Dall'anno prossimo spariranno Dvd e Blu-ray

  • Ho nostalgia di quando passavo ore nei negozi di vinili a scorrere freneticamente i dischi, doverne scegliere solo uno per le mie magre finanze e rimanere alla fine con in mano due vinili ed essere divorato da dubbi amletici sulla scelta.

    A volte si era a fianco di qualcuno che faceva lo stesso, ci si scambiava pareri ed alla fine ci si conosceva.

    Poi era anche bello ammirare tutte le copertine, era come visitare una mostra d'arte.


    Copiare da vinili o radio (radio =O !!!) brani, farci la cassettina, regalarla alla tipa per sperare di conquistarla etc etc.

    Quanta magnifica irripetibile ingenuità...

  • Poi era anche bello ammirare tutte le copertine, era come visitare una mostra d'arte.

    Per non dire che spesso erano davvero opere d'arte, e che all'interno trovavi foto, testi, informazioni e quant'altro.


    Oltre al tentativo di sopprimere ogni oggetto fisico e digitalizzare tutto al fine di costringere simpaticamente ad essere parte del sistema (se non hai abbastanza soldi o hai obbiettivi diversi dal tecnoconsumismo sei fuori) io rilevo anche odio/rifiuto/incapacità di comprensione di ogni livello simbolico: un album (atteso, aperto, letto, studiato, tradotto, con suoni ma anche i suoi colori, il suo odore, le sue immagini) era molto più di un supporto di plastica, era un vero e proprio universo che tenevi lì, sapendo di potervi entrare quando volevi...

    l'indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza. PPP

  • Per non dire che spesso erano davvero opere d'arte, e che all'interno trovavi foto, testi, informazioni e quant'altro.


    Oltre al tentativo di sopprimere ogni oggetto fisico e digitalizzare tutto al fine di costringere simpaticamente ad essere parte del sistema (se non hai abbastanza soldi o hai obbiettivi diversi dal tecnoconsumismo sei fuori) io rilevo anche odio/rifiuto/incapacità di comprensione di ogni livello simbolico: un album (atteso, aperto, letto, studiato, tradotto, con suoni ma anche i suoi colori, il suo odore, le sue immagini) era molto più di un supporto di plastica, era un vero e proprio universo che tenevi lì, sapendo di potervi entrare quando volevi...

    Io spero di trovare ancora i Blu-Ray su Amazon. Preferisco avere il supporto fisico da collezionare che guardare i film in streaming sulle piattaforme!

  • Per non dire che spesso erano davvero opere d'arte, e che all'interno trovavi foto, testi, informazioni e quant'altro.

    Certamente, bisogna anche però riconoscere che oggi online si trova questo e molto, molto altro.

    Ma non saprei dire se questa ridondanza sia poi un effettivo vantaggio.

    Avere tutto, subito, facile ha anche lati oscuri che non tutti sanno scorgere.

    Ho notato che nel thread se ne è già parlato.


    Comunque esistono negozi, anche fisici, specializzati in vinili ma anche cassette.

    E sono frequentati da appassionati anche giovanissimi.

    Mi pare un fatto interessante e confortante.


    Comunque Si, certi oggetti "hanno un'anima".

  • Avevo letto che i film si guarderanno in streaming sulle piattaforme a pagamento. Io sinceramente sono contrario, perché preferisco avere il supporto fisico in mano, collezionare i Dvd o i Blu-ray, così almeno ho i miei film preferiti sempre con me.

  • Avevo letto che i film si guarderanno in streaming sulle piattaforme a pagamento. Io sinceramente sono contrario, perché preferisco avere il supporto fisico in mano, collezionare i Dvd o i Blu-ray, così almeno ho i miei film preferiti sempre con me.

    :/ Io non mi definisco esattamente contrario, piuttosto "favorevole ma consapevole e con senso critico".

    Le cose del passato sono importanti come simboli identitari, ricordi di come si era, di chi si è stati, da dove si arriva.

    Però è anche giusto proiettarsi nel futuro.

    Il passato (oggetti, ma anche abitudini) è bene che resti anche come pietra di paragone utile a sgamare le bidonate ben celate dentro il futuribile, a vivere nel futuro senza rischiare di sperdersi.

    Ho ancora il mio primo cellulare Nokia, oggi imbarazzante, credo del 91.

    Ogni tanto uso la Polaroid e peso gli ingredienti con la bilancia a doppio piatto, base in legno tarlato, con tutti i suoi bravi pesini.

    Ho anche una stadera.

    Tutti oggetti naturalmente superatissimi ed inefficienti rispetto alle loro evoluzioni oggi disponibili, eppure ogni tanto provo piacere ad usarli ancora.

    (Il Nokia No, quello è proprio deceduto, però altri Nokia già più moderni in certe situazioni li uso ancora: leggerissimi, basso ingombro, indistruttibili, carica durevolissima, nessuno cerca di rubarli etc etc).

  • Spero di trovarli almeno su Amazon i Blu-ray se dovessero sparire l'anno prossimo :(

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