Ciao a tutti, mi sono appena iscritto in questo forum perché da un po' di tempo sento la necessità di parlare con qualcuno che riesca a capire e a comprendere, o almeno spero che possa farlo, il mio stato d'animo.
Fino al 2020 soffrivo al massimo di una forma abbastanza accentuata ma controllabile di ipocondria, poi un giorno, all'improvviso è arrivato lui, l'attacco di panico. Non sapevo minimamente come affrontarlo all'inizio perché mi ha preso alla sprovvista. Si è manifestato dopo una specie di svarione (passatemi il termine) avuto mentre ero sul divano e dal quel momento paura profonda di avere qualcosa alla testa, ictus o altro. Ho dovuto chiamare qui i miei genitori perché pensavo di dover andare al pronto soccorso. Da quel giorno, a momenti alterni, soffro di ansia e attacchi di panico che si manifestano nei modi più svariati. Paura di aver ogni malattia possibile (con conseguenti esami per tranquillizzarmi), sensazione di giramento di testa e confusione mentale, sensazione di essere prossimo allo svenimento da un momento all'altro o addirittura di camminare sbandando. Mi sono fatto fare tutti gli esami del caso e non è emerso per fortuna nulla. Ho affrontato anche un percorso da uno psicoterapeuta anche attraverso l'ipnosi, compresa quella regressiva, ma se possibile la situazione è addirittura peggiorata. Affronto molte giornate sapendo già dal mattino di dover faticare 100 volte tanto per fronteggiare questa ansia che mi assale e che mi prende alla sprovvista. Ci sono giorni che l'attacco di panico mi obbliga a dovermi fermare e altri che mi fa sentire come se il volto mi formicolasse (con conseguente paura che si possa trattare anche di altro). La mia più grande paura è che arrivi il giorno in cui non riuscirò a gestirlo, senza contare il fatto che affrontare le giornate già cariche di stress e impegni con quest'ulteriore peso è davvero difficile. Ansia, ipocondria e attacchi di panico, non sono più capace di capire cosa dipende da cosa e chi fa scaturire gli altri due. Non riesco a capire la ragione per cui ho iniziato a soffrirne. E' come dover combattere tutti i giorni la stessa battaglia che diventa però sempre più dura e con le energie che giorno dopo giorno sono sempre più difficili da recuperare.
So di non essere l'unico...e il motivo per cui ho scritto è proprio questo. Grazie in anticipo a chiunque mi leggerà.
P.S. un'altra domanda molto diretta e sintetica: a qualcuno capita mai, per quanto vada tutto bene, per quanto non ci sia nessun motivo reale, di sentirsi come un senso di ''vuoto'' dentro e di tristezza profonda? Quasi da nodo alla gola? Inoltre qualcuno ha sperimentato l'ipnosi o l'ipnosi regressiva per combattere fobie, ansia, attacchi di panico?