente aspettare. Lo capisco, è fastidioso farlo e la mente sta a lì a farti pensare tutte le catastrofi del mondo. Ma sono solo pensieri, non è realtà. Accetta che o ti massacri la mente tutto il giorno, o piangi e ti disperi o ridi e te ne freghi, non cambierà l'esito. Quindi perché viverlo così male? Diamo allora il giusto peso, ci preoccupiamo ok, ma senza alimentare la paura e i pensieri catastrofici.

    Andrà bene? Sarai stata male senza motivo. Andrà male? Dopo il primo mancamento dovuto alla paura, te ne preoccuperai e cercherai il modo migliore per risolvere. Non ci spaventa l'esito, ci spaventa stare nell'incertezza, perché è una situazione fuori controllo.

    Ovviamente io che ti ho dato tutto questo bel consiglio faccio esattamente come te a primo impatto (quanto siamo autolesionisti, vero?) , però dopo cerco di metterlo in pratica.


    Allora da ex runner sai benissimo di cosa parlo. Di a quella vocina che ti dice "ma no, non abbiamo tempo, che ti fai a fare la passeggiata non serve, hai troppe cose da fare" di stare zitta e vai.

  • Le tue parole hanno colto nel segno, perché in fondo le cose in un modo o nell’altro si risolvono sempre o seguono comunque il loro corso e, benché sia consapevole di questo, forse faccio fatica a capacitarmene! Magari pretendo troppo da me stessa, dalla vita, dalle persone...

  • Bello questo che hai scritto! Anche io purtroppo ho tante preoccupazioni. Sto facendo un corso OSS, ma ho paura di non farcela a studiare e di avere ansie da prestazione. Penso che gli altri siano più bravi di me. Di punto in bianco sono ricaduta, nonostante stia prendendo Citalopram da 40 mg. Ho pensieri ossessivi e, anche se razionalizzo, mi sento come se mi scoppiasse il cervello. Ho paura che i miei muoiano e che io muoia insieme a loro. Vado in psicoterapia e la mia terapista mi dice, come hai detto tu, di non dare peso ai pensieri. Ma poi vedo la realtà nella mia vita e faccio fatica a distrarmi e a incoraggiarmi. Non so davvero cosa fare. Dio me ne liberi presto, perché non è facile.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      307
      17
    3. leila19

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      128
      2
    3. Fairycatcher87

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      164
      5
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.5k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      293
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.4k
      38
    3. sara84