E' vero, io sono uno di quelli. Sono nato con Kenshiro e i giocattoli di plasticaccia e adesso addestro AI insegnando ai ragazzini i paradigmi, ho smesso di usare il denaro contante da più di 5 anni, scopro i social trend prima che diventino trend.. però siamo pochi, pochissimi.
Tra i miei coetanei vedo persone che usano ancora gli SMS, che chiedono il numero di telefono per contattare una persona (quando sui social li trovi in 0,3 secondi), che prenotano al ristorante stile anni '80 in pieno decadimento "dove si mangia bene" (e invece mangi burro e spedi una barca di soldi), che vanno fisicamente in banca a controllare i loro soldi, che vanno al mare ancora negli stessi posti di 30 anni fa (ormai decaduti), che chiamano "trapezio" il braccio oscillante dell'auto, che comprano diesel per risparmiare o che compra case in periferia per investire... insomma: dei dinosauri
A meno di non trovarsi di fronte a qualcuno che è riuscito/a ad evolversi dalla propri
Se le differenze di età si valutano su queste cose allora non esistono, se invece sono una cristallizzazione del pensiero sono un problema. Intendo quello.
Sulla propria epoca quelle che tu ed io chiamavamo generazioni si sono ridotte e di molto in anni. Un gruppo di ragazzi molto giovani è già vecchio per la generazione di pochissimi a loro inferiore e c'è incomunicabilità.
C'è da dire che si sono ridotte anche le interazioni e con esse la tipologia delle stesse, e di conseguenza il numero usato delle parole. Se devo comunicare con una persona molto giovane userò un linguaggio minimale, se vorrò essere compreso.
Tutto stà nel rapportarsi adeguatamente, te lo dico io che ho proprio nei miei difetti strutturali la comunicazione stessa.