Posts by Mavie

    Rieccomi ancora con le mie “strane sensazioni” di testa vuota, confusa... inspiegabile è il senso di paura che ogni tanto mi attanaglia! Come se non bastasse adesso ogni notte mi sta capitando, nella fase del dormiveglia, di sentire la testa strana, mi alzo e passa! Non ce la faccio più, sono davvero stressatissima anche perchè NON SO SPIEGARE esattamente quello che sento! Help me...

    C'è chi ha parlato di dissociazione. Lo ha fatto mettendo al centro la regola e il principio dello stare in stretta unione e connessione con l'esterno, con gli altri, ribadendo la necessità di non distogliersi dall'intesa e dal porre attenzione a quanto lì si svolge, nel legame con altro e con altri. In realtà la dissociazione se esiste riguarda il rapporto con la tua parte intima e profonda, la dissociazione da te, la mancanza di incontro, di vicinanza col tuo intimo, sinora considerati non importanti e non necessari, la mancanza di capacità di ascolto, di dialogo e di intesa con la tua interiorità, con ciò che senti, che vive dentro di te. Mica è poco, perchè senza un simile legame e intesa, senza trarre da lì, dalla connessione col tuo intimo e dall'ascolto di ciò che si muove in te, dal tuo sentire, guida e ispirazione, nutrimento e sostanza per capire, per capirti, sei solo affidata all'iniziativa isolata della tua testa che, dissociata dal tuo sentire, impiega i ragionamenti per capire e che, priva di guida interiore, altrove cerca e trova indirizzo e che da altro che sta fuori nel pensato e nei modelli comuni prende ispirazione e suggerimenti, guida e sostanza di pensiero. Conseguenza di questa dissociazione dal tuo intimo e profondo? Non conoscere nulla di vero e di fondato su di te, non scoprire traendolo da te stessa e comprendendolo davvero e su basi da te accertate cosa è importante per te e perchè, non avere prima comprensione dei tuoi modi di procedere abituali e poi e via via del significato autentico e delle ragioni della tua vita, non avere su queste basi la capacità di condurti autonomamente e di governarti. La conseguenza è ritrovarti di fatto al traino di ciò che da fuori definisce ciò che vale e che puoi o devi perseguire e dimostare, di cui devi dare prova. Se il tuo profondo insiste nel tenerti sulla corda e nel vincolarti al tuo malessere è per farti intendere che di te devi occuparti e prenderti cura, che l'attenzione ad altro non è la priorità, che allo stato attuale sei davvero in cattivo stato finchè non arrivi a formare solida base tua, superando la dissociazione che ti tiene monca di una parte vitale e fondamentale di te stessa con cui invece hai necessità di costruire un rapporto, che è imprescindibile e perciò essenziale per diventare individuo consapevole, per avere una tua visione della tua vita e di te stessa, per non essere solo chi cerca di essere a norma e copia di altro, cioè normale, semplicemente adeguata e al passo con ciò che si sostiene essere giusto e valido comunemente. Squalificare come patologia ciò che interiormente dà l'allarme e invita a provvedere a profondi quanto utili cambiamenti è un'ingenuità assai poco favorevole ai propri interessi. Pierangelo Lopopolo

    Belle parole, ma la mia non è dissociazione.

    Ciao Mavie :hugging_face: Anche a me capita spesso e anche a me soprattutto nei momenti di "socialità".

    Mi associo a tutti quelli che hanno scritto che è ansia. È davvero terribile e anche io per mesi ho pensato a tutte le possibili malattie mentali e fisiche. Purtroppo la "dissociazione" è uno dei sintomi peggiori dell'ansia. Nel mio caso mi aiuta molto pensare che non sono in pericolo è che prima o poi passerà.


    Se posso darti un consiglio non demordere con la terapia. Magari prova quella online se non te la senti di andare in studio da un terapeuta!

    Grazie Polly, stasera leggerti non sai che bene mi fa… ho appena smesso di piangere.


    Grazie, ho provato a cercare i tuoi post ma non riesco a trovarli. Imbranata che sono :beaming_face:

    Porto qui la mia esperienza, anni fa ebbi un periodo davvero terribile. Mi presi una virosi intestinale con sintomi quali nausea, inappetenza, malessere generale, non passava :worried_face: e io dimagrivo, tra l'altro già sono minuta di mio... ciò che mi spaventò molto era appunto il dimagrimento e l'inappetenza perché sono sempre stata una buona forchetta :grinning_face_with_smiling_eyes: nonostante le diverse indagini non facessero rilevare nulla di patologico il perdurare dei sintomi mi fece pensare di avere qualcosa di brutto e incominciai ad avere crisi di ansia e attacchi di panico :no_mouth: arrivai a pesare 37 chili su un metro e 55, uno scheletrino :flushed_face: mi fu diagnosticato un disturbo ansioso depressivo e prescritto un antidepressivo che ho poi preso per un paio di anni. Dopo circa tre settimane dall'inizio della cura ricominciai a mangiare e ritornai me stessa... Il farmaco lo smisi dopo adeguato scalaggio, ad oggi sto abbastanza bene, ogni tanto mi viene l' ansia e prendo l'alprazolam al bisogno, diciamo una volta ogni dieci giorni. Questa è la mia esperienza :grinning_face:

    Credo che mia figlia abbia avuto la stessa cosa 5 anni fa… ho i brividi solo a ricordarlo quel periodo.

    Ciao. Chi nasce tondo non muore quadrato, puoi smussare gli angoli del tuo carattere ma sei e rimarrai quello che sei. Si guarisce dall'ipertensione, dal diabete, insomma da tante malattie croniche? Risposta: sì a seconda della gravità, cioè se si tratta di patologia severa, media o bassa. Stessa cosa dicasi per l'ipocondria, io me la porto dietro come un'amante da più di 30 anni con alti e bassi, non è facile ma altre soluzioni fino adesso non ne ho trovate.

    Ogni pulce per noi è un elefante :)

    Ha ragione Repcar, non si cambia un carattere, io sono così da quando avevo 6 anni e più invecchio e più peggioro! Gli esami li faccio ma con ansia spropositata, soprattutto nel ritirare gli esiti... Mia mamma era uguale e mi diceva spesso "se avessi saputo che sarei arrivata a 80 anni senza mai star male, avrei vissuto in maniera diversa" Invece anche lei era bloccata dalla paura, proprio come lo siamo noi. Io però ho avuto 3 figli e posso dirti che finchè erano piccoli sono stata benissimo. I miei mostri stanno tornando ora... quindi se lo vuoi cerca di averlo un bambino, ti aiuterà, ne sono sicura.

    Ciao. E' un effetto dell'ansia, in pratica tu parli con me ma chi ti ascolta? Il cervello è da un'altra parte del pianeta. Succede molto spesso, in particolar modo quando lo stress fa alzare i livelli di ansia.

    E' una specie di dissociazione, ma non nel senso patologico ma di effetto dell'ansia.

    Infatti l’ambiente intorno mi risulta strano, ma stento a credere che sia ansia! E se lo è, come ne esco? A te è capitato?

    Perchè detesto sentirmi non padrona di me stessa! È una sensazione che non posso governare e mi spaventa!

    È uno dei tanti sintomi dell'ansia che a volte mi succede.


    Questo è l'unico problema che hai?

    Quello più invalidante in assoluto. Poi vabbè sono ipocondriaca, a volte soffro di tachicardia ma ti ripeto, pur essendo un’ansiosa da sempre, questo sintomo da due anni mi rende la vita complicata assai.


    Tu come lo tieni a bada? Sei sicuro sia lo stesso sintomo? Io ho davvero difficoltà a spiegarlo.

    Se sei in cura, il tuo terapeuta che spiegazione ti ha dato per questa sensazione?


    Il mio dice che è ansia ma a me sembra assurdo davvero che l’ansia possa creare tutto ciò.

    Idem! Attribuisce il tutto all’ansia. Anche il neurologo che mi ha visitata ha detto che è ansia e mi ha prescritto antidepressivi!