Ciao a tutti, scrivo qui perché non so in quale spazio posso scrivere per chiedere se sapete indicarmi chi è il professionista adatto per i miei problemi: ansia che si ripercuote sullo stomaco. Come già detto avevo trovato giovamento con 10 gocce di paroxetina anni fa, ma ora sono sopraggiunti altri problemi reali di salute (prendo 8 farmaci al giorno ) e quindi non so se posso riprendere la cura. Il fatto è che ogni specialista "pensa" solo al suo settore, invece io avrei bisogno di un professionista che mi sappia curare nella mia interezza (escludendo il medico di base). Il geriatra potrebbe essere lo specialista indicato per me, considerato che ho 70 anni e passa? Il geriatra può prescrivere anche i farmaci? Grazie per la vostra attenzione. Buona giornata.
Ipocondria e paura dei medici
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Gioia89 ma almeno tu le analisi le fai, io no! Sono sopraffatta dalla paura, come dice repcar è già tanto che io trovi il coraggio per farmi i controlli del seno e quelli ginecologici, non so neanche io come riesca ad andarci, anche se c'è da dire che già una settimana prima della data dei controlli non riesco a dormire la notte.
Riuscissi io a fare la visita ginecologica sarei felice. Non riesco proprio! Sto soffrendo per i denti e non vado dal dentista perché vado in ansia...
Forse lo yoga può aiutare...
Io devo farmi vedere il collo, ma anche il fisioterapista mi mette paura.
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Molecolare puroppo non posso aiutarti, come ho scritto sopra, non vado quasi mai dal medico e meno ci vado meglio è per me...per quanto riguarda la semplice interazione tra i farmaci il medico di base dovrebbe essere in grado di aiutarti, per la cura generale non saprei proprio, spero che qualcuno più esperto di me ti aiuti.
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Ok, grazie comunque Lallina.
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Ciao a tutti, scrivo qui perché non so in quale spazio posso scrivere per chiedere se sapete indicarmi chi è il professionista adatto per i miei problemi: ansia che si ripercuote sullo stomaco ;come già detto avevo trovato giovamento con 10 gocce di paroxetina anni fa, ma ora sono sopraggiunti altri problemi reali di salute (prendo 8 farmaci al giorno
) e quindi non so se posso riprendere la cura. Il fatto e’ che ogni specialista “pensa” solo al suo settore, invece io avrei bisogno di un professionista che mi sappia curare nella mia interezza (escludendo il medico di base). Il geriatra potrebbe essere lo specialista indicato per me, considerato che ho 70 anni e passa? Il geriatra può prescrivere anche i farmaci?Grazie per la vostra attenzione. Buona giornata
Ciao. Credevo di essere io il "vecchietto del forum", ma siete già in due persone a superarmi ed ora sono terzo.
Giustamente come dici tu la figura del geriatra dovrebbe e ripeto dovrebbe essere quella più competente di tutte proprio in relazione alle interazioni tra diversi farmaci. Ma questo in Italia non succede, nei paesi nordici credimi sono più valutati di professionisti dei vari settori.
Sempre secondo il sottoscritto (vecchietto anche per problemi psichiatrici
) dovresti fare una visita psichiatrica e specificare le varie patologie di cui soffri, in modo tale da trovare la molecola giusta.
Di farmaci ce ne sono tanti, ed alcuni sono indicati proprio per le somatizzazioni che l'ansia produce nello stomaco, perchè ricorda l'apparato digerente è chiamato "secondo cervello".
In bocca al lupo e sempre a disposizione per ogni domanda.
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repcar tu credi a metodi come la meditazione oppure le sequenze numeriche di Grabovoi? A prescindere dalle mie ansie è un argomento che mi affascina moltissimo, magari potrei provare ad usarle per essere più sicura di me attenuare le mie paure. In realtà avevo provato a farle ma non sono stata molto costante, mi ci devo mettere di impegno.
Ciao, delle sequenze numeriche che citi devo essere onesto solo tu mi hai aperto questo nuovo mondo, non sapevo nulla, quindi sono andato ad informarmi.
In ordine alla meditazione posso solo raccontarti la mia esperienza e cioè:
- quando l'ansia inizia a farsi sentire (e non all'apice perchè neanche ci riesci) apro youtube e metto sottofondo una meditazione guidata e una respirazione diaframmatica. All'inizio sembra che non ce la fai ma piano piano e per pochi minuti al giorno vedrai che ci riesci, ma devi essere costante.
Non conosco altro della tua vita quindi posso solo suggerirti di:
- evitare stress prolungati (capisco che non è facile);
- pratica sport all'aria aperta;
- dedicati ad un hobby.
Ora scusa la domanda, ma cosa cambia tra controlli ginecologici e del seno, raffrontati con le normali analisi del sangue (so già la risposta, vallo a dire al mio cervello). Razionalizza questo pensiero, prova a scrivere la tua paura e poi ne riparliamo.
Intanto come sempre in bocca al lupo
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Sì, Repcar grazie, seguirò il tuo consiglio. L’anno scorso ero andata da uno psichiatra, primario di un importante ospedale, ma è stato un incontro deludente. Spero di essere più fortunata in questa mia nuova ricerca.
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lallina74 ciao Lallina, no, non sei l'unica e ti scrivo per solidarieta' massima - ho 54 anni e dai 30 anni in avanti ho cominciato con l'ipocondria e avversione ai medici - hai idea di quante malattie gravi immmaginarie ho avuto? Centinaia, quante ne ho effettivamente avuto? Nessuna.
Ho periodi in cui sto bene e periodi bui in cui si scatena l'ossessione con una piccola cosa (un neo, una cisti, una scossetta a un dito) e parte la nuvola nera, primo pensiero del mattino e ultimo della notte, scenario apocalittico sempre presente (ospedale, corsia, figli al capezzale, ecc) e niente riesce a stoppare il flusso negativo dei pensieri. Medici? Non se ne parla proprio, faccio solo gli screening obbligatori a meno di non essere proprio in un momento di ansia insopportabile allora corro a piagnucolare dal mio medico di base (ma e' piuttosto raro) - di recente ho levato una cistina dalla lingua che per me era un tumorino ovviamente, e per due anni ho pensato lo fosse (ovviamente era solo una cistina da morsicatura, ma ci ho messo due anni per avere il coraggio di andare dal dentista a fargliela vedere).
Quando ho i periodi in cui sto bene e non penso a nulla ci rido sopra e mi sembra impossibile essermi preoccupata per simili stupidate e ogni tanto faccio l'elenco con mio marito di tutte le cose che ho immaginato di avere (dolore al ginocchio? Sarcoma ovvio, ascesso in bocca? Tumore alle ghiandole salivari, Livido? leucemia, e potrei continuare per ore dalla testa ai piedi, ho avuto di tutto) e non mi capacito e addirittura ridacchio della mia stupidita' eh, ma solo chi c'e' in mezzo sa che non fa ridere e non e' una cosa stupida). Hai idea di quante ore ho passato su Internet a cercare sintomi sempre piu' nefasti? E ovviamente trovi quelli nefasti, perche' di una ciste sulla lingua da morsicatura a chi frega scriverne, e mi sento stupida, e mi dico che imparero' a controllarmi, che sono adulta, che posso essere razionale.
Ma poi arriva il periodo in cui sei sottotono, piu stressata, il cambio di stagione e il balletto dell'ansia ricomincia - ti svegli la mattina e senti ancora quella fittina al basso ventre, magari e' intestino oppure un tumore al pancreas, e la nuvola nera si addensa di nuovo, fino al prossimo sintomo, perche' la mia attenzione si sposta da un punto all'altro - togli la cistina? Subito si passa a un nuovo sintomo in un delirio senza fine - non puoi raccontare a nessuno queste cose perche' come si fa a spiegare questa cosa a chi non la prova?
Tieni duro amica mia, ridici sopra ogni tanto se riesci, fai qualcosa di divertente, manda al diavolo la tua mente, ricordati che i pensieri sono fatti di nulla, non sono cose concrete, non ti e' successo, non sta esistendo, è solo nella tua mente. Tova qualcosa di carino da fare, cerca di distrarti, sta in mezzo alla gente, parla con gli altri e ovviamente trova un professionista che possa aiutarti - coraggio, ce la faremo (scusate la lungaggine).
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titti67 Ciao titti, guarda non hai idea di come mi abbia riempito di gioia quest tuo post, non perchè tu sia afflitta da ciò di cui son afflitta io, ma perchè mi sento meno sola sapendo che ci sono persone che riescono perfettamente a capire che cosa ho, che cosa provo e la sofferenza infinita nel dover tenersi tutto dentro, perchè, come dici tu, le persone ti ridono dietro o peggio ti sgridano dicendoti di andare dal medico (giustamente dico io), ma non capiscono che per noi è come chiederci di saltare in un burrone...non ce la facciamo proprio e quelle rare volte che vado dal mio medico curante, neppure mi fido perchè secondo me non capisce nulla. Con i miei amici non ne ho mai parlato, perchè mi prenderebbero per malata mentale, con mia mamma non ne parlo perchè, essendo ansiosa, mi contagierebbe ulteriore ansia e si preoccuperebbe per me e io non voglio... Fino ad alcuni anni fa ero totalmente un'altra persona, è vero, ho sempre avuto queste paure ma non mi condizionavano la vita; adesso non faccio programmi a lungo termine per paura di morire prima. Poi ti giuro, il mio incubo sono i tumori, ci sono mille malattie, ma i tumori per me sono un incubo; per dirti, oggi non so perchè mi sono ricordata di una macchietta che ho nella sclera dell'occhio (è sotto la palpebra, devo spostare la palpebra per vederla), forse è lì da una vita, non so neanche da quanto tempo ce l'ho. Mi feci una visita oculistaica diversi anni fa e l'oculista quando gliel'ho fatta vedere si è messo a ridere, idem un medico amico di famiglia (pneumologo però) che mi fa ridendo "ma non è nulla, tranquilla"... però c'è, non è che io sono pazza e mi invento le cose e già da oggi ho il terrore che sia un melanoma, che quell'oculista forse non l'abbia vista bene, e la mia attenzione ora si è spostata alla cisti nella guancia (che ho da 9 anni, mi auguro sia solamente una cisti, come mi hanno detto) a questa macchietta e a tutti i nei che ho nel corpo, che non sono pochi, ma ci sono pure quelli. Beh, insomma, tu mi puoi capire e puoi immaginare come sto...normalmente quando sono fuori non ci penso, invece stamattina che sono uscita per una giornata di shopping, ho fatto colazione fuori, c'era un sole splendido, la mia testa era lì e sempre lì e a non si spostava da lì... Vabbè, ci siamo capite; mi accontento di vivere con questa spada di Damocle sulla testa, basta che le mie paure siano infondate, anche se è snervante vivere col timore che non sai se tra 5/10 anni ci sarai ancora o, peggio, con la paura di avere una malattia che ti devastarà corpo e anima...
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repcar Eh, hai già dato tu la risposta; forse le analisi non le faccio perchè ho paura che si possa vedere più di un tipo di tumore (nel caso ci fosse), mentre quelli sono controlli localizzati. Boh, non lo so neanche io il perchè, ma almeno guardo il lato postivo, questi screening che sono importanti almeno li faccio...per il resto mi affido, non dico a dio perchè non sonno credente, ma al mio karma e come deve andare andrà. Il fatto che io non possa prevedere cosa può accadere al mio corpo, che in teoria dovrebbe essere l'unica cosa che potrei controllare, mi manda al manicomio.
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