Non vivo più per colpa dei pensieri ossessivi

  • Buongiorno a tutti, sono in cura con la mia terapeuta da qualche mese e le cose sembrano andare leggermente meglio, anche se l'ansia e i pensieri ossessivi ci sono sempre, ma mi sembra di riuscire a conviverci un poco meglio. Non ho intenzione di interrompere la terapia, perchè so che mi serve ma volevo chiedervi questo e spero rispondiate.

    Durante una seduta lei mi ha chiesto se ho notato un evento scatenante o comunque qualcosa che è coinciso con l'inizio di questo lungo periodo, inizialmente non mi è venuto a mente nulla ma poi ho collegato il fatto che ho iniziato a prendere la pillola anticoncezionale proprio all'inizio di questo crescendo di ansia e ossessioni. Qualcun'altra ha avuto la stessa correlazione? Sospendendo avete migliorato la situazione? Non mi aspetto di risolvere completamente (di base sono comunque un po' ansiosa) ma almeno sentirmi un po' meglio.


    Grazie!

  • Ciao repcar volevo dirti che leggendo molti dei consigli che dai agli altri mi hai un po’ tranquillizzata, in questo momento non vedo via d'uscita, mi sento demoralizzata e non so cosa fare... è come se fossi imprigionata dai pensieri, sto tutto il giorno a dirmi che non ne uscirò più e che devo trovare una soluzione ad un problema che poi in realtà mi sto causando da sola. Insomma autoalimento l'angoscia e lei cresce...

  • Ciao. Come mio solito vado a leggere i post precedenti e da quello che descrivi sei entrata a pieno titolo nel mondo dell'ansia. Se hai letto i miei precedenti post avrai notato che l'ansia, come qualsivoglia malattia, si divide in tre parti:

    - ansia leggera;

    - ansia moderata;

    - ansia severa.

    Per ogni step l'ansia ha un percorso di cura, sono in totale disaccordo che chi ha un'ansia leggera, quindi gestibile con alcune modifiche dello stile di vita ed altro, debba ricorrere all'uso di psicofarmaci da riservare invece per l'ansia di una certa severità.

    Intanto partiamo da un punto fermo, quando affermi "sto tutto il giorno a dirmi che non ne uscirò più e che devo trovare una soluzione ad un problema che poi in realtà mi sto causando da sola. Insomma autoalimento l'angoscia e lei cresce" ricorda che con l'ansia puoi vincere delle battaglie ma la guerra la vince sempre lei, più innesti questo pensiero e più cadrai nel baratro.

    L'ansia è un corredo genetico che ci portiamo dentro tutti noi, poi come per qualsiasi malattia intervengono fattori per i quali uno inizia a sperimentarla, come può accedere per un altro con l'ipertensione etc. Rammenta che l'ansia è necessaria per la sopravvivenza dell'essere umano, guai se non ci fosse.

    Sperimentare invece un'ansia severa, come quella che già al risveglio il cervello va in loop con migliaia di pensieri del tutto astrusi e senza significato reale, ti porta ad arrancare durante la giornata in uno stato ansiogeno corredato da mille sfaccettature come mal di testa, giramenti, dolori sparsi, voglia di far nulla, svegliarsi di continuo di notte etc., fa sì che si debba intervenire con una terapia farmacologica abbinando, non appena i livelli di stress si abbassano, una breve psicoterapia.

    Ricorda che iniziare una psicoterapia quando i livelli di ansia sono alti è del tutto inutile, la persona non è recettiva e dopo un paio di ore massimo un giorno tutto ritorna come prima.

    Mi fermo qui perchè ancora non hai una diagnosi fatta da uno specialista, ma se la tua ansia si presenta H24 forse sarebbe meglio consultarlo.

    Descrivi la tua giornata tipo.

    Ricorda che non sono uno specialista, sono un bravo paziente troppo paziente.

    In primis in bocca al lupo :)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • repcar intanto grazie per la tua risposta, sì ho già consultato uno psicoterapeuta il quale mi ha detto che sono troppo ansiosa ed angosciata per fare la psicoterapia, e che quindi come mi hai detto tu prima dovrei prendere un farmaco. Io sono sempre stata contraria in questi 6 mesi, ho provato di tutto dall'agopuntura alle cure omeopatiche, ed ora sono 10 giorni che sto assumendo l'iperico ma nulla, non vedo cambiamenti. Mi sveglio già con questa sensazione di angoscia ed ansia che non mi lascia sino a sera (quando il più delle volte un po' si attenua), non ho voglia di fare nulla, mi sforzo nel fare le faccende di casa, di uscire a cena il sabato sera, non provo piacere nel fare le cose e non ho stimoli. Mi hanno proposto vari farmaci perché ho consultato vari specialisti, ho iniziato con uno di nome Anafranil ma solo per tre giorni perché mi ha provocato tanti effetti collaterali (sicuramente era la mia testa), poi ho assunto per una settimana il Brintellix (mi sono venute le extrasistole ed infatti ora prendo Cardicor). Capisco, anzi sto arrivando a capire che però così non posso andare avanti, devo riprendere in mano la situazione, vorrei prendere un farmaco giusto per me e sinceramente tutti gli specialisti da cui sono andata non mi hanno ispirato fiducia perché mi hanno sempre proposto farmaci diversi, chi dice la Paroxetina, chi Escitalopram, chi Zoloft, chi Cimbalta, non so più a chi dare retta... tu che sei tanto bravo, secondo me più di tanti specialisti che lo fanno come lavoro, cosa ne pensi dell'efficacia di queste molecole? Il mio psicoterapeuta ha detto che ho una pseudodepressione ansiosa e che sono ossessiva (perché sono io che mi autoalimento). Grazie mille del tuo aiuto...

  • Io sono sempre stata contraria in questi 6 mesi, ho provato di tutto dall'agopuntura alle cure omeopatiche, ed ora sono 10 giorni che sto assumendo l'iperico ma nulla, non vedo cambiamenti

    Ciao. Come dicevo nel mio post precedente, quando l'ansia, la depressione, ecc. assume una certa rilevanza tanto da diventare severa, allora bisogna intervenire con una terapia farmacologica seguita da una psicoterapia breve. Quello che hai provato in questi sei mesi ne è la dimostrazione.


    Il fatto di essere contraria ad una cura è tipico e circa l'80% dei pazienti ha questa paura, sicuramente tratta da stereotipi che ci ha propinato in tutti questi anni la cattiva fama (a volte anche giustamente), ma come dico io, in caso di ipertensione, diabete, ecc. avresti tenuto lo stesso atteggiamento?

    Mi hanno proposto vari farmaci perché ho consultato vari specialisti, ho iniziato con uno di nome Anafranil ma solo per tre giorni perché mi ha provocato tanti effetti collaterali (sicuramente era la mia testa), poi ho assunto per una settimana il Brintellix (mi sono venute le extrasistole ed infatti ora prendo Cardicor).

    Iniziamo col dire che il tuo primo specialista ti ha proposto come farmaco l'Anafranil, un farmaco di vecchia generazione appartenente alla classe dei triciclici. Tutte queste categorie di farmaci sono stati soppiantati negli anni da nuove classi di antidepressivi, ma per adesso lasciamo stare.


    Dopo tanti anni di assenza, è ritornato prepotentemente sul mercato nuovamente l'Anafranil, perché si è visto che, nonostante alcuni effetti collaterali importanti, era il miglior farmaco per la depressione in quanto la sua risposta alla patologia era più marcata. Certamente non era quello che si aspettava Big Pharma, in quanto il farmaco costa poco mentre i nuovi antidepressivi assicurano maggiori introiti alle multinazionali farmaceutiche.


    Quello che scrivo non è una mia supposizione, ma deriva da articoli specifici su riviste straniere, specialmente americane ed israeliane, che sono all'avanguardia nella ricerca in questo ambito. Gli altri farmaci appartengono alla classe degli SSRI e SNRI, che sono validi, ma secondo il sottoscritto, per le depressioni severe, sono meno efficaci dell'Anafranil. Lo dico perché il sottoscritto ha avuto come primo amore l'Anafranil, che mi ha fatto letteralmente rinascere. Poi sono passato ad altri psichiatri che lo hanno sostituito, ma non ho mai ottenuto il benessere fisico/psichico riscontrato con il vecchio amore :)


    Ebbene, dopo tanti anni, il nuovo specialista a cui ho donato decine e decine di articoli sulle ulteriori sperimentazioni sull'Anafranil, ha deciso di farmi iniziare una cura di supporto con altri farmaci. Parliamoci chiaro, questa è la mia esperienza. Sicuramente i nuovi farmaci sono anch'essi validi, ma ogni persona risponde in modo diverso. Quello che è buono per me potrebbe non esserlo per te. Gli effetti collaterali sono presenti in qualsiasi farmaco, ma quelli usati in psichiatria vengono amplificati dalla nostra mente.


    Conclusioni:

    - Ogni farmaco ha un periodo di latenza che va dalle 2 alle 4 settimane;

    - In quel periodo si aumenta il dosaggio per valutare il miglioramento;

    - Una volta ottenuto, si mantiene quel dosaggio per circa 9/12 mesi;

    - All'inizio è comune associare una benzodiazepina per ridurre i picchi di ansia;

    - Appena si ha un miglioramento, si può iniziare una psicoterapia breve.


    Quello che devi fare è comprendere che il cervello è un organo del corpo umano e, come tale, può essere soggetto a malattie. Anche farmaci comunemente utilizzati come aspirine, antibiotici, eccetera, presentano effetti collaterali più gravi rispetto agli psicofarmaci. Pertanto, il mio consiglio è di cercare un medico specializzato e affidarsi a lui per iniziare una cura, poiché ciò che stai facendo non fa altro che aggravare una situazione dalla quale oggi, con i mezzi adeguati, è possibile uscire.


    Come sempre il sottoscritto potrà esserti da supporto psicologico nelle prime fasi di somministrazione del farmaco, diciamo il periodo più critico, ma ricorda sempre che l'attrice del film sei sempre tu. Resto a tua disposizione per qualsiasi dubbio o domanda. Sei giovane e hai tutta una vita davanti, quindi non perdere la speranza. Vedrai che anche tu riuscirai a superare le difficoltà ed uscire "a riveder le stelle".


    In bocca al lupo! ;)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • repcar intanto grazie per la tua risposta, sì ho già consultato uno psicoterapeuta il quale mi ha detto che sono troppo ansiosa ed angosciata per fare la psicoterapia, e che quindi come mi hai detto tu prima dovrei prendere un farmaco. Io sono sempre stata contraria in questi 6 mesi, ho provato di tutto dall'agopuntura alle cure omeopatiche, ed ora sono 10 giorni che sto assumendo l'iperico ma nulla, non vedo cambiamenti. Mi sveglio già con questa sensazione di angoscia ed ansia che non mi lascia sino a sera (quando il più delle volte un po' si attenua), non ho voglia di fare nulla, mi sforzo nel fare le faccende di casa, di uscire a cena il sabato sera, non provo piacere nel fare le cose e non ho stimoli. Mi hanno proposto vari farmaci perché ho consultato vari specialisti, ho iniziato con uno di nome Anafranil ma solo per tre giorni perché mi ha provocato tanti effetti collaterali (sicuramente era la mia testa), poi ho assunto per una settimana il Brintellix (mi sono venute le extrasistole ed infatti ora prendo Cardicor). Capisco, anzi sto arrivando a capire che però così non posso andare avanti, devo riprendere in mano la situazione, vorrei prendere un farmaco giusto per me e sinceramente tutti gli specialisti da cui sono andata non mi hanno ispirato fiducia perché mi hanno sempre proposto farmaci diversi, chi dice la Paroxetina, chi Escitalopram, chi Zoloft, chi Cimbalta, non so più a chi dare retta... tu che sei tanto bravo, secondo me più di tanti specialisti che lo fanno come lavoro, cosa ne pensi dell'efficacia di queste molecole? Il mio psicoterapeuta ha detto che ho una pseudodepressione ansiosa e che sono ossessiva (perché sono io che mi autoalimento). Grazie mille del tuo aiuto...

    Ciao, volevo portarti la mia esperienza con Anafranil, anni fa ho avuto un disturbo ansioso depressivo, stavo malissimo, lo psichiatra mi ha prescritto questo farmaco, come te pure io ne ero terrorizzata, soprattutto dagli effetti collaterali. Però alla fine l'ho assunto, i primi giorni mi sembrava di stare peggio ma poi, dopo circa due settimane, sono rinata. Effetti collaterali io non ne ho avuti, a parte una fame da lupi. Nel corso della terapia, durata poco più di un anno, ho preso 4 kg ma mangiavo davvero tanto. Kg poi persi dopo che l'ho smesso con opportuno scalaggio, sempre seguita dallo psichiatra. Questa è la mia esperienza, poi ovviamente ogni persona reagisce in modo diverso :grinning_face_with_big_eyes:

  • repcar ti ringrazio ancora tanto e col cuore perché sei davvero una persona molto sensibile, che si prodiga verso gli altri per fornire il proprio supporto e poi sei davvero molto preparato e competente. Sì, hai ragione, ora è arrivato il momento di mettermi in testa che devo passare ai farmaci, il mio psicoterapeuta oggi mi ha consigliato lo Zoloft, non so se mi puoi dare un parere su questo farmaco. Poi volevo anche chiederti se è normale che continui a chiedermi se tornerò mai come prima, sono sempre a pensare ed a dirmi che non sono più io, ogni cosa che faccio penso a quando stavo bene e mi butto sempre più giù... non riesco a pensare ad altro. E' la depresssione oppure l’ansia che mi fa stare così?


    Lupettadibosco intanto grazie anche a te per avermi scritto la tua esperienza :smiling_face_with_smiling_eyes: ora mi hanno consigliato lo Zoloft, non so sinceramente cosa prendere. Tu come stavi? Che sintomi avevi?

  • repcar ti ringrazio ancora tanto e col cuore perché sei davvero una persona molto sensibile, che si prodiga verso gli altri per fornire il proprio supporto e poi sei davvero molto preparato e competente. Sì, hai ragione, ora è arrivato il momento di mettermi in testa che devo passare ai farmaci, il mio psicoterapeuta oggi mi ha consigliato lo Zoloft, non so se mi puoi dare un parere su questo farmaco. Poi volevo anche chiederti se è normale che continui a chiedermi se tornerò mai come prima, sono sempre a pensare ed a dirmi che non sono più io, ogni cosa che faccio penso a quando stavo bene e mi butto sempre più giù... non riesco a pensare ad altro. E' la depresssione oppure l’ansia che mi fa stare così?


    Lupettadibosco intanto grazie anche a te per avermi scritto la tua esperienza :smiling_face_with_smiling_eyes: ora mi hanno consigliato lo Zoloft, non so sinceramente cosa prendere. Tu come stavi? Che sintomi avevi?

    Stavo malissimo, crisi di ansia acuta con tachicardia, sudorazione, senso di svenimento, attacchi di panico, pesante somatizzazione allo stomaco con nausea e inappetenza, pensieri ossessivi ipocondriaci, non vivevo più. La terapia mi ha restituito me stessa, per me è stato anche molto importante trovare uno psichiatra umano e accogliente, mi faceva sentire protetta e mi sono affidata a lui. Come ti dicevo come farmaco io ho provato solo l'Anafranil che su di me ha funzionato alla grande, certo i primi giorni è dura ma poi se tieni duro i benefici arrivano, o perlomeno per me è stato così.

  • repcar ti ringrazio ancora tanto e col cuore perché sei davvero una persona molto sensibile, che si prodiga verso gli altri per fornire il proprio supporto e poi sei davvero molto preparato e competente. Sì, hai ragione, ora è arrivato il momento di mettermi in testa che devo passare ai farmaci, il mio psicoterapeuta oggi mi ha consigliato lo Zoloft, non so se mi puoi dare un parere su questo farmaco. Poi volevo anche chiederti se è normale che continui a chiedermi se tornerò mai come prima, sono sempre a pensare ed a dirmi che non sono più io, ogni cosa che faccio penso a quando stavo bene e mi butto sempre più giù... non riesco a pensare ad altro. E' la depresssione oppure l’ansia che mi fa stare così?

    Ciao. Lo Zoloft è un antidepressivo appartenente alla classe SSRI. È uno dei tanti immessi sul mercato quindi, come ti dicevo prima, fa effetto su alcune persone e su altre no. Si tratta di un meccanismo individuale sul quale incidono parecchi fattori.

    Nulla toglie che lo psicoterapeuta possa dare consigli, ma onestamente è lo psichiatra a decidere in base alla diagnosi che viene fatta. Certamente se il tuo psicologo è anche psichiatra, allora ritieni nullo il mio consiglio.

    Ora alcuni suggerimenti che non tutti i medici si impegnano a fornire al paziente:


    - Si inizia con la dose più bassa (detta di assaggio) per poi aumentarla gradualmente fino a raggiungere un livello in cui iniziano i benefici;

    - Solitamente il farmaco viene accompagnato da una benzodiazepina per attenuare i sintomi dell'ansia;

    - Non appena il farmaco inizia a fare effetto, si inizia gradualmente a diminuire la benzodiazepina;

    - È consigliabile assumere il farmaco la sera, in quanto poi si va a dormire e i livelli di ansia si abbassano;

    - NON LEGGERE ASSOLUTAMENTE IL BUGIARDINO. Esso contiene informazioni che possono portare a fraintendimenti, in particolare riguardo agli effetti collaterali. Questi effetti collaterali si riferiscono a strategie atte a non dimostrare un effetto causa-effetto del principio attivo. Io lo chiamo "il paracadute di Big Pharma";

    - I primi giorni sono quelli in cui nel tuo organismo viene introdotta una nuova molecola. Quindi, non farti prendere dall'ansia e soprattutto non preoccuparti troppo per alcuni effetti collaterali, come ad esempio un leggero mal di testa. Ricorda che prima si avvertono gli effetti avversi e successivamente si avvertono i benefici;

    - Cerca di uscire e fare delle lunghe passeggiate, credimi, sono un toccasana. E se non hai voglia, fatti venire la voglia. Ricorda che il cervello è un nostro organo che, quando va in loop, percepisce ogni nuova iniziativa come negativa;

    - Bevi molti liquidi, ma evita le bevande zuccherate, poiché non idratano adeguatamente il corpo;

    - Ogni individuo risponde a un dosaggio diverso. Ad esempio, una persona potrebbe raggiungere la dose ottimale con 50 mg, mentre un'altra potrebbe richiedere il dosaggio massimo;

    - Ricorda sempre che trovare la molecola giusta al primo tentativo è questione di c... scusa, fortuna :D

    - Per ogni dubbio o perplessità, non preoccuparti e scrivi a me. Ricorda che in un film il protagonista diceva... "non può piovere per sempre" (Il Corvo, Brandon Lee);

    - Gambe in spalla e vai avanti decisa. Vedrai che poi tutta questa nebbia sparirà.


    Ricorda anche, e scusa se mi ripeto, che non sono uno specialista quindi quello che scrivo è frutto della mia esperienza con determinate patologie psichiatriche. Come sempre in bocca al lupo :thumbup:

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


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  • repcar con te già mi sento più tranquilla. Sì, il mio psicoterapeuta non è anche uno psichiatra, ma è una persona che conosce bene i farmaci. Non so se poi davvero sarà così, comunque sono tutti farmaci che i vari psichiatri che ho girato (come avrai capito, non mi fido molto di loro) mi hanno prescritto, tra cui anche lo Zoloft...

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