Esperienze, domande ed opinioni sugli psicofarmaci

  • Buongiorno, il mio psichiatra mi ha prescritto il Brexpiprazolo, per problemi di depressione con fobia sociale e apatia.

    Volevo chiedere info sul farmaco, se dà acatisia e qualcuno lo ha utilizzato e come si è trovato...

    Ringrazio anticipatamente.

    Buongiorno 1988,


    il Brexpiprazolo, noto anche con il marchio Rxulti, è un farmaco approvato dalla FDA per il trattamento di:


    • Schizofrenia: Aiuta a ridurre i sintomi della schizofrenia, come allucinazioni, deliri, pensieri disorganizzati, comportamento disorganizzato e mancanza di emozioni o interesse (unica indicazione approvata in Italia sino ad oggi dalla AIFA)
    • Disturbo depressivo maggiore: Viene usato in aggiunta ad antidepressivi per trattare i sintomi della depressione maggiore negli adulti. Quindi come terapia di potenziamento e immagino appunto il caso che la riguarda.
    • Trattamento dell'agitazione associata alla demenza nei pazienti affetti da Malattia di Alzheimer


    L'incidenza dell'acatisia con il Brexpiprazolo varia a seconda della dose e della popolazione studiata.


    L'acatisia è stata segnalata come una delle reazioni avverse più comuni nei pazienti trattati con Brexpiprazolo, con una incidenza del 5,6%. Questa percentuale sembra aumentare con dosi più elevate del farmaco, suggerendo una correlazione dose-risposta. Specificamente, l'incidenza di acatisia è stata del 3,0% per la dose di 1 mg/die, 4,6% per 2 mg/die e 6,5% per 4 mg/die.


    Tuttavia, è importante sottolineare che questi dati derivano da studi clinici controllati e potrebbero non riflettere l'esperienza nella pratica clinica reale. La comparsa di acatisia può essere influenzata da altri fattori, come l'età, il sesso, la presenza di altre condizioni mediche e l'assunzione di altri farmaci.


    La invito a rivolgersi al suo specialista di fiducia per ogni ulteriore chiarimento sulla cura.


    Un cordiale saluto,


    Federico Baranzini



    Bibliografia:

    https://www.accessdata.fda.gov…el/2023/205422s009lbl.pdf

    https://www.torrinomedica.it/e…xulti-effetti-collaterali

    https://www.dailyhealthindustr…di-alzheimer-ID28080.html

    dr Federico Baranzini

    Psichiatra Psicogeriatra

    Psicoterapeuta e Psicoanalista

    Dottore in Psicofarmacologia

    Università degli Studi di Varese

    http://www.psichiatra-a-milano.it

  • Buongiorno a tutti, vorrei scrivervi un aggiornamento sulla mia situazione. Dopo la seconda settimana di entact, ho iniziato a sentire un miglioramento sull'ansia e un umore più stabile. Però non risolve altri problemi; anzi, mi succede che quando sono in luoghi affollati o in generale quando ci sono molte voci o persone, mi viene uno strano sintomo. È come se perdessi un po' di lucidità, mi iniziasse a girare la testa e questo, sul momento, mi spaventa. Credo che il cervello si "dissoci" e provi derealizzazione, almeno credo, perché il tutto è contornato da altri strani sintomi come sogni molto lucidi, stanchezza costante, senso di sonnolenza, ma quando vado a letto mi passa (questi sintomi li avevo anche prima di prendere il farmaco). Non capisco se sono io che sono ipocondriaco o abbia veramente qualcosa. È da qualche mese che mi succede di provare questo senso di rallentamento visivo, quasi come se vedessi in slow motion (soprattutto se guardo le persone che si muovono e come se vedessi ogni piccolo movimento dei muscoli, non so se mi spiego), per intenderci, e questo mi sembra strano anche perché non ho trovato nulla a riguardo in giro di altre esperienze, se non che potrebbe essere un'alterazione spazio-temporale, ma non ci ho ben capito.


    Poi venerdì mattina ero a scuola e ho provato una cosa molto strana: la vista andava come a scatti. Cioè, se giravo la testa in fretta, vedevo quasi poco nitidamente. Ho riferito allo psichiatra, ma dice di aspettare ancora qualche giorno prima di decidere se interrompere la cura. Ormai è praticamente un mese che vado avanti e credo che o la cura non sia giusta o abbia qualcosa di "organico", magari legato al cervello. Non lo so...

  • Certo, questo lo sapevo, però la cura l'ho iniziata esattamente il 5 maggio, quindi ora sono praticamente ad un mese... Quanto dovrei aspettare prima di capire se è adatta?

    Luca, non sono un dottore quindi ti posso dire la mia esperienza. Ho preso l'entact davvero per tanto tempo, prima in pastiglie poi in gocce.
    Da diversi mesi lo psichiatra ha deciso di cambiare e darmi la paroxetina.
    Di solito con gli psicofarmaci per la depressione funziona così: c'è un periodo di cura in cui si prendono i farmaci, una volta che il dottore vede miglioramenti la cura continua per altri 6 mesi, periodo di remissione.
    Questo può cambiare da persona a persona, non siamo tutti uguali.
    Quindi è sempre il tuo dottore che deve spiegarti.

  • Certo, questo lo sapevo, però la cura l'ho iniziata esattamente il 5 maggio, quindi ora sono praticamente ad un mese... Quanto dovrei aspettare prima di capire se è adatta?

    Anche io ho utilizzato l'escitalopram (Cipralex) per 7 anni. Il miglior farmaco utilizzato.

    Sull'ansia generalizzata non aveva pieno effetto, tuttavia dopo un annetto ho giovato di grande serenità e mi sono ripreso da una brutta ricaduta.
    A me iniziò a funzionare dopo almeno 2/3 mesi a 10mg. E non prima di 6 mesi per un effetto completo.

    Non starei insomma con il calendario in mano (a meno che non ci siano effetti collaterali e simili).

  • Anche io ho utilizzato l'escitalopram (Cipralex) per 7 anni. Il miglior farmaco utilizzato.

    Sull'ansia generalizzata non aveva pieno effetto, tuttavia dopo un annetto ho giovato di grande serenità e mi sono ripreso da una brutta ricaduta.
    A me iniziò a funzionare dopo almeno 2/3 mesi a 10mg. E non prima di 6 mesi per un effetto completo.

    Non starei insomma con il calendario in mano (a meno che non ci siano effetti collaterali e simili).

    Conosco bene quella sensazione di benessere.

  • Ciao Pulmino73, nel tuo caso ha funzionato contro la depressione?


    Grazie!

    Stellina, l'entact ha sempre funzionato, ci vuole un po' di tempo prima che faccia effetto - come Pulmino l'ho preso vari anni sia in gocce che pastiglie - quando fa effetto te ne accorgi, un gran benessere, una rilassatezza incredibile. Inoltre a me capita sempre di ridere a squarciagola per battute normali, quello è proprio il segno di riconoscimento.

    Entact e Paroxetina sono entrambi SSRI, cioè inibitori della ricaptazione della serotonina, e sono indicati contro depressione e disturbi di ansia generalizzata.

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