Io la trovo una forma di autocompiacimento. Una forma di attenzione - morbosa - verso qualcosa del proprio corpo. Conosco bene questo meccanismo purtroppo, visto che l’ansia si nutre e si alimenta di questa erronea postura psicologica. E’ cone se esistessi solo te. O meglio una parte. La paura o il disturbo.
Non credo servano solo farmaci ma altro, a cominciare dall’autostima.
Mi regali molti spunti di riflessione e te me sono grata, potresti spiegarmi meglio il tuo punto di vista, se ne hai voglia ovviamente.
Sei stato un po' criptico