Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Ciao Luca! Sto meglio... decisamente meglio. Ancora le sensazioni le avverto, in certi momenti della giornata un po' di più in altri non le sento proprio... però a differenza di prima riesco a gestirle meglio. Quando le sento non mi faccio prendere dall'agitazione e cerco di non pensarci continuando a fare quello che stavo facendo... quest'anno ho ripreso a fare un po' di ginnastica, esco senza pensarci due volte... insomma piano piano cerco di essere più razionale. Tu come stai?

    Stessa cosa, sto molto meglio, pur essendo ancora presenti in certi momenti sono di intensità che varia tra 1/2 e 3. Lo scorso anno erano invalidanti. Tu le hai anche cosi? Hai fatto terapia o pian piano hai controllato meno le sensazioni?

  • Stessa cosa, sto molto meglio, pur essendo ancora presenti in certi momenti sono di intensità che varia tra 1/2 e 3. Lo scorso anno erano invalidanti. Tu le hai anche cosi? Hai fatto terapia o pian piano hai controllato meno le sensazioni?

    Sì, anche io così. Comunque no, non ho fatto nessuna terapia... ho iniziato a pensare che c'è gente realmente malata ma che comunque continua a vivere convivendo con le proprie malattie, anzi le persone che hanno malattie reali non si rinchiudono in casa ma cercano di distrarsi. Inoltre ho accettato il sintomo, cioè anche se c'è io vivo lo stesso! L'unica cosa che ho notato è che la sensazione di instabilità aumenta quando sono particolarmente stanca...

  • Sì, anche io così. Comunque no, non ho fatto nessuna terapia... ho iniziato a pensare che c'è gente realmente malata ma che comunque continua a vivere convivendo con le proprie malattie, anzi le persone che hanno malattie reali non si rinchiudono in casa ma cercano di distrarsi. Inoltre ho accettato il sintomo, cioè anche se c'è io vivo lo stesso! L'unica cosa che ho notato è che la sensazione di instabilità aumenta quando sono particolarmente stanca...

    Esatto, credo che l'approccio sia giusto. Per farla passare del tutto, bisogna evitare di controllare se abbiamo quella sensazione e smettere di rimuginarci sopra. Personalmente, non ho ancora notato quando aumenta, ma sono sicuro che prima o poi questa sensazione sparirà. È incoraggiante vedere che stiamo migliorando!

  • Esatto, credo che l'approccio sia giusto. Per farla passare del tutto, bisogna evitare di controllare se abbiamo quella sensazione e smettere di rimuginarci sopra. Personalmente, non ho ancora notato quando aumenta, ma sono sicuro che prima o poi questa sensazione sparirà. È incoraggiante vedere che stiamo migliorando!

    Sì, ancora un po' e non ci penseremo più... solitamente sono come ondate, arrivano in un attimo e ci impiegano un po' ad andare via. Conosco persone che hanno avuto gli stessi problemi e mi hanno detto che la sensazione invalidante dura circa un anno e mezzo, poi pian piano va a scemare... Tu hai fatto terapia?

  • Sì, ancora un po' e non ci penseremo più... solitamente sono come ondate, arrivano in un attimo e ci impiegano un po' ad andare via. Conosco persone che hanno avuto gli stessi problemi e mi hanno detto che la sensazione invalidante dura circa un anno e mezzo, poi pian piano va a scemare... Tu hai fatto terapia?

    Ho fatto terapia breve strategica a Novembre, che poi ho dismesso dopo 6/7 sedute per motivi economici e anche perchè comunque ormai quello che mi doveva insegnare lo aveva fatto (essendo una terapia molto pragmatica da subito), quindi non vedevo più ulteriore utilità. A me ha detto da subito che per far passare il problema bisogna:


    1. Non fare più ricerche sul web

    2. Non controllare più il sintomo, ovvero se hai instabilità più leggera o più forte

    3. Non parlare con gli altri di questo problema (ad esempio con i familiari)

    4. Non rimuginare (quando arriva il pensiero trigger ad esempio "non guarirò mai" ripetersi mentalmente "blocco la risposta inibendo la domanda" oppure scrivere i pensieri rimuginanti su un foglio senza poi rileggere quanto scritto)

    5. Non evitare le attività che non facciamo perchè stiamo male

    6. Non ricercare rassicurazioni


    Personalmente ho ancora difficoltà a non effettuare il controllo dei sintomi, il resto l'ho inibito e infatti credo di stare meglio per questo. A volte mi viene spontaneo coricarmi e vedere quanto siano lenti o forti le sensazioni di sbandamento.

    Però sì, senza che me ne sono reso conto devo dire che la fase invalidante è passata e ora sto riuscendo a studiare e a dare esami, cosa che lo scorso anno non riuscivo a fare.

    Tu quindi conosci altre persone con questi sintomi 24 ore su 24 che ne sono uscite?

  • Sì, un'amica di mia mamma è una vita che sta così, ovviamente non in tutti i momenti ma a periodi alterni, quando subisce degli stress le vengono queste sensazioni (llamenta di sentirsi come in barca) e le durano un po' (un anno e mezzo/2) poi passano. Lei a differenza mia ha fatto tantissimi esami, ma non ha trovato nulla! Anche mio zio (il fratello di mio padre) si sente come me a periodi alterni (suppongo ci sia una certa familiarità) ma svolge una vita normalissima, lui a differenza mia fa uso di tranquillanti quando si sente in ansia...

  • Sì, un'amica di mia mamma è una vita che sta così, ovviamente non in tutti i momenti ma a periodi alterni, quando subisce degli stress le vengono queste sensazioni (llamenta di sentirsi come in barca) e le durano un po' (un anno e mezzo/2) poi passano. Lei a differenza mia ha fatto tantissimi esami, ma non ha trovato nulla! Anche mio zio (il fratello di mio padre) si sente come me a periodi alterni (suppongo ci sia una certa familiarità) ma svolge una vita normalissima, lui a differenza mia fa uso di tranquillanti quando si sente in ansia...

    Sì verissimo, sono i periodi stressanti che danno luogo a questa sensazione. Anche da seduto praticamente è come un dondolio, mentre camminando personalmente questa instabilità è tipo un pavimento che si inclina. Spero possiamo metterci presto alle spalle questa problematica, credo che comunque abbiamo reagito bene e quindi dovrà passare del tutto.

  • Sì verissimo, sono i periodi stressanti che danno luogo a questa sensazione. Anche da seduto praticamente è come un dondolio, mentre camminando personalmente questa instabilità è tipo un pavimento che si inclina. Spero possiamo metterci presto alle spalle questa problematica, credo che comunque abbiamo reagito bene e quindi dovrà passare del tutto.

    Sì... passa, passa ma intanto ti sfinisce, ci vuole davvero una grande forza d'animo per continuare a fare finta di nulla. Anche a me capita da seduta, in questo periodo sto studiando e certi momenti la sensazione è più forte, ma cerco di non pensarci e continuo a studiare e si ridimensiona...

  • L’ansia provoca sintomi inimmaginabili. Per ora sto attraversando un periodo buio e i sintomi dell’ansia rispetto a quello che avevo anni fa sono cambiati. Anche io soffro di questa sorta di bruciore, conati e difficoltà a digerire qualsiasi cosa. Io non ho mai preso farmaci perché ho sempre cercato di cavarmela da sola, però il mio medico di base mi ha dato il Levopraid da prendere mezz’ora prima dei pasti. È un calmante per lo stomaco, e al bisogno un antiacido, per 5 giorni. Mi ha aiutato tantissimo. Però l'ansia è bastarda. Ora che non ho più bruciore ho altre sintomatiche. Quindi il problema è sostanzialmente alla base. Se non riusciamo a trovare un nostro equilibrio interiore avremo sempre un problema fisico. Spero di esserti stata di aiuto.

  • Ciao a tutti, sono una ragazza di 27 anni e vorrei condividere la mia storia per sfogarmi con qualcuno, dato che non ne parlo con nessuno. Nel 2019 ho avuto i miei primi attacchi di panico e, una volta superati, ho cominciato a soffrire di somatizzazioni. Inizialmente, i sintomi riguardavano il cuore, come dolori, forte oppressione, respiro mozzato e palpitazioni. Questi sintomi erano presenti tutto il giorno, per mesi. Ho fatto tutti i controlli cardiologici possibili e ho effettuato più di 10 elettrocardiogrammi, oltre ad avere frequenti accessi al pronto soccorso, spaventata all'idea di avere un infarto. Finalmente, ho iniziato a sentirmi più rilassata e i sintomi sono gradualmente diminuiti fino a scomparire. È importante sottolineare che ogni volta che ho consultato lo psicologo, mi è stato prescritto un ansiolitico che mi aiutava a tranquillizzarmi. Dopo circa un mese, però, una nuova battaglia: stavolta l'attenzione si focalizzava sulla testa. Ho cominciato ad avere forti mal di testa che mi impedivano di stare in piedi, con dolore al collo e alle braccia. Ho trascorso intere giornate a letto con il collo bloccato e vari fastidi. In una notte di disperazione mi sono vestita senza dire nulla a nessuno e, cercando di non fare rumore, mi sono recata nuovamente al pronto soccorso. Dopo una TAC alla testa e una visita neurologica senza rilevare alcun problema, sono tornata a casa e dopo qualche giorno finalmente il mal di testa è sparito. Da quel momento in poi, tutto è andato bene e ho smesso di avere qualsiasi sintomo, tornando a una vita normale. Questo periodo è durato complessivamente un anno, fino al 2020. Durante quest'anno ho assunto Xanax solo quando necessario, secondo prescrizione dei medici, e ho fatto diverse sedute con una psicoterapeuta. Dal 2020 al 2023 (fino a marzo, quindi all'inizio della primavera) sono sempre stata bene, così bene che quando ripensavo al passato e alle cose che facevo (come correre al pronto soccorso più volte al giorno, anche di notte, per nulla), mi sentivo stupida e mi chiedevo come avessi potuto arrivare a quel punto, cosa a quel punto impensabile per me. Purtroppo, però, sono ricaduta. Da marzo, dopo essermi laureata, paradossalmente ho iniziato ad avere nuovamente attacchi di panico e, questa volta, non avevo nemmeno più lo Xanax in casa. Mi sono sentita persa perché i sintomi non si placavano, ero spaventata e soffocante, quindi sono corsa alla guardia medica per farmelo prescrivere e, dopo averlo preso, finalmente mi sono sentita meglio, ma dopo pochi giorni i sintomi sono ricominciati, soprattutto al cuore esattamente come anni prima. Non potevo crederci: oppressione fortissima, respiro difficile e tachicardia. Di nuovo, corsi al pronto soccorso. Questa volta non feci visite specialistiche, ma solo un elettrocardiogramma, una radiografia al torace e un'analisi del sangue. Oggi sono qui con un forte mal di testa, mal di collo e tachicardia e una forte angoscia. Non vedo più la luce. Il mio ragazzo non può più sopportarlo e mi dice di prendere lo Xanax e di "non pensarci". Vi prego, aiutatemi e confortatemi raccontandomi le vostre esperienze. Grazie.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      330
      17
    3. leila19

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      133
      2
    3. Fairycatcher87

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      166
      5
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.5k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      306
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.5k
      38
    3. sara84