Non riesco più a vivere serenamente le interazioni con l'altro sesso

  • Buonasera a tutti, inizio col dire che non so da dove iniziare, ma andiamo con ordine: ieri sera sono andato con i miei amici a un rinfresco, una serata in un locale organizzata dalla scuola (preciso che abbiamo tra i 18 e i 19 anni), e avendo avuto modo di fare un'esperienza di vita, mi sono reso conto di varie cose, che stamattina, dopo aver realizzato mi hanno fatto soffrire parecchio, tant'è che mi sono chiuso in camera e ho pianto.


    Negli ultimi 12 mesi sono entrato a contatto con un particolare blog che tratta di relazioni uomo-donna, cultura e società (non dico chiaramente il nome del sito per evitare querele), e mi sono accorto che a forza di leggerlo, non riesco più a vivere con serenità le interazioni con l'altro sesso, non riesco ad essere spontaneo, quando una ragazza mostra interesse per me vado nel panico e non riesco nemmeno a guardarla in faccia, ma ieri sera ho avuto realmente paura, quasi terrore, tanto da non riuscire quasi a dormire durante la notte. Mentre oggi mi sfogavo mi sono arrabbiato con me stesso, continuavo a ripetermi che sono stato uno stupido ad essermi lasciato incuriosire da quel blog, mi sono reso conto di aver perso anche un paio di occasioni in questi mesi, perché non ci provo mai con nessuna, confondo interesse con disinteresse e vari errori tecnici, ma anche io mi sento difettato, per esempio ad ottobre una notte non ho dormito dall'ansia solo per aver mandato una richiesta su Instagram a una ragazza. Questo nessuno lo sa, ma so che visto dall'esterno può sembrare assurdo, e appunto continuo a ripetermi che - per utilizzare una metafora- la mia parte hardware sta bene (aspetto fisico), ma il software è carente (credenze interiori).


    Attualmente sono un ragazzo considerato generalmente esteticamente interessante, ma purtroppo non sono sempre stato circondato da feedback positivi, e forse me ne vado nel panico perché non sono mai stato abituato a gestire tali situazioni. Quel blog l'ho scoperto tempo fa, cercando di capire se fossi veramente brutto o meno (soffro di una forma moderata di dismorfofobia), sta di fatto che ora vorrei poter uscire da questo vortice, e non so ovviamente come fare.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Ciao caro. Mi dispiace per questa situazione, però non dovresti prendere alla lettera tutto ciò che dice il blog. Non siamo macchine programmate, abbiamo tantissime chiavi di lettura, ci sono mille motivi per cui un ragazzo possa piacere o meno. Quindi, stai tranquillo :)

    Sento tanta ansia in situazioni che dovrebbero essere banali.

    Capisco a cosa possano essere dovute certe paranoie, però ti hanno destabilizzato davvero troppo. Cerchiamo di ridimensionare tutto, che dici?

    Io credo invece che tu sia un ragazzo interessante anche al di là dell'aspetto estetico, per cui se togliessi tutte queste paure e blocchi sarebbe piacevole chiacchierare con te. Comprendo che il mio punto di vista possa essere "semplicistico" ma dovresti rifletterci su e cercare di capire quali meccanismi ti portano a generare così tanta ansia. Ti garantisco che non succede nulla di catastrofico come la tua mente vorrebbe farti credere

  • Ciao Davide!

    Capisco anch'io il tuo malessere, ma credo che innanzitutto tu debba lasciar perdere il blog di cui parli e concentrarti sulla vita reale. Non esistono istruzioni preconfezionate per tutti, non per tutti le relazioni funzionano allo stesso modo... Tu sei tu, così come sei, fisicamente e internamente: sei unico e, proprio per questo, speciale.

    Se hai una percezione distorta del tuo essere, è giusto che affronti il problema (ma dubito che un blog possa esserti realmente d'aiuto...). Per il resto sei molto giovane, è normale trovarti in difficoltà nell'approccio con l'altro sesso e con le persone in generale! Sperimenta, vai a tentativi, osa... e, se proprio non ci riesci, cerca di ridimensionare il tutto e vivi un momento alla volta, senza fasciarti la testa prima di rompertela.

    Probabilmente non piacerai a tutti (come è normale che sia), ma ci sarà qualcuno che apprezzerà sia il tuo harware che il tuo software. Devi, però, metterli in gioco, mostrarli sul mercato, accettare il fatto che non a tutti piaccia tutto e che tu stesso potresti non aver ancora incontrato le persone più adatte a te.

    Fai un respiro profondo e concentrati su un problema/persona alla volta, altrimenti finisci in cortocircuito. ;)

  • Vorrei solo precisare un punto sul quale non mi sono spiegato molto bene, ho utilizzato la metafora di hardware e software, per dire che a livello interno sono troppo bloccato, ma ripeto, continuo ad avercela con me stesso, perché credo che una simile situazione si sarebbe potuta benissimo evitare, poi per il resto non ho problemi a chiacchierare con altri, anzi ci mancherebbe, poi sul fatto che un ragazzo possa piacere per mille motivi, beh, purtroppo la stragrande maggioranza delle persone è così superficiale che non va oltre l'involucro esterno, ma questo è un altro discorso. Continuo solo a fustigarmi e ad essere arrabbiato con me stesso, è questa la vera angoscia.

  • Ciao Davide! Credo che molte incertezze, dubbi o timori su come muoversi siano normali, specialmente per chi come te si sta letteralmente affacciando alla vita vera soltanto ora. L'essere umano tende per semplicità a riproporre in maniera forzosa determinati schemi di comportamento che gli facilitino il compito nelle interazioni umane proprio perché sono, per loro stessa natura, complesse e poco leggibili (a meno che non si voglia guardare solo alcuni specifici aspetti, in quel caso possono anche risultare facili).


    Le ansie andranno via con l'esperienza concreta e con il tempo imparerai che ogni persona è davvero un mondo a sé, che non può essere catalogata in nessun modo. Non esistono cose davvero giuste o sbagliate e chiedere l'amicizia su IG ad una ragazza può essere la cosa più giusta del mondo o la più enorme c@@@ta che tu abbia mai fatto. Chi può dirlo? Solo l'esperienza cruda e diretta :P

  • Ciao Davide! Credo che molte incertezze, dubbi o timori su come muoversi siano normali, specialmente per chi come te si sta letteralmente affacciando alla vita vera soltanto ora. L'essere umano tende per semplicità a riproporre in maniera forzosa determinati schemi di comportamento che gli facilitino il compito nelle interazioni umane proprio perché sono, per loro stessa natura, complesse e poco leggibili (a meno che non si voglia guardare solo alcuni specifici aspetti, in quel caso possono anche risultare facili).


    Le ansie andranno via con l'esperienza concreta e con il tempo imparerai che ogni persona è davvero un mondo a sé, che non può essere catalogata in nessun modo. Non esistono cose davvero giuste o sbagliate e chiedere l'amicizia su IG ad una ragazza può essere la cosa più giusta del mondo o la più enorme c@@@ta che tu abbia mai fatto. Chi può dirlo? Solo l'esperienza cruda e diretta :P

    Sì, ma un conto sono incertezze, dubbi e timori, un conto è essere sopraffatti da un'ansia ingestibile e spropositata. Totalmente d'accordo su tutto il resto.

  • Sì, ma un conto sono incertezze, dubbi e timori, un conto è essere sopraffatti da un'ansia ingestibile e spropositata. Totalmente d'accordo su tutto il resto.

    L'ansia di per se stessa è una paura sproporzionata rispetto a ciò che l'ha provocata, certo non c'è bisogno che te lo spieghi e di certo non è necessario che lo spieghi sul sito di Nienteansia. Tuttavia cerco di semplificare per farti capire che per superare questo tipo di fobie, ansie e o timori, dovrai necessariamente incominciare ad esporti alle situazioni che più ti spaventano, affinché tu comprenda che l'ansia che provi per questo genere di situazioni è esagerata. Ovviamente non sto dicendo che sbagli a provare disagio e non c'è niente di male nell'essere ansiosi, sennò non sarei su questo sito. Però ti posso assicurare che nella stragrande maggioranza dei casi le paure che proviamo sono una proiezione ingigantita di un film partorito dalla nostra mente, fidati. Io di lavoro faccio l'insegnante e quasi ogni mattina mi sveglio e immagino che qualcosa possa andare storto, non è un'ansia così paralizzante da impedirmi di svolgere il mio lavoro, no di certo, ma è abbastanza per creare in me una condizione di costante fastidio, come la puntura di una zanzara. Tuttavia, questo devo ammetterlo, alla fine della giornata non succede quasi mai niente. Mi immagino di essere rimproverato dal dirigente scolastico, di avere dei contrasti con i colleghi per motivi più o meno gravi, e invece nella quasi totalità dei casi tutto va per il verso giusto (a parte il mal di testa per i ragazzi che fanno troppa confusione) :D. In effetti le volte in cui sono stato rimproverato nel mio lavoro, o in altri che avevo svolto in passato, è stato quasi sempre per motivi più o meno oggettivi, non certo per le mie "paturnie" di quel giorno. Ciò che voglio dire è: cerca di vivere attimo per attimo, senza pensare che il tuo modo di agire possa in qualche modo avere un qualche effetto negativo sull'ambiente circostante. Perchè le situazioni prima di tutto si creano nella nostra testa, ancora prima che nella realtà. Ti faccio un grandissimo in bocca al lupo amico mio :)

  • Negli ultimi 12 mesi sono entrato a contatto con un particolare blog che tratta di relazioni uomo-donna, cultura e società (non dico chiaramente il nome del sito per evitare querele), e mi sono accorto che a forza di leggerlo, non riesco più a vivere con serenità le interazioni con l'altro sesso, non riesco ad essere spontaneo, quando una ragazza mostra interesse per me vado nel panico e non riesco nemmeno a guardarla in faccia, ma ieri sera ho avuto realmente paura, quasi terrore, tanto da non riuscire quasi a dormire durante la notte

    Quel blog l'ho scoperto tempo fa, cercando di capire se fossi veramente brutto o meno (soffro di una forma moderata di dismorfofobia), sta di fatto che ora vorrei poter uscire da questo vortice, e non so ovviamente come fare.

    Il problema più che il blog è la disformofobia. Mettendoli insieme ovviamente si amplificano le ansie che ruotano attorno a quest'ultima.


    Tieni presente che su internet è facile trovare definizioni estreme o iperboliche di determinati meccanismi sociali o umani. Questi però andrebbero reinterpretati per adattarli alla propria realtà. Difficilmente si sviluppano sempre "al massimo". Di solito se ne presenta solo una parte e nemmeno tutta. Le faccende umane sono una enorme sfumatura dove le regole principali sono valide, ma da intendersi come tendenza generale, più che come racconto fattuale.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Il problema più che il blog è la disformofobia. Mettendoli insieme ovviamente si amplificano le ansie che ruotano attorno a quest'ultima.


    Tieni presente che su internet è facile trovare definizioni estreme o iperboliche di determinati meccanismi sociali o umani. Questi però andrebbero reinterpretati per adattarli alla propria realtà. Difficilmente si sviluppano sempre "al massimo". Di solito se ne presenta solo una parte e nemmeno tutta. Le faccende umane sono una enorme sfumatura dove le regole principali sono valide, ma da intendersi come tendenza generale, più che come racconto fattuale.

    Attribuisco più la colpa al blog perché ormai ho capito di non avere nulla da temere, e che appunto sono dismorfofobico e non realmente sgradevole, inoltre la stragrande maggioranza delle persone di quegli ambienti sono frustrate, fallite, hanno tantissimi problemi personali e cercano in ogni modo di tirare giù il prossimo. Per il resto - perdonami - ma non ho compreso molto bene la seconda parte del tuo messaggio…

  • Attribuisco più la colpa al blog perché ormai ho capito di non avere nulla da temere, e che appunto sono dismorfofobico e non realmente sgradevole, inoltre la stragrande maggioranza delle persone di quegli ambienti sono frustrate, fallite, hanno tantissimi problemi personali e cercano in ogni modo di tirare giù il prossimo. Per il resto - perdonami - ma non ho compreso molto bene la seconda parte del tuo messaggio…

    Quando si parla su internet di un problema che ha risvolti sociali è facile che il discorso venga esposto in modo iperbolico o assoluto. Si tende a fare così per far passare il messaggio, per dare un riferimento. Se però chi legge interpreta tutto alla lettera il risultato può essere un impatto eccessivo.


    In generale è bene ponderare quello che si trova sui forum e nei vari gruppi di discussione, perché questi tendono a esagerare per via del discorso che facevo qui sopra e anche per l'effetto "echi chamber", ovvero quella amplificazione e irrigidimento delle argomentazioni date dall'essere contornati da personale che se la suonano e se la cantano con le stesse idee. Alla fine diventa una sorta di avvitamento e non è difficile trovare estremisti nei forum a tema.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

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