Più vado avanti, più mi accorgo che ci sono persone che hanno la capacità di creare continuamente nuovi problemi. È un'attitudine, in qualche modo. Io ho sempre cercato di evitare i problemi, e ho sempre creduto che tutti fossero come me, per me è un automatismo diciamo. A volte si sbaglia, capita a tutti poi di andare incontro a imprevisti, a volte i problemi si presentano e vanno risolti. Ma esiste chi li crea proprio, inavvertitamente o, secondo me, non ragionando abbastanza. Purtroppo, è così mia suocera, un problema al giorno e anche più, e sono così anche i suoi parenti diretti. Persone così rovinano la propria e altrui vita, e io di approccio mi tengo alla larga come posso e cerco di limitare i danni che possono fare. Mi sento a volte "braccata" da queste persone, quindi io non gli farei mai sapere nulla, cosa faccio come sto dove mi trovo. Ma mio marito è meno abile; sono certa che anche lui ha compreso che meno si ha a che fare con loro meglio è, ma ovviamente soprattutto se c'è di mezzo la madre un occhio deve metterlo, e io ne metto 2, perché, appunto, non voglio problemi. È comunque una situazione spiacevole, mi riferisco all'avere questa parentela; penso non ci sia altro da fare che monitorare come faccio io per evitare coinvolgimenti. A volte sono cose spiacevoli ma gestibili; ad esempio il cambio del contratto di luce e gas, un cambio che magari non volevano fare ma si sono fatti abbindolare, e poi bisogna tirarli fuori; altre volte è una decisione condominiale avversa, che va contrastata e non sono capaci, altre volte si interessano di cose che non li riguardano e cercano di indurre mio marito a fare come farebbero loro, anche se lui vorrebbe gestire diversamente, e poi insistono insistono da tutti i lati. Altre volte ingigantiscono problemi che se presi a sè sarebbero stupidate. Uno starnuto della madre diventa che va chiamato il pronto soccorso, e a volte è difficile capire quando esagerano e quando c'è qualcosa di cui preoccuparsi davvero. Comunque, averci a che fare è sempre, sempre spiacevole. Se potessi li cancellerei dalla nostra vita tutti quanti; io non li frequento, mai e poi mai, ma quando chiamano mio marito vado in ansia, mi sento in pericolo. Negli anni, lo ammetto, ho preso delle importanti contromisure, cose che non avrei mai fatto se non li avessi conosciuti. L'ho fatto senza dire nulla a nessuno, non lo sa nemmeno mio marito, ma poiché in passato c'è stato un danno economico, io mi cautelo e sto sempre sul chi vive quando ci sono di mezzo loro. Anche mio marito applica forme di tutela ma a mio parere insufficienti.
Il mio è un po' uno sfogo; il tema per me è che non voglio impatti dalla loro condotta stupida e sconsiderata, non voglio che i miei bambini paghino i loro guai.
Se avete altri suggerimenti sono ben accetti; io a parte una certa cautela economica, e il mettere più distanza possibile, tenendoli all'oscuro su tutto ciò che ci riguarda, continuando a "monitorare", non so che altro fare.