Ancora vergine a 30 anni, come posso fare?

  • se prendi donne, ma in realtà anche uomini, che abbiano x problemi finiscono per fare la fine del cavallo da gara che si imbizzarrisce sulla griglia di partenza quando viene sparato il colpo. Quasi sempre si tratta di varie versioni di complesso di inferiorità e appunto capita anche ai maschi, basta guardare Oblomovista che scarsa considerazione ha del suo aspetto fisico, e uchiha che scappa da chi ha valore. Come mai proprio da chi ha valore?

    Questo fa parte del gioco. Il problema però sta dalla parte di chi ha il complesso di inferiorità: è lui/lei che deve lavorare per migliorare e buttarsi nella mischia. Non possiamo pensare che la mischia si adatti a loro.


    Molto spesso l'errore che fanno, donne e uomini con problemi di autostima: è proprio quello di puntare troppo in alto. In particolare le donne che per motivi sociali e naturali hanno la tendenza a sparare alto (anche se spesso il proiettile rimbalza a terra).


    Questa frase è simile a chiedere a un suicida "ma che problemi hai, non potevi semplicemente vivere?". È ovvio che si tratta di gente che ha qualcosa, altrimenti non starebbero a sfogarsi su questo forum, starebbero vivendo le loro vite. Chiedo scusa per la persistenza ma l'argomento tocca anche le mie corde.

    Il suicidio è un altro discorso, molto diverso.

    Quando si parla di regole di attrazione e "strategie di riproduzione/accoppiamento" si parla una lingua generalmente universale. Ci sono poche regole e sono uguali in quasi tutte le culture del mondo. Poi ogni costume ci aggiunge i suoi parametri.


    Nel caso femminile, a meno di non essere proprio dei mostri: è quasi impossibile che esponendosi un poco non si ricevano anche troppe attenzioni, spesso indesiderate. La stessa opener elencava i vari approcci storici ricevuti. Immagina la stessa situazione con Zero approcci in 30 anni.


    Poi, se non ci si espone e si fissa il maschio alpha dall'altra parte del locale sperando che questo venga a risolverci la vita... beh, non succederà. Anche se per una donna è era possibile che accadesse: nei tempi moderni non accade più. Anche gli alpha seduttori seriali si rintanano ormai dietro la protezione dell'esplicito consenso di lei. Quelli che non se ne curano e non rispettano queste regole sono dei disadattati di scarso valore.


    Le regole sono cambiate. Essere passivi non paga più nemmeno per le donne.



    Se proprio vuoi fare un paragone con un male della mente: usa la depressione minore, o meglio ancora quella nevrotica. Molte delle persone con questo problema si precludono una marea di cose nella vita solo perché non attraversano mai la soglia della porta di casa. Sono disturbate, Sì, ma la soluzione la hanno davvero a portata di mano, solo che non la vedono.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Molto spesso l'errore che fanno, donne e uomini con problemi di autostima: è proprio quello di puntare troppo in alto. In particolare le donne che per motivi sociali e naturali hanno la tendenza a sparare alto (anche se spesso il proiettile rimbalza a terra).

    Nel mio caso non avevo sparato troppo alto, ero ricambiata e anche sentitamente, era una persona che frequentavo e andavamo anche in vacanza insieme, ma non sono andata da nessuna parte comunque, ma questo riguarda me non Uchiha, la quale però a sua volta come me scappa.

    Il suicidio è un altro discorso, molto diverso.

    Ho fatto l'associazione al suicidio perché iperbolicamente si sta buttando via la propria vita in griglia di partenza, certo ci sono altre cose nella vita, ma quando la vita ha un sapore di cartone bagnato a volte fa poca fame.

    immagina la stessa situazione con Zero approcci in 30 anni.

    Certamente per un maschio che non riceve nemmeno approcci se ha lo stesso problema è un guaio, perché se per la femmina basta che "ripari l'auto" che superi lo step, al maschio toccherebbe proprio costruirla.

    Se proprio vuoi fare un paragone con un male della mente: usa la depressione minore, o meglio ancora quella nevrotica.

    Si, calza certamente in maniera più adatta l'idea di depressione nevrotica.

  • Ho fatto l'associazione al suicidio perché iperbolicamente si sta buttando via la propria vita in griglia di partenza, certo ci sono altre cose nella vita, ma quando la vita ha un sapore di cartone bagnato a volte fa poca fame.

    Stai parlando con uno che ha saltato a piè pari tutta la giovinezza a causa di vari problemi indipendenti dalla sua volontà. So bene di cosa parli.


    Spesso dopo aver risolto un problema e aver capito quanto era facile poterlo risolvere mi son trovato a desiderare di non averlo mai risolto: almeno avrei evitato di sapere che la soluzione è sempre stata a portata di mano.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Stai parlando con uno che ha saltato a piè pari tutta la giovinezza a causa di vari problemi indipendenti dalla sua volontà. So bene di cosa parli.

    Quello che forse amplifica la mia sensibilità al tema del thread è che in un certo senso non l'ho vissuta a pieno nemmeno io. Fino ai 14 dopo la scuola i pomeriggi, salvo eccezioni o vacanze, li passavo tombata in casa con mia nonna che si guardava Jessica Fletcher e non avevo nemmeno un giardino "Che non esca a giocare con i bambini di strada e non diventi una poco di buono". Non che comunque dopo i 14, per molti anni, potessi rientrare dopo le sei. L'idea di star ancora "buttando" anni di vita mi da parecchia insofferenza.

    Spesso dopo aver risolto un problema e aver capito quanto era facile poterlo risolvere mi son trovato a desiderare di non averlo mai risolto: almeno avrei evitato di sapere che la soluzione è sempre stata a portata di mano.

    Già, immagino che anche a me "brucerebbe" se il problema si sciogliesse all'improvviso senza difficoltà come neve al sole.

  • Quello che forse amplifica la mia sensibilità al tema del thread è che in un certo senso non l'ho vissuta a pieno nemmeno io. Fino ai 14 dopo la scuola i pomeriggi, salvo eccezioni o vacanze, li passavo tombata in casa con mia nonna che si guardava Jessica Fletcher e non avevo nemmeno un giardino "Che non esca a giocare con i bambini di strada e non diventi una poco di buono". Non che comunque dopo i 14, per molti anni, potessi rientrare dopo le sei. L'idea di star ancora "buttando" anni di vita mi da parecchia insofferenza.

    Io a 14 anni ero allo sbando all'estero: senza soldi, senza amici, senza oggetti, responsabile di due sorelle minori. Lavoravo dalle 5 del mattino alle 8, poi andavo a scuola. In casa ero vittima di un narcisista patologico ovviamente accuratamente selezionato da mia madre (che non era mio padre).


    Prima dei 14 ero in una famiglia disfunzionale tra litigi dei genitori e problemi vari che non ero in grado di capire.


    Dopo i 14 sono finito a lavorare anche 18 ore al giorno. Nel frattempo studiavo e gestivo le cose di famiglia.


    Insomma: una m∙∙∙a.

    A 33 anni ho iniziato a vedere la luce, come Cristo.


    Già, immagino che anche a me "brucerebbe" se il problema si sciogliesse all'improvviso senza difficoltà come neve al sole.

    Ed è davvero sia probabile che possibile che accada.

    A meno che tu non abbia particolari problemi estetici o culturali: lavorando un po' sulla personalità e sulle percezioni: hai ancora una bella fetta di mondo in mano. Se tu fossi stato un uomo ti avrei detto: "spaccati la schiena per un lustro, prima di poter ipotizzare concretezza".


    [non è un consiglio]

    E' un potere che hai. Se ti fai fare una foto da un fotografo professionale e la posti su insta: in breve iniziano a contattarti N persone.


    Per quello dicevo che "selezionare è più facile che farsi selezionare".

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Il mio problema riguarda l'inizio, ma adesso le cose stanno cambiando. Mi faccio avanti e comincio uno scambio di battute. L'altro ieri ho persino parlato con chi mi piace ed era felice; tanto è vero che in seguito mi ha cercata per salutarmi.

    bruce0wayne, non è vero che una donna riceve molte avance dagli uomini. Dipende prima di tutto da quanto lei è attraente, e solo dopo da quanto fa percepire la sua disponibilità. Posso dirti che quando avevo tra i 22 e i 25 anni, le ragazze che conoscevo ricevevano poche attenzioni dagli uomini. Ero io quella che ne riceveva davvero tante. Ma visto che avevo una percezione distorta di me stessa, mi sabotavo.


    Ora non mi interessa più piacere agli uomini in generale, ma chi mi piace. In altre parole, finalmente sto vedendo la donna che sono e mi sento più serena con me stessa e meno disperata. Di conseguenza, mi sto rendendo conto che anche le donne trovano più semplice avvicinarsi a me e parlarmi.

  • In casa ero vittima di un narcisista patologico ovviamente accuratamente selezionato da mia madre (che non era mio padre).

    Parlando di vita di m∙∙∙a, tendenzialmente mi esprimo poco su questo sito per privacy ma penso di aver avuto la depressione per anni (e non quella minore). Non mi esprimo su chi o come, perché non sono santa nemmeno io, ma umanamente ho avuto anch'io le mie gatte da pelare, non sono estranea alla rissa, e non verbale. Mi dispiace dei trascorsi che hai avuto, per quanto sia possibile verso un individuo anonimo in un sito.

    Se ti fai fare una foto da un fotografo professionale e la posti su insta: in breve iniziano a contattarti x persone.

    Il mio problema non è riuscire a vendermi, è che per ragioni x ancora da sciogliere, scappo come Uchiha. Ha detto che gli erano capitati uomini d'oro interessati ma lei è fuggita; infatti penso che anche lei dovrebbe chiarirsi il perché di certi suoi atteggiamenti a livello psicologico. Certo se aumentano le occasioni, aumentano le possibilità di risoluzione, stando fermi non si risolve.

    Parificazione di diritti e doveri, non ne approfitterò. Con la persona che mi piaceva non mi sarei sentita in difetto, perché avrei avuto qualcosa di materiale da offrire e il resto avrei potuto risolvere.


    Ma rimane il fattore fuga, infatti penso sia lì il nocciolo anche per Uchiha, se riconosce un valore nell'altro tendenzialmente scappa come il buio dalla luce.

    Il mio problema riguarda l'inizio, ma adesso le cose stanno cambiando. Mi faccio avanti e comincio uno scambio di battute. L'altro ieri ho persino parlato con chi mi piace ed era felice; tanto è vero che in seguito mi ha cercata per salutarmi.

    Ottimo :thumbup:

  • Il mio problema riguarda l'inizio, ma adesso le cose stanno cambiando. Mi faccio avanti e comincio uno scambio di battute. L'altro ieri ho persino parlato con chi mi piace ed era felice; tanto è vero che in seguito mi ha cercata per salutarmi.

    bruce0wayne, non è vero che una donna riceve molte avance dagli uomini. Dipende prima di tutto da quanto lei è attraente, e solo dopo da quanto fa percepire la sua disponibilità. Posso dirti che quando avevo tra i 22 e i 25 anni, le ragazze che conoscevo ricevevano poche attenzioni dagli uomini. Ero io quella che ne riceveva davvero tante. Ma visto che avevo una percezione distorta di me stessa, mi sabotavo.

    Ognuno ha la sua storia, ma di solito la traccia è simile a questa:

    Tra i 18 (ma anche prima) e i 26 l'estetica femminile è così pompata dagli ormoni che è praticamente impossibile essere inguardabili o non attraenti. Per quanto voi stesse guardandovi allo specchio potreste sentirvi "non perfette": ci pensano gli estrogeni a compensare.


    Dai 26 in poi (inizia a 24 in realtà) c'è un lento decadimento, non solo fisico, ma anche sociale. Il lavoro porta via tempo, iniziano responsabilità, spese, etc. Il tempo libero diventa molto meno e anche le occasioni di socialità a sfondo accoppiamento si riducono.


    Probabilmente tra i 22 e i 25 ti rintanavi volontariamente in gruppi di donne che per qualche motivo erano più distanti dagli uomini, quindi meno "appetibili", anche se tu lo eri.


    Il mio problema non è riuscire a vendermi, è che per ragioni x ancora da sciogliere, scappo come Uchiha. Ha detto che gli erano capitati uomini d'oro interessati, ma lei è fuggita; infatti penso che anche lei dovrebbe chiarirsi il perché di certi suoi atteggiamenti a livello psicologico. Certo se aumentano le occasioni, aumentano le possibilità di risoluzione, stando fermi non si risolve.

    Diciamo che partire da zero occasioni di sicuro blocca ogni possibilità di risolvere.

    Se il problema non sono le occasioni, ma altro: si guarda alla soluzione di questo "altro".


    Il fatto che parli chiaramente di evitamento rende tutto paradossalmente più "semplice": bisogna capire la causa di questo evitamento e agire su quella.


    Sperare che arrivi un "principe azzurro" in grado di sfondare il muro che voi stesse avete (più o meno inconsciamente) costruito attorno a voi: non funziona più.

    Non funziona più perché con il riassetto della società e la tanto agognata parità: non ha più senso per un uomo impegnarsi così tanto per una donna. Fortunatamente non c'è più quella disparità che giustificava investimenti di quel tipo. Ed è giusto che sia così.


    Per dirla semplicistica e comprensibile anche agli alieni: le donne non sono più una proprietà da conquistare. Investire tantissimo equivale a ristrutturare la casa di un altro.


    bruce0wayne hai davvero avuto dei trascorsi duri :crying_face: ti auguro che ora tu sia più sereno, le cicatrici restano lo so ma in fondo la vita è sempre in mano nostra. Il passato è, appunto, passato.

    E ne ho solo raccontato uno scorcio, perché non voglio annoiare.

    Fatto sta che la mia giovinezza è stata vissuta in quei rari momenti di assenza del caos che caratterizzavano i primi 30 anni della mia vita.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

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