Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Ciao a tutti, sono tanti anni che convivo con l'ansia, diciamo oltre venti, almeno come disturbo. Prima c'era e forse neanche ci facevo caso. Non so.


    Ho provato con i farmaci ad anestetizzare questo peso interiore. Così posso sintetizzare: un peso interiore, che non riesco a togliere. Quando si fa forte, il semplice peso su petto e gola si somatizza in altre sensazioni più forti. Tutto gira attorno a questa sensazione, che provo anche in questo esatto momento, mentre sto scrivendo.


    Ho provato tante terapie, ma non sono riuscito ancora a "digerire" questa parte di me. Forse anche per voi sarà così? Ecco la ragione per la quale scrivo questo post.


    È legittimo pensare, questo perché l'ho provato, che ci siano periodi migliori e peggiori. Ma fondamentalmente dall'ansia non si guarisce. Da quella patologica sì. Ma dal nostro modo di vivere la vita, percepire le sue esperienze, ritengo che per molti di noi sia un tratto della personalità.


    Vedo sempre una luce in fondo a una serie di gallerie, qual è l'ansia. Ma che fatica!


    Una buona giornata a tutti.

  • Ciao Pulmino, come ho già scritto in altri thread, sono guarito dall'ansia, quella invalidante che spesso sfocia nel panico. Di base però sono anch'io un ansioso da sempre, e quindi, in situazioni particolari percepisco ancora una leggera agitazione. La accetto perchè so che è una cosa transitoria e non mi causa malessere. Devo dire che in quelle situazioni mi aiuta molto la mindfulness e il suo principio cardine, il 'qui e ora'.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Ciao Pulmino, come ho già scritto in altri thread, sono guarito dall'ansia, quella invalidante che spesso sfocia nel panico. Di base però sono anch'io un ansioso da sempre, e quindi, in situazioni particolari percepisco ancora una leggera agitazione. La accetto perchè so che è una cosa transitoria e non mi causa malessere. Devo dire che in quelle situazioni mi aiuta molto la mindfulness e il suo principio cardine, il 'qui e ora'.

    Ciao LeggeraMente, anche io mi sento "guarito" dall'ansia invalidante. Il punto è che non riesco a guarire da quella non invalidante ma che ti disturba continuamente la giornata. Fai tutto, ma con doppia fatica.


    Sto lavorando e continuerò a concentrarmi su questa doppia fatica. Mi hanno spiegato, ho letto, mi sono convinto che ci sentiamo in base a quello che pensiamo. Ok.


    Detto questo, l'impegno sulla mindfulness è certamente utile. Cerco di applicare il "qui e ora". Questo non basta a farmi sentire leggero, senza quel peso sul petto e la nuvola sulla testa. Ci ho fatto l'abitudine, ho cercato di farmela amica ecc.


    Tutto ok: ho una famiglia, bambini, un lavoro che mi ha portato ad avere risultati insperati di successo e disponibilità. Sono ancora in terapia, prendo Cipralex regolarmente e faccio psicoterapia.


    Ho aggiunto recentemente l'obiettivo di tre volte in piscina a settimana, con un tot di vasche (per liberare le endorfine, dice il medico che mi segue). Lo faccio.


    Ce la metto tutta. Ma non mi vedo ancora fuori. Quando lo sarò, in passato ci sono riuscito per qualche periodo, festeggerò doppiamente. Condivido con te che dall'ansia patologica si può uscire. Sul come, ognuno fa la sua corsa. Voltandomi indietro mi accorgo che un pezzo di strada, da come ero messo, l'ho fatto :D


    Questo vuole essere un messaggio di incoraggiamento per tutti noi. Sono sicuro che il tempo darà ragione. Almeno io ce l'ho messa tutta :)

  • Con gli esami che hai fatto è già possibile vedere eventuali problemi... Penso sia praticamente certa la causa ansiosa.

    Le disbiosi intestinali e il colon irritabile son problemi abbastanza comuni

    Grazie per la tua risposta, mi conforta un po' il tuo commento. Solo che i sintomi che causa sono davvero invalidanti e mi demoralizzano abbastanza. Io cerco di avere una vita normale (lavoro, hobby, amici) perché non voglio che l’ansia mi blocchi, ma è davvero dura. Tu come ne sei uscito?

    Ciao Pulmino! Penso che chi soffre di ansia o comunque ha un tratto ansioso se la porterà dietro per tutta la vita. Certamente se ne esce, ma rimarrà sempre. Io sono, credo, nel pieno del periodo di ansia e somatizzazioni (ho un sacco di sintomi che mi confondono, anche perché non so se sia davvero ansia o altro).


    Ma credo se ne possa uscire con il tempo, la costanza e la buona volontà, e certamente con l’aiuto dei professionisti.

  • Ciao a tutti, torno a scrivere dopo un bel po’. L’ansia non è mai andata via, ma ho fatto dei passi enormi, con periodi in cui era più intensa e tornavano attacchi di panico. I passi che ho fatto sono relativi alle uscite, sono andata a convivere, ho iniziato a lavorare e in una giornata faccio mille cose. A volte sento l’ansia ma riesco a gestirla. Però, da qualche giorno è come se mi sentissi piena completamente. Non ho mai smesso di andare in terapia anche se, visti i progressi, ci vado con meno frequenza. Ma ultimamente sono tornati i pensieri spaventosi. L’ipocondria è alle stelle e qualche giorno fa ho avuto di nuovo la sensazione di svenimento, ed oggi è successo di nuovo mentre ero alla cassa di un negozio. Non c’è niente che mi spaventa di più. Adesso sono demoralizzata. Ho infiniti sintomi fisici su cui ci costruisco castelli di pensieri orribili. Da quando ho iniziato ad avere l’ansia e gli attacchi di panico tre anni fa ho fatto infinite visite mediche, non si contano nemmeno. Non è mai stato riscontrato nulla. Eppure ora nuovamente quella sensazione di svenimento non la collego all’ansia ma a qualcosa di brutto e nuovamente mi demoralizza, mi spaventa. Ancora una volta ho anche il terrore che seppur legata all’ansia allora probabilmente sta ricominciando tutto. So che ne uscirò come ho sempre fatto, ma questa è la mia parte razionale che lo pensa. L’altra, quella non razionale, mi affonda. Avevo bisogno di sfogarmi grazie a chi leggerà e mi risponderà.

  • Ciao a tutti, torno a scrivere dopo un bel po’. L’ansia non è mai andata via, ma ho fatto dei passi enormi, con periodi in cui era più intensa e tornavano attacchi di panico. I passi che ho fatto sono relativi alle uscite, sono andata a convivere, ho iniziato a lavorare e in una giornata faccio mille cose. A volte sento l’ansia ma riesco a gestirla. Però, da qualche giorno è come se mi sentissi piena completamente. Non ho mai smesso di andare in terapia anche se, visti i progressi, ci vado con meno frequenza. Ma ultimamente sono tornati i pensieri spaventosi. L’ipocondria è alle stelle e qualche giorno fa ho avuto di nuovo la sensazione di svenimento, ed oggi è successo di nuovo mentre ero alla cassa di un negozio. Non c’è niente che mi spaventa di più. Adesso sono demoralizzata. Ho infiniti sintomi fisici su cui ci costruisco castelli di pensieri orribili. Da quando ho iniziato ad avere l’ansia e gli attacchi di panico tre anni fa ho fatto infinite visite mediche, non si contano nemmeno. Non è mai stato riscontrato nulla. Eppure ora nuovamente quella sensazione di svenimento non la collego all’ansia ma a qualcosa di brutto e nuovamente mi demoralizza, mi spaventa. Ancora una volta ho anche il terrore che seppur legata all’ansia allora probabilmente sta ricominciando tutto. So che ne uscirò come ho sempre fatto, ma questa è la mia parte razionale che lo pensa. L’altra, quella non razionale, mi affonda. Avevo bisogno di sfogarmi grazie a chi leggerà e mi risponderà.

    Ciao Jemi!

    Ti capisco, come dicevo, sto attraversando forse il periodo più forte dell’ansia. Ho un sacco di sintomi fisici e non so più che visite fare… sono parecchio demoralizzata.

    Però una cosa è da dire: hai fatto molte visite come scrivi, quindi se i medici hanno confermato che è tutto legato all’ansia secondo me potresti stare tranquilla. E in più scrivi che hai fatto molti progressi quindi anche di questo dovresti essere contenta, e pensare che a volte l’ansia ritorna a farci visita magari per dirci qualcosa che non riusciamo a vedere.

    Fammi sapere se ti va come procede.

  • Ciao Jemi!

    Ti capisco, come dicevo, sto attraversando forse il periodo più forte dell’ansia. Ho un sacco di sintomi fisici e non so più che visite fare… sono parecchio demoralizzata.

    Però una cosa è da dire: hai fatto molte visite come scrivi, quindi se i medici hanno confermato che è tutto legato all’ansia secondo me potresti stare tranquilla. E in più scrivi che hai fatto molti progressi quindi anche di questo dovresti essere contenta, e pensare che a volte l’ansia ritorna a farci visita magari per dirci qualcosa che non riusciamo a vedere.

    Fammi sapere se ti va come procede.

    Grazie mille Lina, sì ho fatto molte visite ma non placo la mia ipocondria... ed è dura conviverci. Sono sicura l'ansia mi vuole dire qualcosa anche stavolta, a detta della psicologa è rabbia che non esprimo perché ho paura che con la mia rabbia distrugga quello che ho costruito con tanta fatica proprio a causa dell'ansia... tra l'altro un mese e mezzo fa ho perso il mio cane dopo 16 anni... è come se avessi perso parte della mia vita e sicuramente mi ha scosso... spero solo non ricominci tutto... non voglio fare passi indietro.

  • Ciao a tutti, seguo questo forum ormai da molto e mi ha aiutato in vari periodi della mia vita proprio perché capisco che non sono solo. E soprattutto che molte persone come me hanno questi episodi e, diciamolo, questi problemi.


    Ho cominciato ad avere manifestazioni fin dai tempi dell'università, che poi non ho finito anche a causa di questi disturbi. L'ansia, in primis, con l'ipocondria che ne è scaturita, mi ha portato molte volte in pronto soccorso e a fare esami su esami medici, anche molto sgradevoli. Dato che somatizzo molto sulla parte intestinale, non so quante colonscopie ho fatto. Considerando che il mio intestino è per sua conformazione tortuoso in alcune parti, sono andato fino a Roma per fare la versione robotica, che è più indolore. Io abito in Veneto. Per fortuna la mia assicurazione me ne ha rimborsato la maggior parte, visto che ha costi superiori ai 1000 €.


    Non conto le volte che sono andato in pronto soccorso perché avevo paura di infarti, ictus, tumori, ecc. Arrivavo anche a fare visite da specialisti diversi nello stesso campo per vedere se collimavano nel dirmi che non avevo nulla.


    Crescendo, le manifestazioni peggioravano, e provavo sollievo solo bevendo alcool. Chiaramente il giorno dopo i problemi non sparivano, e si aggiungevano i post sbornia. La mia fortuna è stata una compagna che ho iniziato a frequentare e che mi ha saputo capire, supportare e anche sopportare. Mi sono deciso a sentire degli specialisti, anche in accordo col mio medico di famiglia.


    Avevo trovato sostegno in tempi universitari con una specialista che mi aveva aiutato, ma non in modo definitivo. Poi sono andato da uno che non mi piaceva e non aveva un buon approccio, tanto che ho abbandonato alla terza seduta. Infine sono giunto alla terapista che mi segue ora. All'inizio una volta a settimana, ma dopo anni abbiamo rarefatto le sedute.


    Ho preso anch'io l'antidepressivo per un bel periodo, e devo dire che è servito, anche se mi ha dato degli effetti collaterali forse soggettivi, ma forse anche non dovuti al farmaco: diciamo dei problemi maschili... Ma quelli si risolvono in qualche modo.


    A tutte le ansie e ipocondrie ho posto un freno. Non sono cose che passano, perché ho realizzato che io sono fatto così; però è cambiato il modo di rispondere ai momenti brutti, utilizzando dei mezzi di ragionamento che mi aiutano a non cedere. Ho anche alcuni supporti che per certi periodi prendo: medicinali con benzodiazepine, che servono anche per l'intestino. Chiaro che non se ne deve abusare, ma se hai l'influenza prendi qualcosa per la febbre, per cui considero quei momenti come malanni di stagione e li curo anche con qualche aiuto chimico.


    A tutto ciò aggiungo che ho anche un disturbo dell'attenzione non grave, ma che qualche fastidio me lo ha procurato. Oggi scrivo perché sono in Cina per lavoro e, paura di volare a parte, ho varie somatizzazioni dovute anche al jet lag, che faccio un po' fatica a tenere a bada. Ma so che ne sono capace in Italia, per cui devo saperlo fare anche qui.


    Scrivere, come parlare, serve a scaricare un po' la tensione, e sono convinto che una volta tornato anche questi fastidi se ne andranno e andranno a sedimentarsi come esperienza. Non ho viaggiato per anni, mettendo a rischio anche il mio lavoro, anzi, diciamolo, compromettendolo. Oggi ho anche cambiato azienda e questo è stato un salto che non avrei mai fatto per paura del cambiamento.


    Ragazzi, non è per nulla facile vivere con tutte queste cose, lo so. Ma credo che siamo tanti e che le soluzioni per arginare queste bestiacce che ci tormentano ci siano.


    Ho scritto per me, ma anche per portare la mia esperienza. Ho 47 anni oggi e sono più di 25 che soffro delle varie manifestazioni, ma sono ancora vivo, alla faccia di quelle paure che mi portavano in pronto soccorso.


    Spero di poter aiutare qualcuno con quanto scritto e chiaramente ringrazio tutti quelli che si aprono e, come dicevo, fanno capire che non siamo soli.


    Grazie.

  • Grazie mille Lina, sì ho fatto molte visite ma non placo la mia ipocondria…ed è dura conviverci. Sono sicura l’ansia mi voglia dire qualcosa anche stavolta, a detta della psicologa è rabbia che non esprimo…perché ho paura che con la mia rabbia distruggo quello che ho costruito con tanta fatica proprio a causa dell’ansia…tra l’altro un mese e mezzo fa ho perso il mio cane dopo 16 anni…è come se avessi perso parte della mia vita e sicuramente mi ha scosso…spero solo non ricominci tutto …non voglio fare passi indietro

    Sicuramente l’evento del tuo cane non ha aiutato con la tua ansia , ti ha turbata ed è normale ci manca , l’importante è sapere gestire cosa si prova ( cosa abbastanza difficile se no non saremmo qui ) . Cerca di capire cosa senti e cosa ti fa “salire “ l’ansia anche con l’aiuto della psicologa. E sono sicura che se l’ansia facesse la sua ricomparsa sapresti come gestirla .

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