Mostra di PiùNon solo non devi pagare la manutenzione della casa, ma non ci paghi nemmeno le tasse.
In alcuni casi la manutenzione della casa viene a costare anni di affitto; immaginiamo per esempio il dover rifare il tetto o una facciata.
La volontà del proprietario è una soggezione relativa, perché con le formule moderne di affitto ormai è possibile che sia il proprietario a pregare che l'inquilino resti nella casa almeno 4 anni. Calcolando che si cambia lavoro spesso è possibile che l'inquilino preferisca contratti ancor più brevi dei canonici.
Se invece si vuole restare per tanto tempo in un luogo e non si hanno i requisiti per acquistare casa (il famoso "tot" di potere economico ed entrate adeguate): tanto vale fare una ricerca ogni 4 anni e hai sempre l'alternativa pronta. Non ci sono mai state così tante case sfitte che in questo periodo storico.. manca proprio la popolazione per riempirle.
Effettivamente...
Io rispondo solo di quel che scrivo io.
Non ho mai detto che quello sia il mio concetto di investimento: evitiamo illazioni.
Quel tipo di operazione, come ho sempre detto: è solo una delle disponibili e sensate per chi ha poco capitale a disposizione. Tra le più sconsigliate in assoluto c'è l'acquisto di una nuova auto o di una casa.
La mia affermazione: "Sperano che non si svalutino e di guadagnarci qualcosa" vale per tutti: specialmente i ricchi. Ormai non è più tempo di fare "soldi facili": quelli sono stati fatti a debito nel passato. È finita.
La soluzione per evitare che si svalutino ed eventualmente guadagnare anche qualcosa è investirli in più entità (quindi non in una casa).
E' proprio quello che stiamo dicendo di NON fare: accumulare liquidità che resta ferma. Diciamo che invece di impiegarla tutta (più tutti i guadagni futuri per anni e anni) in un UNICO investimento (spesso in perdita): è meglio usarli (quindi non accumularli) per fare altro.
E' curioso che mi vengano elencati tutti gli svantaggi dell'avere immobili quando ne gestisco da anni :-/
Due osservazioni, sulla prima casa non paghi tasse. Tetto e facciate sono (se non si parla di abitazione singola) spese condominiali che vanno in base ai millesimi e paghi in proporzione. Comunque costano, è vero, si fanno una volta nella vita e la facciata anche meno quindi mai.
Pregare un inquilino per rimanere non è da commentare.
i contratti (brevi o lunghi) li decide il proprietario in base all'uso: turistico, studenti, abitativo.
Perché guarda te lo dico sinceramente, in caso di affitto è il proprietario che detta le regole, non c'è niente da fare. Questa idea del proprietario che rincorre gli affittuari è fantasiosa.
È proprio un film che ti fai ma va bene, ma se manco la realtà ti fa fermare, tocca solo darti ragione.
L'IMU si paga, solo che ha un altro nome. Nei documenti del Governo è già scritto che questa tassa verrà rafforzata, ma non è l'unico "contrappeso" dell'essere proprietari. Cambia completamente l'ISEE, cambiano detrazioni, cambiano agevolazioni, etc.
Quale nome?
Il mutuo prima casa lo porti in detrazione.
Quello che fa gloria non è un discorso classista per niente.
Sinceramente, sarei curiosa di vedere lo stato dei tuoi investimenti negli ultimi mesi dove hanno praticamente perso tutti qualcosa se non tanto (ma non ho dubbi che per voi sarà diverso e ci avrete guadagnato).
Affermare che gli investimenti finanziari siano alla portata di un click e che i rischi siano contenuti mi sembra non meno irresponsabile, sinceramente, soprattutto in questo momento.
Nessuno ha detto di fare un mutuo da solo con uno stipendio di 1500 euro e un lavoro magari precario (anche perché i soldi NON TE LI DANNO!!!). Con questa situazione e questo stipendio alla casa non pensi.
Una coppia con lavoro stabile e prospettive di figli, un single con lavoro stabile e buono stipendio o fideiussione dei genitori che fanno da garanti può ragionevolmente pensare ad una casa.
Nei casi da me descritti tu consigli alla coppia o al single di investire in prodotti finanziari un pezzettino di stipendio. Per far che? Dare a vita (se va bene) due spicci di affitto alla proprietaria ansiosa (immagino quanto ansiosa)...
La tua scelta è una scelta, che comporta i suoi rischi e i suoi vantaggi come altre. Bisogna rendersene conto.
Quando investi devi lasciare da parte pregiudizi, convinzioni, preconcetti, ideali, simpatie... devi funzionare come un robot e cercare "valore" ovunque esso sia...
Mi sembri parecchio galvanizzato da questo ruolo da broker di wall street. Spero per te che la capacità di fare investimenti vada di pari passo alla tua gasatura :-/ anche se, perdonami, più ti leggo più mi vengono i dubbi.
Ora: se il proprietario se lo può permettere di comprare casa: non c'è alcun problema. Se invece si tratta di uno dei tantissimi (la maggior parte) degli italiani che non potrebbe permetterselo, ma spreca tutto il suo potere finanziario solo per comprare UN immobile (che poi i figli svenderanno a metà prezzo): non ha senso.
Sprecare per molti equivale a costruire il proprio spazio abitativo a propria dimensione e piacimento. Non compri la prima casa come investimento finanziario! Quello eventualmente vale per la seconda, la terza e via. Compri per realizzare una dimensione di vita a tuo piacimento che comporterà anche l'acquisto se vuoi di oggetti, mobili che ti rendono l'ambiente familiare. È un desiderio che molti hanno e lo fanno.
Se non possono permetterselo stai pur tranquillo che sarà la banca la prima a rompere l'incantesimo, perché il mutuo te lo scordi. Domanda: hai mai provato a chiedere un mutuo?
Chi è molto benestante e ricco può stare volentieri in affitto perché si adatta comunque il proprio spazio abitativo senza badare a spese e se va via ci lascerà pure i costosi mobili.