Ansia, confusione mentale e stanchezza. Cause biologiche?

  • Ciao a tutti. All'età di 45 anni mi chiedo come mai non sono mai migliorato. Ansia, confusione mentale, nessun sogno, passioni che da poche sono diventate quasi nulle, nessuna voglia di socializzare.

    Ora mi chiedo: e se fossero cause biologiche? Non sono medico, però qualche causa ci potrebbe essere. Avrò picchiato la testa da piccolo, non mi arriva abbastanza ossigeno al cervello, sarò celiaco, boh???

    Un paio di psicologi li ho visti, ma l'impressione è che tu per loro sei solo un cliente da parcella, piuttosto che un paziente da curare.

    Sarebbe meglio uno psichiatra? È lei/lui il professionista giusto? Quello che ti dice: "facciamo prima questi esami diagnostici per escludere questo o quell'altro, in caso negativo prendi queste pastigliette e segui questa terapia?".

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Ciao a tutti. All'età di 45 anni mi chiedo come mai non sono mai migliorato. Ansia, confusione mentale, nessun sogno, passioni che da poche sono diventate quasi nulle, nessuna voglia di socializzare.

    Ora mi chiedo: e se fossero cause biologiche? Non sono medico, però qualche causa ci potrebbe essere. Avrò picchiato la testa da piccolo, non mi arriva abbastanza ossigeno al cervello, sarò celiaco, boh???

    Un paio di psicologi li ho visti, ma l'impressione è che tu per loro sei solo un cliente da parcella, piuttosto che un paziente da curare.

    Sarebbe meglio uno psichiatra? È lei/lui il professionista giusto? Quello che ti dice: "facciamo prima questi esami diagnostici per escludere questo o quell'altro, in caso negativo prendi queste pastigliette e segui questa terapia?".

    Ciao. Se esistesse una scienza esatta per individuare le cause della depressione/ansia e delle comorbidità, chi ci riuscisse riceverebbe il premio Nobel. Sicuramente anche la causa biologica è coinvolta, oltre ai fattori del DNA, alla chimica dei neuroni/sinapsi e ad alcune categorie di farmaci, nonché alle cause psicologiche legate all'infanzia e all'esperienza di vita. Tuttavia, allo stato attuale, non esiste una metodologia diagnostica in grado di determinarne la causa. In Israele, che è all'avanguardia nella ricerca, si è osservato con la RMN/PET con mezzo di contrasto che alcune parti del cervello subiscono delle modifiche, ma è importante sottolineare che siamo ancora in una fase embrionale. Si sta dedicando molta attenzione anche allo studio della chimica, ma anche in questo campo siamo solo agli inizi.


    Mi scuso per la domanda, ma in tutti questi anni non sei migliorato? Per quali motivi? Potremmo partire dalla diagnosi che hai ricevuto e dalla terapia seguita, in modo da fornire risposte più complete.


    Intanto, in bocca al lupo :)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Mi rispecchio molto in gran parte di quello che hai scritto.

    Un innato carattere introverso e diffidente contribuisce sicuramente allo svilupparsi di questi stati, ma penso ci sia sempre dell'altro.


    Forse durante la tua infanzia o adolescenza hai vissuto una serie di situazioni ed episodi che nessun adulto all'epoca ti ha aiutato ad elaborare nel modo giusto, che ti hanno portato a pensare che non valga la pena di impegnarti in cose o persone che potrebbero darti delusioni da un momento all'altro. Mia selvaggia ipotesi chiaramente, che potrebbe essere lontana dalla realtà.


    Circa gli psichiatri, io personalmente te li sconsiglio. A meno che non becchi quello/a un attimo più appassionato e interessato, finiscono per darti le solite pastigliette e goccine di cui non hai bisogno e che rischiano di arrecare più danni che benefici.

  • Ciao. Se esistesse una scienza esatta per individuare le cause della depressione/ansia e delle comorbidità, chi ci riuscisse riceverebbe il premio Nobel. Sicuramente anche la causa biologica è coinvolta, oltre ai fattori del DNA, alla chimica dei neuroni/sinapsi e ad alcune categorie di farmaci, nonché alle cause psicologiche legate all'infanzia e all'esperienza di vita. Tuttavia, allo stato attuale, non esiste una metodologia diagnostica in grado di determinarne la causa. In Israele, che è all'avanguardia nella ricerca, si è osservato con la RMN/PET con mezzo di contrasto che alcune parti del cervello subiscono delle modifiche, ma è importante sottolineare che siamo ancora in una fase embrionale. Si sta dedicando molta attenzione anche allo studio della chimica, ma anche in questo campo siamo solo agli inizi.


    Mi scuso per la domanda, ma in tutti questi anni non sei migliorato? Per quali motivi? Potremmo partire dalla diagnosi che hai ricevuto e dalla terapia seguita, in modo da fornire risposte più complete.


    Intanto, in bocca al lupo :)

    Ma io non sostengo che ci sia una causa valida per tutti, intendo che in una diagnosi non si parte mai da cause biologiche. Esempio: ho delle otturazioni ai denti ed in rete si diceva potessero avere conseguenze. Oppure da adolescente sono finito in ospedale per problemi neurologici (che non si sono più presentati), nessuno mi ha mai chiesto la storia clinica.


    Diagnosi non ne ho mai ricevute. Vai dallo psicologo specializzato EMDR e ti propina quella. Vai da quell'altro specializzato in ACT e ti fa fare questa.

    Quello che non riescono a capire è che non ci riesco a fare ste cose. Non mi concentro. Mi perdo. Non ricordo.


    Ogni giornata è spossante (eppure cerco di non fuggire agli impegni).

    L'altra sera tornavo a casa in auto, a 40 all'ora per non causare pericolo agli altri...e non connettevo più, completamente fuso.

    Ansia e tensione alle stelle, come da adolescente.


    Sì, può essere. Ma con il tempo e l'esperienza si dovrebbe cambiare.

  • Ciao a tutti. All'età di 45 anni mi chiedo come mai non sono mai migliorato. Ansia, confusione mentale, nessun sogno, passioni che da poche sono diventate quasi nulle, nessuna voglia di socializzare.

    Ora mi chiedo: e se fossero cause biologiche? Non sono medico, però qualche causa ci potrebbe essere. Avrò picchiato la testa da piccolo, non mi arriva abbastanza ossigeno al cervello, sarò celiaco, boh???

    Un paio di psicologi li ho visti, ma l'impressione è che tu per loro sei solo un cliente da parcella, piuttosto che un paziente da curare.

    Sarebbe meglio uno psichiatra? È lei/lui il professionista giusto? Quello che ti dice: "facciamo prima questi esami diagnostici per escludere questo o quell'altro, in caso negativo prendi queste pastigliette e segui questa terapia?".

    Hai sentito un neurologo? Magari ti prescrive, se lo ritiene necessario, esami più approfonditi. Certo è che tutti vorremmo trovare la causa esatta ai nostri malesseri, purtroppo non sempre è facile.

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