Escitalopram, esperienze positive?

  • Ciao a tutti,


    Vi scrivo perché avrei bisogno di sapere qualche vostra esperienza positiva sull'Escitalopram. Venerdì scorso ho fatto la prima visita psichiatrica, purtroppo soffro di una agorafobia invalidante che mi causa attacchi di panico e umore molto basso a causa di un trauma subito di recente. Non ho mai assunto SSRI e sono moto spaventata. La titolazione con cui inizierò la cura è molto lenta (2 gocce da aumentare di 2 ogni 4 giorni, fino a 10), ma è da qualche notte che faccio incubi su questo farmaco. Dovrò assumerlo in gocce. In più soffro perché da poco ho iniziato un tirocinio a distanza importante per la mia formazione, e ho il terrore che le mie abilità siano compromesse. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, nelle prossime settimane avrei avuto la possibilità di uscire con un uomo importante per me (che non riesco a vedere da quasi due anni, causa pandemia e altro), e soffro al pensiero di farmelo sfuggire ancora a causa del farmaco. Scusate la miriade di pensieri, ma so che mi capirete molto bene.

  • Agorafobia, depressione, ipocondria. Il problema maggiore è che gli antidepressivi ci mettono alcune settimane prima di fare effetto, e comunque la stragrande maggioranza del lavoro la devi fare tu, compresa la volontà di mantenere una corretta dieta, ed il peso non risentirà di significative variazioni.

  • Guarda, da anni ormai mi sono alimentata in maniera estremamente accorta, anzi, temo che il mio introito calorico se rapportato a quello che i sintomi di ansia mi procurano sia anche troppo poco. Purtroppo poi ho fatto non uno, ma ben due percorsi di psicoterapia, non mi hanno dato giovamento (solo uno ad indirizzo breve strategico mi ha fornito qualche strumentino in più per placare alcuni sintomi, ma sono troppo potenti e non è sufficiente la terapia psicologica). Proseguo quotidianamente terapie espositive, ma ogni volta è una sofferenza penosissima, anche se so bene che mi "desensibilizza" espormi. Ho anche fatto terapia psicodinamica e purtroppo ho avuto conferma del fatto che il mio disturbo è legato a carenze e vuoti che non posso risolvere, e con i quali è per me difficilissimo convivere. Almeno per i sintomi, spero di avere un giovamento tale da potermi fare una passeggiata per il centro della città da sola senza avere paura di morire, ecco. Ho comunque chiesto alla psichiatra una molecola che non faccia ingrassare e che non abbia azione antistaminica, motivo per cui mi ha prescritto questa...sono preoccupata ma spero proceda tutto bene poco per volta.

  • Tutti gli ipocondriaci più o meno hanno paura di morire. Per l'agorafobia ci si sforza all'inizio con brevi tragitti, per poi gradatamente allungarli. Secondo me va fatto ogni giorno, senza fretta di ottenere risultati eclatanti immediati. All'inizio sarà terrificante e senza demordere si migliorerà. Il cipralex ti darà un aiuto, anche se i primi tempi ti potrebbe sembrare di bere acqua fresca.

  • Tutti gli ipocondriaci più o meno hanno paura di morire. Per l'agorafobia ci si sforza all'inizio con brevi tragitti, per poi gradatamente allungarli. Secondo me va fatto ogni giorno, senza fretta di ottenere risultati eclatanti immediati. All'inizio sarà terrificante e senza demordere si migliorerà. Il cipralex ti darà un aiuto, anche se i primi tempi ti potrebbe sembrare di bere acqua fresca.

    Esattamente, è quello che faccio sempre. So che probabilmente sarò travolta dal terrore ma mi farò travolgere per testare che non mi accadra nulla. Sono sensazioni terrificanti, appunto, ma conto in un futuro migliore. Grazie per il tuo incoraggiamento positivo ❤️

  • Mai avuto effetti collaterali, neanche con 20 gocce, più ansiolitico.

    Forse l'ansiolitico li ha opportunamente coperti, il che è dipeso da due motivazioni:

    Psichiatra competente, tue caratteristiche specifiche.

    Sinceramente mi fa piacere leggere di esperienze positive in merito. Non so darti una motivazione al momento, ma questo è meno frequente negli uomini, mentre appare molto performante nelle donne. Mi riferisco ai feedback sia di lettura, ed alle interazioni intercorse negli anni. Ho testato su di me il farmaco con molta attenzione e per modalità e tempistiche congrue, questo in anni diversi, perchè volevo esserne certo... non funzionano mai con me, però non siamo tutti similari.


    Ci tengo a scrivere che ogni esperienza descritta è puramente personale, la tua è nettamente positiva e va sottolineata come tale.

    Ho sciupato il tempo, ed ora il tempo sciupa me. (William Shakespeare)

  • Ciao. Il farmaco prescritto è il primo antidepressivo nato negli anni 80 appartenente alla classe SSRI, in cui il principio attivo è la paroxetina.

    Bravo lo specialista che ha iniziato il percorso con le gocce, in modo tale che la dismissione non ti provochi fenomeni di sospensione (rari e psicologici).

    L'aumento è graduale ma solitamente il suo effetto si esplica almeno con la dose di 10 mg. Ha un tempo di latenza, come anche scritto dall'altro utente, di circa 3/4 settimane. E' un farmaco ormai collaudato da tanti anni. Intanto la prima cosa di quando prendi un farmaco è subito buttare il bugiardino perchè parti come sempre da un effetto collaterale minimo per arrivare alla tumulazione della salma ^^ .

    Solitamente la psicoterapia viene impostata per i casi lievi e di breve durata, si vede che nel tuo caso non è di grado lieve, pertanto l'utilizzo di un antidepressivo.

    Il sottoscritto ormai li utilizza da 30 anni, dose minima, ma ogni caso è un film. Ricorda che fa più male un'aspirina, ma come ben saprai i bugiardini nascono per parare il di dietro delle case farmaceutiche in caso succeda qualche reazione avversa, anche se non c'entra nulla con il farmaco. Non farti travolgere da nessun pensiero terrificante, perchè in questo caso non fai altro che aumentare il tuo livello di ansia. Cerca invece di adottare quanto segue:

    - sana alimentazione;

    - sport, inteso come anche normali passeggiate;

    - nelle giornate di sole, esponi la faccia diretta ai raggi solari per la produzione naturale di vitamina D;

    - dedicati ad un hobby che preferisci;

    - lascia fluire i pensieri negativi, non cercare di combatterli, sono più forti di te.

    Quindi, in definitiva prendi il farmaco per come ti viene prescritto e vedrai che pian piano andando avanti le cose miglioreranno.

    In bocca al lupo per l'incontro con la persona che dovrai incontrare ;) .

    Per qualsiasi domanda sono a disposizione. :)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • In una piccola percentuale di soggetti l'aumento di peso è normale, ma poi al dismettere il farmaco si azzera, l'8% se non erro. Il fenomeno rientra in diverse modalità, tra cui il craving alimentare. Il farmaco descritto è tecnicamente un ottimo farmaco.

    Ho sciupato il tempo, ed ora il tempo sciupa me. (William Shakespeare)

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