Mostra di PiùCerto Cecilia, anche io vivrei di queste cose, quello che le altre persone desiderano io non lo desidero, non l'ho mai realmente desiderato.
Però il mondo gira in modo ben diverso, purtroppo.
E non farmi coinvolgere non mi viene proprio, è difficile smettere di desiderare, o meglio, smettere di fingere di desiderare.
Che poi sarebbe la migliore modalità del vivere, se, appunto, fosse possibile.
Qualcuno riesce a starsene fuori dal mondo ordinario, caotico, confuso, competitivo, innaturale e disumano ed a non farsi minimamente toccare, ma sono pochi, non si vedono e, secondo me, sono persone molto "avanti".
Se le incontri per caso, le capisci al volo, basta guardarle, persone che vivono di poco, ma che hanno la Vita nello sguardo.
Non mi sento assolutamente all' altezza, anche se per un periodo sono riuscito a vivere così, di cose minime e...respiravo.
Ero sempre leggero, in armonia con me stesso e con quello che mi circondava.
Però il mondo dopo un pò bussa alla porta, non molla mai.
Sai che mi ci rivedo anche io in questo ritratto di persone che descrivi? Ero diventato estraneo ad ogni desiderio materiale, anche se mi ci ero proiettato in questa dimensione, il vorrei ma non posso si era sviluppato negli anni perchè non osavo avanzare richieste a mio padre che sembrava giá cosí insofferente di suo nello spendere denaro per qualsiasi cosa.
Poi a 18 anni mi ero ritrovato in una realtà a scoprire e coltivare una dimensione spirituale che mi faceva sentire bene con poco, era più chi avevo intorno che mi regalava cose di cui sentivo non aver bisogno ma che comunque apprezzavo e che effettivamente potevano servire, nella vita di un adolescente che viveva in una società.
Sembravo dover essere stimolato al desiderio di qualcosa di materiale che non avevo ma vivevo comunque bene, smosso alla ricerca di qualcosa solo quando era strettamente necessario e comunque un pò insofferente, in questa dimensione dell'apparire che mi apparteneva poco. Mi sentivo comunque vivo, nonostante i miei soliti disturbi.
Poi mi sono trovato a vivere a stretto contatto con queste persone materialiste, così diverse da me, e mi sono fatto influenzare, un pò anche attrarre, era giá in atto in me un allontanamento e una perdita della dimensione spirituale.
Ad un certo punto ho iniziato a sentire proprio un vuoto che ho dovuto colmare con acquisti futili, pochissimi per la verità ma quasi a dover dimostrare chi fossi con qualcosa di materiale che doveva identificarmi ma chi fino a quel periodo non aveva proprio senso.