Qual è la differenza tra Xanax e Valium?

Ciao GiuliaMerlo, è da parecchio tempo che non ti leggo; come stai?

Aniba ciao, ho letto che soffrivi di agorafobia e sei riuscito a ‘vincerla’… vorrei se possibile sapere la tua esperienza perché anche io ne soffro e sto cercando di uscirne… non ho mai conosciuto qualcuno che ne soffrisse come me. Anche io non riesco a prendere i mezzi di trasporto eccetto auto e autobus. Grazie mille!

Citazione da Virginia22

Aniba ciao, ho letto che soffrivi di agorafobia e sei riuscito a ‘vincerla’… vorrei se possibile sapere la tua esperienza perché anche io ne soffro e sto cercando di uscirne… non ho mai conosciuto qualcuno che ne soffrisse come me. Anche io non riesco a prendere i mezzi di trasporto eccetto auto e autobus. Grazie mille!

Ciao Virginia e benvenuta qui, intanto!

Posso parlare esclusivamente della mia esperienza, ricordando che questo sito non dev'essere visto come sostituzione di un consulto medico: a me, per disturbi d'ansia quali l'agorafobia (nel mio caso a braccetto con la terribile ansia sociale), è stato fatto svolgere un percorso (tra l'altro pure molto breve*, di pochi mesi fortunatamente) di psicoterapia cognitivo-comportamentale ERP, cioè con esposizione al fenomeno temuto e prevenzione della risposta disfunzionale / patologica. Si chiama proprio così, terapia cognitivo-comportamentale ERP, dove ERP sta per "exposure with response prevention".

E' stato sorprendente riuscire a passeggiare di nuovo all'aperto in mezzo alle persone, attraversare una grande piazza pullulante di gente, prendere più tipi di mezzi pubblici anche in una sola volta non accompagnato (soprattutto il treno e l'aereo, che conquiste!), sino all'entrare in negozi, ristoranti, riuscire a fare la spesa al supermercato e così via (convergenza tra agorafobia, claustrofobia e fobia/ansia sociale in quest'ultimo caso).

*breve in quanto, cosa che ho sempre ammesso con serenità qui come in altre sedi, sono stato anche seguito sul piano farmacologico da uno specialista in neuropsichiatria, assumendo pertanto una valida terapia a base di antidepressivo e ansiolitico nella prima fase del disagio, cosa che mi ha permesso di rendere più efficace e rapido il mio percorso psicoterapeutico.