DOC, dissociazione, ansia e insonnia: la mia vita sta crollando

Vixen, grazie!

cicciomozart  Vixen a parte il fatto che non ho ancora capito perché ho iniziato a dare importanza a questi pensieri, ma poi una volta che ci si allena piano piano non avendone più paura scemeranno da soli insieme alle fobie? Così mi dice la psicologa... che passeranno quando smetterò di dargli importanza e "credergli" e trattandoli come tutti i pensieri che abbiamo normalmente.

cicciomozart ho riletto quello che hai scritto ...sai quante volte invece ho pensato che sparissero magicamente al mattino?

Citazione da Valedanidany

cicciomozart  Vixen a parte il fatto che non ho ancora capito perché ho iniziato a dare importanza a questi pensieri, ma poi una volta che ci si allena piano piano non avendone più paura scemeranno da soli insieme alle fobie? Così mi dice la psicologa... che passeranno quando smetterò di dargli importanza e "credergli" e trattandoli come tutti i pensieri che abbiamo normalmente.

Praticamente, con varie tecnologie e l'allenamento, bisognerebbe imparare a distaccarsi dai propri pensieri.

Che non significa interromperli, perché è impossibile fermare il pensiero.

Si diventa abili a prendere atto di avere pensato quella cosa, riuscendo però a non identificarsi con quel pensiero specifico.

Esatto, più hai paura dei tuoi pensieri, più loro faranno presa sulla tua attenzione, e più diventeranno ossessivi. È la paura che ti genera la loro benzina e anche il senso di colpa per averli "pensati". È un circolo vizioso. Quando impari a disinnescare il contenuto emotivo dei pensieri sei già a metà del lavoro. Serve tempo ma ci riuscirai. I pensieri sono solo pensieri, come si afferma in tutti i tipi di meditazione, sono come nuvole nel cielo, tu devi solo notarli e lasciarli andare, farli scorrere.

cicciomozart ma i farmaci curano il DOC o solo i suoi sintomi? Io ancora non ne faccio uso, ma nelle "migliori" giornate ci penso a volte. Ieri sera ho avuto un DOC vicino alla finestra che si porta dietro il malessere ancora stamattina. Ma anche tu, oltre i pensieri, avevi paura di stare vicino alle finestre/balconi, prendere la metro...? Giusto per capire se funziona così di suo.

Allora, per quanto riguarda i farmaci posso dirti solo ciò che ho letto a riguardo su libri o internet, mentre nel mio caso non sono serviti anche se spesso la mia mente mi ha riproposto pensieri e paure riguardo l'assunzione di farmaci e futuri catastrofici che ne derivavano ecc. ecc. Il mio disturbo ossessivo compulsivo era incentrato sui pensieri ossessivi sul suicidio, quindi non solo finestre e balconi, ma ovunque mi girassi la mia mente formulava pensieri o vere e proprie scene dove io commettevo il suicidio; quindi dai balconi immaginavo di buttarmi giù, alla guida di investire, scendere in cantina e impiccarmi, in cucina con i coltelli ecc., in ogni dove la mia mente trovava scene da elaborare. Capisco benissimo le tue paure e come ti senti. Prova a fare l'esercizio che ti ha consigliato Vixen oppure, ogni volta che la tua mente ti riporta un pensiero intrusivo, ripeti "Io non sono i miei pensieri". Serve allenamento e tempo.

Citazione da Valedanidany

cicciomozart ma i farmaci curano il DOC o solo i suoi sintomi? Io ancora non ne faccio uso, ma nelle "migliori" giornate ci penso a volte. Ieri sera ho avuto un DOC vicino alla finestra che si porta dietro il malessere ancora stamattina. Ma anche tu, oltre i pensieri, avevi paura di stare vicino alle finestre/balconi, prendere la metro...? Giusto per capire se funziona così di suo.

I farmaci SSRI curano il DOC, quantomeno per quanto riguarda la mia esperienza. Le benzo invece curano l’ansia derivata dal DOC. Io avevo un DOC di controllo, passavo ore a controllare ogni piccolo dettaglio di qualsiasi cosa, se uscivo di casa controllavo anche per mezz'ora che la porta fosse correttamente chiusa, che il gas fosse chiuso, che i documenti fossero nel portafoglio, insomma per ogni cosa ne facevo una ossessione. Ho fatto quasi 3 anni di cura (facendo anche flebo per più periodi) e ne sono uscito completamente. Nel mio caso ripetere ad alta voce che una determinata cosa era apposto mi aiutava. Ad esempio chiudere la porta di casa e ripetermi "la porta è chiusa" mi aiutava a controllare meno. Ho smesso da 4 mesi la cura, zero ansia, zero controlli, zero di tutto. Mi sono finalmente impadronito della mia vita.

cicciomozart io ho pensieri intrusivi solo vicino alle finestre (dopo uno spavento appunto mentre ero affacciata) e va beh, ansiosa lo sono sempre stata. Sto facendo solamente psicoterapia, in questo periodo a mio papà hanno diagnosticato un melanoma e di sicuro non mi aiuta a stare calma, difatti sento l’ansia a tremila. La psicologa mi dice che i farmaci sono una stampella per i sintomi, ma il lavoro più grande è quello psicologico.

Citazione da Valedanidany

cicciomozart io ho pensieri intrusivi solo vicino alle finestre (dopo uno spavento appunto mentre ero affacciata) e va beh, ansiosa lo sono sempre stata. Sto facendo solamente psicoterapia, in questo periodo a mio papà hanno diagnosticato un melanoma e di sicuro non mi aiuta a stare calma, difatti sento l’ansia a tremila. La psicologa mi dice che i farmaci sono una stampella per i sintomi, ma il lavoro più grande è quello psicologico.

Cambia psicologa allora. Perché la stampella casomai è la psicologa, stampella che tra l’altro regge ben poco. Il grosso lo fanno i farmaci.